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Clorofilla

Kultroses 659
Regia: Veronica Natali
Drammaturgia: Alessandro Bindi
Attori: Alessandro Bindi, Veronica Natali, Francesco Renzoni, Ilaria Mangiavacchi
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: clorofilla, piante, fiori, natura,

La clorofilla è un pigmento verde che arreda gli ambienti della nostra vita, così tanto presente, ma così tanto ignorata. Eppure, forse quegli occhi verdi ci osservano e sanno di noi molto più di quanto immaginiamo. Lo spettacolo Clorofilla si sviluppa in una serie di quadri teatrali, connessi tra loro dallo stesso filo conduttore: i vegetali, il loro ambiente e la loro sottostimata intelligenza. Denominatore comune sono i racconti di uomini soli che si confrontano con una realtà che, una volta tanto, diverge dalla loro banale vita quotidiana, e lo fa con uno sbandamento estremo. In alcune storie, le piante rappresentano la cornice dei luoghi dove avvengono fatti spesso surreali, come un uomo che nel suo giardino di limoni perde il senso cronologico della sua esistenza o un bar simile a una serra dove emergono le verità più nascoste. In altre storie le piante sono protagoniste e arrivano addirittura a creare dipendenza, come nel caso di un uomo che si innamora di un alberello o quello in cui gli alberi diventano fedeli amici di chi li rispetta, ma anche avversi a chi li vuole distruggere. Vi sono poi storie in cui sembra che le piante possano vedere nel futuro o addirittura avere ruoli di potere in altre parti dell’universo. Chi entra in teatro, viaggia tra generi diversi, sulla zattera di una narrazione surreale e magica che forse lo è molto più per noi che per gli occhi delle piante, che ci osservano con discrezione e talvolta ridono di noi per come corriamo agitati rispetto ai loro ritmi lenti e saggi.

Altri crediti: Scenografie e musiche di scena: Alessandro Luchi

Produzione: Kultroses 659

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KultRoses 659 nasce nel 2012, dall'unione di alcuni membri del gruppo teatrale “Delle rose e delle ortiche” di Prato, condotto da Roberto Carlesi, e del laboratorio LabKult tenuto dal Kulturificio n°7 (Valentina Banci, Francesco Borchi, Tommaso santi) a Carmignano (PO). L'obiettivo della compagnia, così come delle sue radici, è quello di fare teatro non come fine ma come mezzo di conoscenza, come linguaggio, come trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale.
Durante gli anni Kultroses 659 acquista nuovi attori, e alla regia subentra Veronica Natali che continua il lavoro di Roberto Carlesi portandolo su un nuovo stile registico, rimanendo comunque fedele all'obiettivo di cui sopra.
Quello che caratterizza la nostra visione è il tentativo di usare il teatro come mezzo per parlare alle persone di persone, e cercare di creare in loro lo stimolo alla conoscenza, allo studio e all'informazione.

I testi che utilizziamo sono principalmente scritti da Alessandro Bindi e Francesco Renzoni, attori e autori fiorentini che si sono uniti alla compagnia nel 2016. Quando invece utilizziamo testi di altri autori, ci piace realizzare quello che definiamo "il teatro patchwork", ovvero tagliamo e mescoliamo materiale di altri autori per creare un testo nuovo, completamente distaccato dall'originale.
Il lavoro di regia è affidato a Veronica Natali, ma si sviluppa con la collaborazione di tutti partendo dall'improvvisazione, forma teatrale con la quale la stessa Natali, Bindi e Renzoni hanno grandissima esperienza.

Tra i lavori principali della compagnia troviamo:
"Se la parte mi funziona", spettacolo dedicato a Giorgio Gaber, include musica dal vivo suonata da una band professionista, ed ha riscosso un notevole successo nei teatri e nelle piazze di Prato, Firenze e Pistoia. Negli anni abbiamo instaurato una collaborazione con la stessa Fondazione Giorgio Gaber partecipando a Le Strade di Notte a Camaiore e Le Spiagge di Notte al Lido di Camaiore.
"Anime", da testi di Stefano Benni e Alessandro Bindi, ha vinto il premio Blackout Theatre nel 2016, nel 2018 ha ricevuto il riconoscimento Uilt Teatro Studio-Osservatorio sul teatro contemporaneo ed è stato ammesso alle selezioni regionali del premio nazionale Uilt, nel 2019 ha vinto il premio speciale della giuria al festival Estate di San Martino di San Miniato (PI).

"Deriva" è l'ultimo nato, scritto da Alessandro Bindi e Andrea Bruni, anch'esso selezionato per il Teatro Studio-Osservatorio nel 2019.

Il nostro "Teatro a gettoni" è un happening teatrale, adattissimo agli spazi aperti e alle situazioni culturali come le biblioteche (tra cui la Biblioteca San Giorgio di Pistoia): ogni attore partecipante propone un suo repertorio, da solo o in collaborazione con altri attori presenti, e il pubblico può assistere a numerose performances diverse su sua richiesta.

Il Circolo Arci la Libertà di Viaccia (di cui 659 è il numero civico) è la nostra casa nel cuire, e cerchiamo di restituire ciò che ci ha dato collaborando alle sue iniziative sul territorio (Come eravamo, Fiabescamente, Viaccia festival).
Il nostro motto è: C'è più fantasia nella realtà, che nella fantasia stessa.

Associati U.I.L.T. dal 2012
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