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Fuck Me(n)

Evoè!Teatro
Regia: Liv Ferracchiati
Drammaturgia: Associazione culturale Evoè!Teatro
Attori: Giovanni Battaglia, Paolo Grossi, Emanuele Cerra
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: VM18


Generi: Prosa

Tags: Fottuti, uomini, maschile, tossico, rosa

Dei fottuti uomini forti che rappresentano tre figure del maschio contemporaneo: il potere, l’educazione e la paternità. Tre personaggi sicuri, apparentemente inossidabili e tremendamente certi che loro non possono sbagliare mai e se lo fanno, non è per colpa loro. Il Fuck Me(n) non si nasconde, anzi si mostra, tutti i giorni nella nostra quotidianità occupa il SUO spazio: è un politico con le “palle” sotto, un carabiniere che adotta comportamenti al di fuori delle regole e se ne fa un vanto, un branco che individua due ragazze come oggetto di divertimento serale. il Fuck Me(n) è multiforme: dietro alla figura forte e possente, si nasconde tutta la fragilità di un mondo che va in frantumi al primo alito di vento: una pandemia spezza i politici e il machismo retorico, la rissa che va storta e “ci scappa il morto”, quando qualcuno confessa le malefatte e scattano le indagini della magistratura, il mondo del Fuck Me(n) va in pezzi e il “vero uomo” si rivela per quello che è: il Niente.
Dice Liv Ferracchiati: "Quando Emanuele Cerrami ha proposto questi tre monologhi mi è subito sembrato evidente che c’era la possibilità di insinuarsi nella gabbiasesso-genere e nelle sue connessioni col Potere, declinato in diverse forme. I tre testi hanno in comune il racconto di come, inconsapevolmente, può avvenire un certo apprendistato all’essere uomini, nel senso del ruolo di genere. I personaggi appaiono a prima lettura tre mostri, disperati, senza luci. Leggendo tra le righe però si può intravedere il percorso che li ha portati ad essere quel che sono, la storia di ognuno, emerge per contrasto. I carnefici, ingiustificabili in ogni caso, sono stati a loro volta vittime di un sistema culturale tramandato di padre in figlio. Bisogna che nascano nuovi padri e nuovi figli, che si interrompa la trasmissione di certi falsi saperi, occorre una liberazione, anche se dolorosa. Spogliarsi da certi orpelli del maschile e del femminile, quegli orpelli che ci rendono mostri, perché ci stereotipano e ci limitano. Bisogna spogliarsi delle maschere, scavare fino ad arrivare a noi, almeno tendere alla ricerca dell'autentico."

Altri crediti: luci Emanuele Cavazzana tecnico Marco Filippone costumi Lucia Menegazzo fonica Giacomo Agnifili foto di scena Marco Leonardo Pieropan. Si ringrazia Ginevra Battaglia.

Produzione: Compagnia Evoè!Teatro

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Evoè è un urlo di battaglia metaforico
con cui la compagnia si propone
di sfuggire agli schemi di mestiere
e fare appello invece alle pulsioni artistiche
da mettere in gioco insieme alle esperienze di vita
per interrogarsi sull’Arte e sulla Vita
Evoè!Teatro è nata il 30 agosto 2011. Nel suo primo anno di attività ha avviato diversi
progetti e collaborazioni muovendosi tra Rovereto, Venezia e Milano. Il progetto principale
è “Contemporaneamente a teatro”, che si è concluso il 25 gennaio 2013 con la produzione
ed il debutto in Prima Nazionale dello spettacolo “Tutto” di R. Spregelburd. Da giugno
2012 Evoè!Teatro è diventata responsabile dell’organizzazione e promozione di altri due
spettacoli: “Strada Provinciale 40” di Cristina Belgioioso e “La prostituzione raccontata
al mio omeopata” di Laura Tassi, due spettacoli che affrontano il tema della prostituzione
e dello sfruttamento della donna: un progetto dell’Associazione Segnavia-Padri Somaschi
di Milano in collaborazione con la Scuola d’Arte drammatica Paolo Grassi di Milano e
Olinda Onlus-Teatro LaCucina di Milano. Da Maggio 2013 ha avviato una collaborazione
artistica con un gruppo berlinese LMN-Liminale Räume e la casa di produzione olandese
Small House Production da cui è nato lo spettacolo “Abissi” di Nadja Grasselli. Da giugno
2013 attiva il nuovo progetto di formazione e produzione artistica: il LAD – Laboratorio
permanente d’Arte Drammatica.
Da novembre 2013 fa parte del network internazionale di promozione culturale e sociale FIRESTARTER, con il quale realizza progetti di collaborazione e scambio in Europa.
Nel 2014 realizza in collaborazione con LMN lo spettacolo È GUERRA -2014 – Da Gli ultimi giorni dell'umanità di Karl Kraus, debutta all'interno della mostra "Lo sguardo inquieto" Rovereto, 21 novembre 2014. Replica a Smart Lab, Rovereto e a Le Gallerie per la mostra "The First Global War 1914-2014" .
La compagnia Evoè!Teatro nasce per dare spazio e voce all’esigenza di creare un luogo
dove poter confrontarsi e sperimentare un teatro che sia, prima ancora che spettacolo,
Arte. La compagnia realizza progetti artistici con l’obiettivo di creare un’idea di teatro che
possa parlare al mondo d’oggi. La ricerca è quindi alla base della sua attività, che punta
allo sviluppo di linguaggi e forme che possano rispecchiare la complessità della
contemporaneità.
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