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VALIS. I mondi di Philip Dick

Teatro delle Selve
Regia: Franco Acquaviva
Drammaturgia: Franco Acquaviva
Attori: Franco Acquaviva
Anno: 2022
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Philip Dick, Fantascienza, Filosofia, Letteratura americana, stati alterati di coscienza

Teatro delle Selve
VALIS. I mondi di Philip Dick
Drammaturgia, testi, regia e interpretazione: Franco Acquaviva
Colonna sonora e interventi audio-video: Stefano Acquaviva
Produzione: Teatro delle Selve 2022

“Io di professione faccio lo scrittore di fantascienza. Mi occupo di fantasie. La mia vita è come una fantasia. Tuttavia Gloria Kudson giace in una tomba di Modesto, California. C’è una foto della sua corona funebre nel mio album di fotografie. E’ una foto a colori, e i fiori sono molto belli. Sullo sfondo è parcheggiata una Volkswagen. Mi si vede mentre mi ci infilo. Non ce la faccio più”.

Questa è una delle tante soglie del magmatico “Valis”, il romanzo che con altri due titoli forma “La trilogia di Valis”; nella traduzione italiana, più di 700 pagine, che pare l’autore abbia scritto in poche settimane.

Di Philip Dick ci affascina la capacità di immaginare non tanto e non solo mondi futuribili, ma livelli di realtà sempre più complessi e compresenti l’uno all’altro, di cui il livello che ci è dato vivere è solo un tratto passeggero e instabile.

Dick è un viaggiatore di dimensioni spaziotemporali simultanee, dove passato presente e futuro tendono a scomparire e a infiltrarsi l’uno nell’altro. Lo scrittore di Berkeley, nel marzo 1974, ebbe anche una serie di esperienze che si possono definire mistiche, esperienze che cercò di analizzare e comprendere nelle oltre 2000 pagine dell’ “Esegesi”.

E’ un autore cardine che sta sul limitare, anzi ormai ci è entrato in pieno, della grande letteratura, tanto che nel 2022 (quarantennale della morte) i Meridiani Mondadori, la collana italiana più prestigiosa dei classici della letteratura universale, gli dedicherà un volume.
Lo spettacolo assume come punti di partenza il citato “Valis” e la biografia che gli ha dedicato Emmanuel Carrère “Io sono vivo, voi siete morti”.



Altri crediti: Video e foto: Carlo Maria Borionetti
Grafica: Francesca Habe

Produzione: Teatro delle Selve

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Operativo dal 1999, il TEATRO DELLE SELVE si radica nel territorio cusiano (lago d’Orta), tra le province di Novara e Verbania con un’attività che spazia dalla produzione di spettacoli di ricerca, di strada e per l’infanzia – rappresentati in teatri, università, feste di piazza, rassegne teatrali nazionali di ricerca - alla costruzione di un’intensa e continuata relazione pedagogica con le scuole, con i giovani e con gli adulti attraverso l’organizzazione di seminari e laboratori.
Gli spettacoli del Teatro delle Selve pongono al centro la ricerca sull’attore. Ricerca rivolta sia ad indagare i modi e le tecniche dell’attore nel suo lavoro di scena, sia i modi del suo porsi in relazione ai diversi contesti comunicativi in cui è necessitato ad agire (coi bambini, con spettatori “senza teatro”, con disabili, con adolescenti, con stranieri).
Il Teatro delle Selve si fa promotore di un’idea di cultura teatrale che valorizzi le relazioni tra ambiente (naturale, architettonico), e persone/comunità che lo abitano (la loro memoria - comune o personale). A questo scopo lavora anche all’organizzazione di eventi che diano risalto al valore poetico di questa relazione, utilizzando il teatro nel senso più esteso del termine.
Dall’atto della sua fondazione la Compagna ha prodotto più di 30 spettacoli.
Negli ultimi anni essa ha dato vita a un proprio filone di ricerca sul Teatro in Ambiente Naturale, che si è concretizzato in una decina circa di produzioni en plein air, nell’organizzazione di TRE edizioni del convegno nazionale AGIRE IL PAESAGGIO, in collaborazione con l’Università di Parma/ Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo, e nella pubblicazione di un volume dal titolo TEATRO E NATURA. NATURALMENTE ARTE, Marco Valerio Editore 2011.
Organizza la rassegna estiva Teatri Andanti, giunta nel 2014 alla sua quattordicesima edizione. Nel 2006 viene riconosciuta dalla Regione Piemonte come compagnia professionale e RESIDENZA MULTIDISCIPLINARE con la denominazione Sul Lago d’Orta – l’ecologia sottile del teatro. Il progetto Residenza, sostenuto e finanziato dall’ente regionale, ha tra le sue finalità principali la promozione dell’arte teatrale nel territorio cusiano.
Nel 2007 nasce SPAZIOTEATRO SELVE, nell'edificio abbandonato delle ex scuole elementari di Pella; un luogo d’incontro teatrale inedito, gestito in convenzione con il comune, che si propone fulcro e fucina di nuove proposte didattiche e produttive per il territorio.
Nel 2008 le Selve, insieme ad altre 4 Residenze Teatrali piemontesi, vincono un bando nazionale per la produzione indetto dall’ETI /Ente Teatrale Italiano.
Nel febbraio 2013 la Compagnia viene selezionata per il progetto ADOTTA UNA COMPAGNIA promosso dalla Fondazione Piemonte dal Vivo-Circuito Regionale dello Spettacolo, che darà vita alla Bottega Teatrale del Teatro degli Scalpellini nel comune di San Maurizio d’Opaglio (No).
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