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La Fabbrica degli Stronzi
KronoteatroRegia: Kronoteatro / Maniaci d'Amore
Drammaturgia: Maniaci d'Amore
Attori: Maurizio Sguotti Francesco d'Amore Luciana Maniaci Tommaso Bianco
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti

Generi: Prosa
Tags: famiglia, madre, colpa, kronoteatro, stronzi
L’incontro sorprendente tra le compagnie Maniaci d’Amore e Kronoteatro, diverse ma accomunate da uno sguardo impietoso sul reale, ci porta in un mondo isterico, meschino, fatto esclusivamente di vittime.
Siamo attorno alla salma di una donna. I tre figli devono lavarla, truccarla e vestirla prima del funerale. Mentre la preparano ripercorrono piccoli episodi significativi della vita famigliare. Si tratta di eventi neutri ma sempre vissuti come terribili abusi, alibi perfetto per continuare una vita senza responsabilità. Per questo personaggi la colpa di ogni loro sofferenza, frustrazione e sventura è sempre attribuita a qualcun altro: la crudeltà dell’altro sesso, la ferocia dei bulli, il duro mondo del lavoro. Ma soprattutto, lei: la madre.
A partire da alcune letture fondamentali, tra cui "Critica della vittima" di Daniele Giglioli e “La società senza dolore" di Byung-chul Han, lo spettacolo esplora, con livido umorismo e qualche baluginio di tenerezza, il paradigma vittimario così radicato oggi nella psicanalisi, nei media, nella famiglia, nel nostro modo di abitare il mondo.
Lo stile sospeso, surreale, dei Maniaci d'Amore si sposa così, con quello abrasivo, amaro, di Kronoteatro, in un lavoro originale che esplora il gusto tutto
contemporaneo di riconoscersi non in chi agisce ma in chi subisce, la gara popolare a chi sente di bruciare di più nell’inferno che sono gli altri.
Altri crediti: direzione tecnica: Alex Nesti
costumi: Francesca Marsella
Produzione: Kronoteatro
coproduzione Teatro Nazionale di Genova
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Link:
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LA FABBRICA DEGLI STRONZI. KRONOTEATRO E MANIACI D’AMORE CONDIVIDONO IL PALCO
Stronzi senza responsabilità. La fabbrica di Maniaci e Kronoteatro
La fabbrica degli stronzi: il paradigma della vittima nell’incontro fra i Maniaci e Kronoteatro
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KRONOTEATRO nasce ad Albenga (Sv) nel 2004, fondato da Tommaso Bianco, Alberto Costa, Vittorio Gerosa, Gabriele Lupo, Alex Nesti, Nicolò Puppo, Matteo Tonarelli. Nel 2007 al gruppo si unisce Maurizio Sguotti.\r\nKronoteatro trova il proprio fondamento nella reale e salda alleanza tra generazioni, nella collaborazione tra un professionista maturo e artisti più giovani, secondo un patto di reciproco scambio in cui peculiare ed innovativo è proprio il fondersi di professionalità pluriennali con l’energia, la freschezza, il coraggio e lo sguardo innovatore delle nuove generazioni. Intorno a questo particolare nucleo creativo ed organizzativo, ruotano e si aggregano estemporaneamente altre e diverse personalità delle arti e non, che rafforzano le intenzioni e le capacità di “fare” e promulgare cultura. Il teatro di Kronoteatro è un teatro declinato al maschile, ma soprattutto un teatro dove il corpo è il primo strumento ed il punto di partenza; luogo dove si racchiude il sentire umano. Ed è dal corpo che scaturisce, plasmata ed influenzata, la parola. La parola che diventa appendice e prolungamento del corpo stesso. Ma è anche un teatro del corpo come materia che si lascia plasmare e stressare dal suono ora eco di voci lontane, testimoni di un passato ora musica sincopata, incarnazione di un presente sempre più pressante. Per Kronoteatro la fusione di movimento, immagine e parola è l’esatta sintesi per raccontare storie che partono da lontano, dal mito, e che per percorsi non lineari e non definiti arrivano all’oggi, al contemporaneo, a noi.\r\nKronoteatro inizia la propria esperienza creativa e produttiva con l’allestimento nel 2007 di un Laboratorio Permanente ad Albenga (Sv) all’interno del quale si inizia a lavorare alla realizzazione del progetto FAMILIA: una trilogia teatrale su tematiche generazionali, che vede la collaborazione della drammaturga Fiammetta Carena, del danzatore Davide Frangioni, della scenografa e costumista Francesca Marsella e del musicista Enzo Monteverde. Il progetto FAMILIA inaugurato con ORFANI_la nostra casa nel 2009 e proseguito con PATER FAMILIAS_dentro le mura nel 2011 si è chiuso, compiendo la trilogia ipotizzata, con HI MUMMY_frutto del ventre tuo nell’estate 2012.
