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La guerra di Baba Roga

Il viaggiatore dalla luna
Regia: A. Careddu, L. De Libreato, P. Zaccaria
Drammaturgia: A. Careddu, L. De Liberato, P. Zaccaria
Attori: Paolo Zaccaria
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Ex-Jugoslavia, Reportage, Padri, Figli, Guerra

“Io mi ricordo la guerra nell'ex Jugoslavia. Me la ricordo bene. E non solo perché avevo già 8/9 anni e quindi non ero più un bambino piccolo. Non solo perché era una guerra incredibilmente vicina nello spazio e nel tempo. Me la ricordo bene soprattutto perché mio padre, che di mestiere faceva il giornalista, o meglio l'inviato speciale, quella guerra l'ha vissuta e raccontata tutta. L'ha raccontata in tantissimi articoli e in un libro, "Noi, criminali di guerra", acquisito come prova dal Tribunale internazionale dell'Aja per i crimini di guerra. Ma io mi ricordo anche di mio padre che stava via per mesi interi, mi ricordo delle domande dei bambini e dei non detti degli adulti. Mi ricordo di quando si svegliò di soprassalto, la notte della festa della Madonna a mare, perché i fuochi d'artificio gli ricordavano le bombe.”

“La guerra di Baba Roga” è uno spettacolo che non vuole semplicemente raccontare la guerra balcanica attraverso un elenco di fatti di cronaca, è un’operazione drammaturgica più ampia, che intreccia passato e presente: quello remoto, quello più prossimo a noi e il nostro tempo. Un’indagine sulle ragioni che possono scatenare l’oscenità racchiusa in ogni uomo, e il pudore che spesso non ci permette di accettarla.
A volte tutto coincide con un viaggio, sia metaforico sia concreto, perché il viaggio è ricerca e una ricerca ti costringe a porre domande. Anche scomode, ma spesso necessarie per riappropriarsi di un passato che, a partire dal medioevo, tra miti e leggende, ci conduce fino all’oggi.
“La guerra di Baba Roga” è un viaggio, un orizzonte sottile che divide la macro storia (quella della geopolitica, che disegna equilibri vecchi e nuovi) e la micro storia, quella personale, di chi quegli avvenimenti li ha vissuti o ne è stato testimone, di chi si è assunto la responsabilità di testimoniare e di chi ha appena iniziato a farlo.
Uno spettacolo che vuole porsi le domande giuste (se mai sia possibile), orientandosi in un territorio ed un tempo che forse abbiamo dimenticato troppo in fretta e al quale non abbiamo dato il giusto peso.


Altri crediti: Musiche Matteo Iarlori e Isacco Tognon
Co-prodotto da Concentrico Factory
con il sostegno di Associazione Culturale Nahìa

Produzione: Il viaggiatore dalla luna

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Il viaggiatore dalla luna è una compagnia nata alla fine del 2018 dal sodalizio artistico fra Paolo Zaccaria, regista e attore, e Irma Ridolfini, attrice. I due si conoscono frequentando la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” nel 2009 e, a vario titolo, collaborano negli anni per conto de l'Associazione Culturale Nahìa, la Palestra Teatrale Meininger, Associazione REON future dimore, Concentrico-Festival di teatro all'aperto e, dal 2016, gestiscono insieme la direzione artistica e l'organizzazione di TiPì-Stagione di Teatro Partecipato (area nord della provincia di Modena). Nel 2018 decidono di iniziare un sodalizio artistico con due progetti: “L'incanto”, regia di Paolo Zaccaria (insieme all'attore Michele Pagliai), andato in scena in forma di studio a Roma presso il Teatro Studio Uno all'interno della rassegna I Giorni della Comune (Maggio 2019); e “Il vestitino rosso”, andato in scena in forma di reading il 25 Novembre 2018 a San Felice S/P (MO) in occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che diventerà uno spettacolo nel 2020.
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