Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

APPARATUS MATRI RELOAD

Focus_:2
Regia: Eleonora Gusmano
Drammaturgia: collettiva Focus_2
Attori: Anna Gualdo, Valentina Favella, Eleonora Gusmano e Ania Rizzi Bogdan
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: femminismo, collettività, gruppo, identità, rivoluzione

Apparatus Matri è una riscrittura de La casa di Bernarda Alba di F. Garcia Lorca, ambientata in una remota provincia italiana, all’interno di palazzo Maya. Questo è occupato dalla comunità delle Matreie, adepte di Mater, e vi è impedito l’ingresso agli uomini. Mater fonda un sistema di potere ri-gido e severo di cui è a capo, quasi elisabettiano, che lotta contro una so-cietà cattolica e maschilista, ma senza volerlo ne riprende le sembianze a scapito delle personalità individuali delle figlie, nate lì dentro, e delle di-namiche competitive che sistemi escludenti e gerarchici tendono a creare.
Il titolo latino al fine di sottolineare appunto l’arcaicità di questo sistema distopico che vuole essere rivoluzionario ma degenera in senso quasi rea-zionario: come un immenso orologio a cucù o macchina infernale i perso-naggi entrano e escono dalla scena, nel passaggio da spettatori a attori di un meccanismo degenerativo immanente che sembra impossibile da fer-mare. Stanno preparando l’Operazione Angelus, irruzione sovversiva nel cuore del mondo cattolico, momento apice del disegno immaginato da Mater per mostrare al mondo la loro realtà ma è proprio in quel momento che vengono a galla le fratture profonde nel gruppo. Le Matreie sono a un bivio, perdere quelle che hanno costruito o sacrificarsi? O forse no. Forse è possibile una terza via, ed è questa l’Utopia che vogliamo suggerire. Una nuova nascita che accolga le contraddizioni delle donne che siamo e che vogliamo diventare. E’ la deflagrazione di un sistema nato dalla privazio-ne, un’indagine sulla relazione tra auto determinazione e le necessità di appartenenza a un gruppo; sulle dinamiche di potere, sulla femminilità nuova avulsa da ogni stereotipo.
Ispirandoci all’iconografia della Madonna della Misericordia, Mater è col-locata su un trono imponente, con un mantello di esagerate dimensioni che diventa il palazzo, contenitore delle sue abitanti. Fuori, in dialogo con l’interno, è il luogo de le Vicine, le altre donne della piccola cittadina. Hanno sentito solo un’eco del processo storico e delle battaglie femmini-ste, spiano e giudicano le Matreie, spaventate e affascinate dal cambia-mento che rappresentano: sono un coro onnisciente dai tratti grotteschi e classici. L’allestimento scenico, con cambi e dietro le quinte visibili, pre-vede l’istallazione di sensori e microfoni a contatto al fine di trasdurre le vibrazioni e i movimenti sul palco in input di elaborazione sonora in tem-po reale, il tutto a sottolineare la scansione ritmica e visiva del meccani-smo di cui i personaggi sono parte. Le musiche sono originali e composte durante le prove, accompagnano le protagoniste alla ricerca della loro personalità e verso un rinnovamento più autentico delle loro aspirazioni umane. Lo spettacolo si nutre in oltre dell’inserimento di performer rac-colti nelle piazze che lo ospitano, che vanno a interpretare la comunità del paese in cui si trova Palazzo Maya.

Altri crediti: musiche originali di Alessandro Romano Lorco, oggetto scenico Abramà, tessuti Valeria Leonenko, costumi e scenografia Ania Rizzi Bogdan

Produzione: Focus:2

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

FOCUS_2 nasce a Roma nel 2014 dall’incontro tra Eleonora Gusmano e Ania Rizzi Bogdan.
Sono due le linee che si intendono seguire: da una parte una sviluppo di un linguaggio espressivo proprio a partire da uno studio del corpo e dell'espressività vocale tramite il
metodo Strasberg e un' attitudine della compagnia al lavoro di gruppo, al dialogo, al
working progress, prove aperte pre debutto, mis en espace e continuo dialogo e confronto
con la scena romana; dall'altra la volontà di confrontarsi anche con il territorio, gli amatori,
il pubblico.
FOCUS2 affronta lo studio della femminilità nel contemporaneo, le dinamiche di potere tra donne e il concetto di eredità, come imprescindibile bagaglio che ogni relazione lascia dentro un individuo.
Mis (s) fit debutta al ROMA FRINGE FESTIVAL 2014. La collezione, regia di Davide Sacco, arriva finalista al concorso Nazionale I Corti Teatrali al Teatro dell'Angelo a Roma e Vincitore del Premio MIGLIOR INTERPRETAZIONE. La durata di un inverno scritto e diretto da Giulia Lombezzi che debutta ad aprile in Puglia, presso la Corte de Miracoli a Maglie, e vince il PREMIO DELLA GIURIA al Concorso PILLOLE presso il Teatro Studio Uno di Roma. Lo spettacolo vince il premio DONNE E TEATRO 2016 e viene selezionato da Palco Off di Catania, gennaio 2018 e il premio KM1 CITTA’ VISUALE a Roma. L’ultimo lavoro è Apparatus Matri, in cui l’analisi si estende all’interno di una dinamica famigliare tutta al femminile. L’ambientazione della nostra riscrittura de “La casa di Bernarda Alba” è collocata in una imprecisata provincia del centro sud, negli anni novanta all’interno di un Palazzo occupato dal gruppo delle Matreie, adepte di Mater, che nostalgica della rivoluzione sessuale degli anni settanta decide di fondare una comunità senza uomini, basata sul ribaltamento dei generi, sulla libertà e emancipazione, non tenendo conto però dei bisogni delle figlie nate li dentro e delle dinamiche competitive che sistemi escludenti e gerarchici tendono a creare. Apparatus Matri ha debuttato in Puglia al Festival DONNE AL FEMMINILE, è stato ospite presso L’Asilo Filangieri a Napoli e a gennaio andrà alla Cavallerizza Reale di Torino
Condividi