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Thinking Blind

(S)Blocco5
Regia: Ivonne Capece
Drammaturgia: Ivonne Capece
Attori: Giulio Santolini Ivonne Capece
Trailer: Link
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Performance

Tags: Blue, Omosessualità, Visione, AIDS, Corpo

​"La mia vista non tornerà più, la retina è distrutta [...] Lampi blu nei miei occhi..". Parole di Derek Jarman in "Blue", film sulle ultime fasi della sua malattia, ad immagine unica: ininterrotto monocromo Blue Klein. Mentre la sua vista si spegne Jarman è l'artefice di un giardino-paradiso, fatto di piante infestanti, di fronte alla centrale nucleare di Dungeness: nel più inospitale dei luoghi crea un'opera di incredibile bellezza. La performance è un omaggio al suo THINKING BLIND, "PENSARE DA CIECHI", sviluppare un pensiero senza organi in cui trovi posto ciò che non vediamo: THE TRUE BLUE, la verità fluida del mondo. Crediamo che esista un dentro e un fuori, cose distinte da noi, e non ci accorgiamo di vivere immersi in un'atmosfera fisica, ambientale, culturale, come pesci nei mari. Ogni forma di inquinamento, non solo fisico ma anche ideologico o morale – l'inquinamento dei pensieri e delle abitudini – è l'incapacità di vedere il mare in cui siamo, e di capire che ogni cosa che è fuori di noi entrerà in noi. In scena 2 performer: una misteriosa Eva - un pò Natura, un pò Destino Nucleare dell'umanità - che non mostra mai al pubblico il suo volto e un giovane Adamo che perde il Paradiso Terrestre e si "macchia". Thinking Blind è una riflessione sull'uomo, vittima e carnefice del suo stesso stare sulla terra, sulla contaminazione di se stessi e del mondo, sul procedere implacabile del tempo. Ma è anche uno spettacolo sulla malattia, sull'HIV, sulle epidemie lecite e illecite, sull'omosessualità, sulla lotta per i diritti civili e sugli atti creativi come forme di resistenza. Imparare a pensare come se fossimo ciechi, cioè con altri organi, trasformare l'angoscia del futuro in visioni più profonde della vita: per fare di noi un giardino di fronte a una centrale nucleare e trasformare un terrore oscuro in opportunità di bellezza. "Fight the fear of the Begining, the Middle and the End!", recita Tilda Swilton in "Blue" di Jarman: creare atti di resistenza alla decadenza e all'orrore, per (ri)costruire - come fece Jarman - il giardino perduto dentro di noi o quanto meno tentare di renderlo concreto nel nostro agire sulla terra.

Altri crediti: Costumi e concept visivo Micol Vighi
Drammaturgia Walter Valeri, Ivonne Capece

Performance finalista Biennale di Venezia | College Teatro 2021 | Sezione Performance Internazionale Under40

Produzione: (S)Blocco5

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(S)BLOCCO5 nasce a Bologna nel 2016 per volontà dell'attrice/performer regista Ivonne Capece a cui si affianca la scenografa e costumista Micol Vighi. A questo nucleo fisso si affiancano performer e collaboratori che cambiano a seconda del progetto. Ogni lavoro è per il gruppo trampolino di un'ulteriore ricerca che vada più in profondità dilatando l'ottica fino a scomporla. (S)Blocco5 si muove tra il teatro di parola a visione frontale, alla performance fisica all'happening. Il nucleo centrale Capece-Vighi incentra la sua ricerca partendo da un’estetica iconica, pittorica, in dialogo con una ricerca drammaturgica aspra e lirica, spesso elaborata a partire da materiali saggistici.BIONel 2022 il gruppo presenta LUCY finalista della Biennale College Teatro 2022 diretta da Stefano Ricci e Gianni Forte, sezione performance internazionale site-specific under40. Da questa esperienza nasce il LUCY FESTIVAL | Festival di arti performative e linguaggi della scena contemporanea technologically oriented Finanziato dalla triennalità 22-24 di Regione Emilia Romagna.Sempre dello stesso anno è il lavoro FRANKNESTEIN (Debutto ad ottobre 2022) produzione ELSINOR-centro di produzione teatrale nata all’interno del progetto europeo play-on new storytelling with immersive technologies (DEBUTTO OTTOBRE 2022).Spettacolo i cuffie wireless con audio Binaural e utilizzo di proiezioni olografiche.Sempre del 2022 e' il lavoro DUX PINK un monologo che ricolloca le donne al fianco degli uomini nei grandi eventi storici, che raccontare la Storia fuori dagli stereotipi di genere, primo spettacolo di una trilogia dal titolo IO NON CI SONO, sulla memoria fascista, antifascista e post-fascista in Italia, vincitore del Bando per la Memoria di Regione Emilia Romagna in partership con ELSINOR-Centro di produzione teatrale.Nel 2021 il gruppo presenta THINKING BLIND, finalista della Biennale College Teatro 2021 diretta da Stefano Ricci e Gianni Forte, sezione performance internazionale site-specific under40. "Thinking Blind" è un lavoro sul corpo che scompare per appropriarsi della visibilità, a partire da "Chroma" di Derek Jarman e dal film "Blue".DUX(STUDIO 1) la storia del corpo di Mussolini, primo spettacolo di una trilogia dal titolo IO NON CI SONO, sulla memoria fascista, antifascista e post-fascista in Italia, vincitore del Bando per la Memoria di Regione Emilia Romagna 2019 in partership con ELSINOR-Centro di produzione teatrale.Del 2020 è lo spettacolo 20/20, un confronto tra due bienni in cui l'Italia ha tremato, a distanza esatta di 100 anni uno dall'altro: il Biennio Rosso e il Biennio della Pandemia, in partnership con ELSINOR-Centro di Produzione Teatrale, finanziato da Regione Emilia Romagna e in collaborazione con Walter Valeri, assistente di Dario Fo e Franca Rame. 20/20 è vincitore del Bando per la Memoria 2020 di Regione Emilia Romagna in partnership con ELSINOR-Centro di produzione teatrale, finalista al Festival Teatrale di Resistenza 2021 Alcide Cervi, e ha debuttato il 22 ottobre 2021 all'interno del Festival L'ORECCHIO DI DIONISO Museo Internazionale della Maschera Sartori.Nel 2020 nascono anche CONFINI LISCI, dialogo creativo tra performer contemporanei e danzatori di liscio, tra storia, performance e balli tradizionali, finanziato da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; e CORPI ESTRANEI. AFFRESCO COLLETTIVO DI CORPI IN CRISI, video-performance, esperimento multi-disciplinare di creazione condivisa con la cittadinanza per raccontare lo spaesamento dei nostri corpi durante il primo lock-down; il progetto è stato finanziato dal Comune di Bologna.Nello stesso anno nasce il progetto MEDIATORI DEL REALE di ERT-Emilia Romagna Teatro da cui si sviluppa la performance ISOLE: 4 registi, 40 performer non professionisti, 2 sound-designer costruiscono visioni della Pandemia e del concetto di Isolamento. Nell'estate 2020 debutta la performance INSIDE | ME. DIALOGHI FALLIMENTARI CON LA NATURA, presso Festival InsOrti 2020 – Festival d’arte performativa, spettacolo site-specific in cuffie wireless dall'anima violenta e poetica, sul rapporto tra forza umana e naturale, realizzato nei giardini d'Italia o in luoghi a contatto con la Natura.Del 2018 è la ricerca IL PIACERE DI CONOSCERTI, performance su sessualità e politiche del corpo con interpreti under18 e over65 (con disturbi della memoria).(S)Blocco5 inizia il suo viaggio nel 2016 con STUDI SU T: INDAGINI SULLA PROVVIDENZA a partire dalle opere LA MONACA DI MONZA Nominati da MILANOTEATR tra i 10 migliori spettacoli della stagione milanese 2015/2016 e I PROMESSI SPOSI ALLA PROVA di Giovanni Testori entrambi i lavori sono presenti NELL' ARCHIVIO DEGLI SPETTACOLI TESTORIANI a cura Della Dott. Laura Pernice Università degli studi di Catania.
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