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Angela e Eva

Officina Teatrale A_ctuar
Regia: Officina Teatrale A_ctuar
Drammaturgia: Sara Draghi
Attori: Sara Draghi e Massimo Festi
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (8-99), Figura

Tags: attore, marionetta ibrida, porrajmos, rom e sinti

Porrajmos in lingua romanì significa “divoramento”: con questa parola si indica lo sterminio di Rom, Sinti, Manush, Kalé, coloro che vengono chiamati "zingari", nei campi di concentramento della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Provenivano da tutta Europa, da paesi alleati o occupati dai Nazisti, tra cui l'Italia.
Tra le storie che sono riuscite ad arrivare a noi c’è quella di Angela Reinhardt, che durante la sua infanzia all’orfanotrofio di Mulfingen incontrò Eva Justin e il Dott. Ritter, i due principali responsabili del Porrajmos, e che per una particolare combinazione di eventi riuscì a salvarsi dalla deportazione.
Lo spettacolo è senza parole e ruota attorno ai giochi con cui Ritter e la sua assistente Eva Justin intrattenevano i bambini Rom e Sinti ospiti degli orfanotrofi: questi giochi erano in realtà innocenti esperimenti con cui dimostrarne l’incapacità di questi bambini ad essere educati. E dunque la necessità di inviarli nei campi di concentramento dove in tantissimi hanno poi trovato la morte.
In scena la piccola Angela, impersonata da una marionetta ibrida a dimensioni reali e Eva Justin. Attorno alle due si aggirano la figura di Ritter e quella grottesca della suora che salvò la ragazzina dalla deportazione.
Lo spettacolo, con delicatezza e gentilezza, vuole raccontare una piccola storia, poco conosciuta ma estremamente rappresentativa di questa minoranza di cui i gagé, i non "zingari" sanno pochissimo. Il silenzio, il medesimo che è stato steso sul Porrajmos dalla fine della guerra, è una sfida a cui si sottopongono personaggi e autori, per raccontare una vicenda complessa, capace ancora oggi spiegarci la diversità, il pregiudizio e le incomprensioni.

Altri crediti: Musiche originali Jaques Lazzari
Movimenti di scena Alessandra Fabbri
Maschere Brina Babini
Marionetta Sara Draghi
Costumi Morselli Patrizia
Video d’epoca concessi da United States Holocaust Memorial Museum e Bundesarchiv Abteilung Filmarchiv

Produzione: Officina Teatrale A_ctuar

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Officina Teatrale A_ctuar nasce a Ferrara nel 2009 da un gruppo di attori diretti dal maestro argentino Carlos Branca, attore e regista di prosa e lirica. Nel 2013 si costituisce in Associazione di Promozione Sociale. I suoi componenti si sono formati e collaborano con professionisti della scena teatrale contemporanea nell’ambito del teatro di parola e fisico, del teatro per gli spazi aperti, della danza e dell’Arte contemporanea.Attiva da principio nel teatro indipendente e d’impegno sociale, dal 2012 inizia la produzione scenica e l’attività pedagogica rivolta a bambini e adolescenti, concentrandosi nella rilettura creativa dei romanzi per l’infanzia, della memoria storica e delle tradizioni popolari. L’associazione cura progetti teatrali tematici all’interno d’istituti scolastici, festival e progetti speciali per istituzioni pubbliche a carattere sociale, artistico e di memoria storica. Nel 2014 ha fondato la Scuola di teatro per ragazzi, ideata come percorso di crescita culturale e di socializzazione positiva delle nuove generazioni. La compagnia sviluppa la propria ricerca artistica nel teatro d’attore e nel suo dialogo con la letteratura, la musica e la danza contemporanea, attraversando il teatro di figura, in particolare il linguaggio delle ombre. Centrale nei lavori e nei progetti della compagnia è la ricerca sul corpo politico, attraverso il quale aprire dialoghi con i più giovani.L’associazione è parte di importanti reti progettuali pubbliche volte all’inclusione, alla prevenzione del disagio, del bullismo, della marginalità, alla promozione del protagonismo giovanile, dell’intergenerazionalità e della salvaguardia della memoria storica.Altre info su www.officinateatraleactuar.it
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