Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

La Vacca

B.E.A.T. teatro
Regia: Gennaro Maresca
Drammaturgia: Elvira Buonocore
Attori: Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Maresca
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: corpo, beat, periferia, adolescenza, industria

LA VACCA
di Elvira Buonocore
regia Gennaro Maresca
con Vincenzo Antonucci, Anna De Stefano, Gennaro Maresca
aiuto regia Roberta De Pasquale
produzione B.E.A.T. teatro
Estate torrida in una periferia napoletana. Una terra apatica, annientata da una volontà di potenza e sviluppo industriale che non conosce legami né bisogni. Qui due fratelli giovanissimi, Mimmo e Donata, vivono un’esistenza piccola, ignota agli adulti, con i corpi che sembrano spenti. Improvvisa, Donata rompe il quadro grigio della propria adolescenza semplicemente guardandosi. L’inadeguatezza delle sue forme piccole, di quel seno mai sbocciato e tanto voluto, pongono al centro della scena qualcosa che prima era assente: il desiderio.
La vacca racconta il desiderio e la sua fragile, radicale esistenza, fuori dalle logiche del benessere e del potere. Una storia di amore e di animali i cui corpi, stando al mondo, sono pronti al saccheggio.

Altri crediti: aiuto regia Roberta De Pasquale
costumi Rachele Nuzzo
scene Michele Lubrano Lavadera

Produzione: B.E.A.T. Teatro

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

La compagnia under35 B.E.A.T. teatro nasce formalmente nel 2015, da un’idea di Gennaro Maresca, allievo attore in recitazione teatrale e da fermo all’Accademia d’Arte Drammatica “S. D’Amico” e attualmente docente di recitazione dei laboratori teatrali al Nuovo Teatro Sanità di Napoli, insieme a Fabio Casano, economista, giovane attore suo allievo e drammaturgo.

Sin dalla prima esperienza di collaborazione dei due fondatori durante la lavorazione a “Il Discorso” al Piccolo Bellini di Napoli, in concorso alla nona edizione de La corte della formica, i due hanno iniziato un percorso di ricerca, volta alla fusione del linguaggio cinematografico e teatrale, un linguaggio che avvicini la gente, che faccia risaltare vividamente l’intento di creare il luogo di unione tra gli uomini. Il teatro realizza il suo magnifico ruolo. Lo studio delle determinanti commerciali di produzione è una variabile fondamentale della compagnia: vogliamo conoscere il nostro pubblico e per questo mettiamo a frutto le nostre abilità (comunicazione, marketing, social).

Rubiamo dalla letteratura le storie che ci fanno sognare. Per lo più la prosa: dalle atmosfere “beat” anni ’40 di “Youth/Giovani” (vincitore come miglior spettacolo nelle rassegne UT.35 festival – I Edizione e Sipari d’Emergenza - V edizione), al rocambolesco volo in mongolfiera di “Dramma nell’aria da Jules Verne” (Selezionato per Milano OFF F.I.L. Festival – II Edizione e Avignon Le OFF 2018), passando per gli aspetti più cupi di alcuni celebri racconti moderni, tra i sotterfugi de “La Volpe e il Gatto”, qui in un’insolita veste noir, e i segreti delle due anime, ormai adulte e tormentate, che ispirarono le avventure di due “eterni” bambini in “Peter e Alice attraverso lo specchio” in scena al Nuovo Teatro Sanità nella stagione 2016/2017. Presente e passato che si incontrano, continuamente, seguendo il ritmo che governa gli uomini, come in “Patroclo e Achille”.

Con B.E.A.T. teatro vogliamo scoprire qual è il lato crudele del nostro teatro o se, piuttosto, si rivela un teatro della delicatezza, in che misura vuole essere povero, quali sono gli impulsi. Cerchiamo un teatro che giochi con i ruoli dell’essere umano. Crediamo in tutti i termini e a tutte le forme per dire anima.
Condividi