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Tender Napalm

Egum Teatro
Regia: Simona De Sarno
Drammaturgia: Philip Ridley
Attori: Federica Cinque e Alessandro Mannini
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (14-100), Prosa

Tags: Tenerezza, guerra, amore, sesso, fede

Tender Napalm di Philip Ridley esplora una realtà di forte impatto emotivo mescolata ad immaginari
di sesso, di violenza e di fede, dove il vissuto dei personaggi si intreccia con le loro difficoltà, ma
anche con la loro costante necessità di conoscere e conoscersi. È un testo esplosivo e brutale che,
attraverso un linguaggio fortemente poetico, ripercorre il rapporto di un Uomo e una Donna, di cui
non conosciamo i nomi, ma che portano con sé un’istanza universale. La loro storia viene ricostruita
nel corso del dramma attraverso la loro memoria e la loro immaginazione. Come da titolo, c’è una
costante miscela di tenerezza e violenza, che fa immergere lo spettatore in scenari apocalittici, in
un’isola tropicale sconvolta dallo tsunami, minacciata da mostri marini, alieni e scimmie. Si
incontrano nel modo più romantico che si possa immaginare, ma devono confrontarsi con il Napalm,
a poco a poco intuiamo il loro tentativo di espiazione e catarsi, per evadere da un lutto che ha cambiato
totalmente le loro vite. L’Uomo e la Donna si colpiscono costantemente, non per distruggersi l’un
l’altro, ma per affrontare il disastro che li circonda e uscirne più forti. L’uno è necessario all’altro,
ma al contempo tempo l’uno è il lutto dell’altro.L’urgenza di mettere in scena un testo così complesso e stratificato come Tender Napalm nasce dalla
necessità di noi, giovane gruppo, di confrontarci con un linguaggio estremamente poetico e brutale,
che scava nel rapporto di una giovane coppia privata di qualunque speranza, dopo la morte della loro
figlia. Per quanto possa essere distante dalla nostra quotidianità, non è così distante dalla nostra
percezione di mondo. Avere dei sogni e delle speranze, credere in qualcosa e scegliere di investirci
fino in fondo, in un momento storico così complesso, è molto spesso avvilente. L’idea di poter
costruire una realtà nuova è spesso minacciata dal timore che possa venirti sottratta da un momento
all’altro, dalla difficoltà di avere un dialogo con la generazione precedente, dal non sentirsi ascoltati.
Il testo ci suggerisce che è dunque necessario partire da quello che si ha, o meglio, da quello che ci è
stato lasciato e tentare di ricordare, di ritrovare e di recuperare la Bellezza, con tutte le sue rughe e le
sue cicatrici, che la rendono ancora più viva. Ci siamo chiesti cosa può significare per una coppia
perdere un figlio, cosa può significare vedersi crollare tutto quello per cui fino ad allora avevi
combattuto, a causa della guerra, della violenza, della fede, del sesso, del potere, della politica, della
storia.
Quando lo spettatore entra in sala, l’azione scenica è già in corso, l’immagine iniziale è quella di un
uovo, formato dai corpi dei due personaggi, che sembrano fusi tra di loro. Luci intermittenti covano
l’uovo e creano una sorta di incubatrice. Sentiamo le onde del mare (tender), che a mano a mano
diventano bombe (Napalm) fino allo scoppio finale, quello della morte della loro figlia

Altri crediti: Traduzione di Laura Leonessa
Adattamento e Regia di Simona De Sarno
Assistente alla regia Victoria Blondeau

Produzione: V.A.N Verso altre narrazioni

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Il progetto di spettacolo nasce nel maggio 2020, da un gruppo di attori diplomati nel 2021 presso
l’Accademia d’Arte del Dramma Antico della Fondazione INDA di Siracusa. Tale collettivo artistico,
in via di costituzione, ha avviato una serie di collaborazioni e di progetti che hanno come incubatrice
la compagnia teatrale Egumteatro. Egumteatro dunque si pone come factory e tutor nelle
collaborazioni e nella realizzazione dei progetti di questi neo professionisti, tutti tra i venti e i
venticunque anni di età. Lo spettacolo ha inoltre debuttato nella sua forma compiuta nella II edizione
dell’Ortyx Drama Festival di Siracusa, con il patrocinio della Fondazione INDA e dell’ADDAAccademia del Dramma Antico di Siracusa.
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