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LA NOIA

Stefano Iagulli
Regia: Stefano Iagulli
Drammaturgia: Stefano Iagulli - Elisabetta Raimondi Lucchetti
Attori: Elisabetta Raimondi Lucchetti Stefano Iagulli
Trailer: Link
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (4-100), Danza, Teatro-danza, Figura

Tags: accettazione, noia, amicizia, fioritura, curiosità

SINOSSI
Per il signor S. il tempo non passa mai e in quei momenti la noia lo assale. Ma S. non è fatto per annoiarsi, non sa stare con le mani in mano! A guardarlo bene, la noia sotto sotto gli fa un po' paura: "Chissà cosa mi
capiterebbe se stessi seduto tutto il giorno senza far nulla! Sarebbe un disastro", pensa S.
Quello che S. non sospetta è che mentre ci annoiamo possono venirci le idee migliori: è nella noia che la fantasia corre libera e l'immaginazione viaggia, facendoci scoprire mondi e possibilità che non sapevamo di avere dentro di noi.
Sarà un incontro inaspettato, l’apparizione improvvisa di Bibi, un personaggio buffo e un po' magico, a stravolgere tutto: la noia per S. non sarà più la stessa!

NOTE DI REGIA
LA NOIA nasce in un pomeriggio di Giugno in un teatro milanese. Sono seduto in sala e assisto a uno spettacolo di danza incredibilmente noioso. Non è un brutto spettacolo, ma è probabilmente la cosa più noiosa che abbia visto. Inizio a
scalpitare sulla poltroncina rossa: non riesco a star fermo e questa sensazione mi fa innervosire, mi sento in difetto quando non sono produttivo, quando sto sprecando il mio tempo. Potrei andarmene, ma non mi si confà, dunque rimango, non mi muovo e lotto contro la noia, fino a quando mi rendo conto che in quel grande mare grigio in cui sto sprofondando si accendono piccole e grandi idee.
Inizio a immaginare dei personaggi, delle scene, una storia e, quando lo spettacolo giunge altermine, nella mia testa è già nata "LA NOIA".
"LA NOIA" parla di quei pomeriggi in cui potremmo oziare e invece non ce lo
concediamo, sono quei pomeriggi dopo scuola pieni di compiti e di mille attività da fare, dal nuoto al pianoforte.
Sin da piccolissimi, infatti, non c’è mai un attimo per stare e non fare.
L’invito con cui nasce questo spettacolo è dunque questo: permettere alla noia di far germogliare dentro di noi il seme della
fantasia, dell’immaginazione, in modo che da un grande giorno di niente possa nascere qualcosa di inaspettato.

Altri crediti: realizzato col sostegno di Ass. Cult. Artemista (Spessa, PV)

Produzione: COMPAGNIA IAGULLI-RAIMONDI

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Stefano Iagulli nasce a Foggia e si trasferisce a Milano all’età di undici anni.
Dopo la Laurea triennale in Mediazione linguistica e culturale all’Università degli Studi di Milano, viene ammesso alla Civica Accademia d’Arte drammatica Nico Pepe di Udine e ottiene il diploma nel novembre 2017.
Studia con importanti Maestri italiani e internazionali, tra cui: Eimuntas Nekrosius, Marco Sgrosso, Elena Bucci, Arturo Cirillo, Ferruccio Soleri, Carlo Boso, Fausto Paravidino, Carolyn Carlson, Juri Alschitz e altri.
Nel 2018 debutta all’Odin Teatret di Eugenio Barba con lo spettacolo “Pagliacci” della compagnia Linee Libere mentre con la sua compagnia debutta al PODIUM FESTIVAL di Mosca con lo spettacolo “A little party never killed nobody”.
Nel 2019 entra a far parte della compagnia Turnée da Bar, con la quale porta in scena “Macbeth” e “Amleto”, entrambi con la regia di Riccardo Mallus. Nello stesso anno prende parte allo spettacolo “L’ospite”, regia Daniel Gol, prod. Teatro delle Briciole.
Il 2019 è anche l’anno del suo primo monologo (“Vincenzo”) scritto, interpretato e diretto (insieme alla collega Elisabetta Raimondi Lucchetti) con il quale vince la Menzione Speciale al Premio Giovani Realtà del Teatro.
Sempre nel 2019 con la collega Elisabetta Raimondi Lucchetti creano il format “OPERA POPz”, un progetto di divulgazione e narrazione che ha come cuore le grandi storie dell’Opera lirica.
Collabora tra gli altri con Teatro LinguaggiCreativi, Lab121, InQuanto teatro e altre compagnie sul territorio nazionale.
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