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Un'altra notte
Ecateatro APSRegia: Marzia Pellegrini & Riccardo Trovato
Drammaturgia: Marzia Pellegrini & Riccardo Trovato
Attori: Marzia Pellegrini Riccardo Trovato Romolo Benati, musicista
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: VM14

Generi: Figura, Performance
Tags: Vita, morte, infanzia, terza età, magia
“Un’altra notte” è un gioco, un sogno, un viaggio che avviene nell’arco di una notte, un racconto che si ripete al calar della sera e al nascere della vita.
Si tratta un progetto, una sperimentazione nata dall’unione di due giovani artisti: Marzia Pellegrini e Riccardo Trovato; entrambi diplomati presso la Scuola Teatro Arsenale di Milano fondata da Marina Spreafico e Kuniaki Ida, basata sull’insegnamento di Jacques Lecoq.
“Un’altra notte” è una performance di teatro di figura unita alla prosa, il tutto accompagnato dalle note di un basso elettrico.
“Un’altra notte” racconta due grandi momenti della vita: l’infanzia e la terza età per mostrare l’assoluta bellezza di questi momenti al margine della vita; rappresenta due età molto distanti tra loro ma allo stesso tempo molto vicine, due età semplicemente magiche.
La performance ha come obiettivo quello di aiutare il pubblico a riscoprire il proprio "bambino interiore", da adulti spesso dimenticato.
È notte e le infinite stelle brillano nel cielo, in alto splende una luna meravigliosa.
All’improvviso il buio, il ritornare bambina e un sogno trasformato in un incubo.
Un orologio che scorre e il passare del tempo ci catapulta nell’essere quel che saremo: un’anziana signora, una sedia a dondolo e una coperta rossa.
Serafina nel pieno della solitudine, ritrova un vecchio baule dove sono stati sepolti i ricordi di una vita intera, si addormenta sorvolando le tappe del suo passato.
Nel profondo della notte qualcosa prende vita: occhi verdi, capelli rossi e stivaletti consumati si muovono all’interno della stanza.
Perché una bambina irrompe improvvisamente nella malinconia di quel cielo stellato? Forse vuole solamente farci compagnia, strapparci un sorriso, accompagnarci mano nella mano nel sonno, quel sonno eterno in cui si lascia andare l’ultimo respiro.
L’ultimo battito, il cuore fermo e un armonioso carillon che ruota su sé stesso.
Nel sottofondo della musica gli attori e le marionette si confondono nella scena dichiarando al pubblico la bellezza della libertà del gioco. Libertà vista come essenza vitale che batte fino all’ultimo respiro.
Altri crediti: Progetto realizzato con il sostegno di Infogiovani
Produzione: Ecateatro APS
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Ecateatro APS nasce dall’unione di giovani artisti diplomati presso la Scuola Teatro Arsenale di Milano fondata da Marina Spreafico e Kuniaki Ida, basata sull’insegnamento di Jacques Lecoq.



