Generi: Prosa, Performance, Altro

Tags: Digitale, Hate Speech, interattivo, Social network

Vi siete mai chiesti quali siano le reazioni e gli stimoli emotivi autentici che provochiamo in rete rispondendo ad un post sui social?
Noi si.
Ed è così che lo spazio teatrale diventa un grande schermo affacciato sulla pagina social di una giovane ragazza, ma con una finestra fissa sulla sua vita reale. Proprio come in uno studio sociologico non vogliamo riportare una semplice rappresentazione dei fatti, ma utilizzare il metodo empirico nella ricerca creativa e, soprattutto, nella restituzione all'audience. Facendo un forte parallelismo con Public Body, la performance in cui l'artista Marina Abramovich ha messo il suo corpo fisico a disposizione di un'audience diffusa, metteremo nelle mani del pubblico non un corpo fisico ma un profilo digitale. La forte interazione tra pubblico e attore vuole quindi essere centrale nella performance, dando la possibilità allo spettatore di poter commentare in diretta i post ed i contenuti che verranno proiettati nello spazio scenico, dove l'attrice farà vivere le emozioni del personaggio in risposta ad ogni commento. Le risposte vere, emotive, diverse e distanti dalle sue reazioni scritte in risposta agli input. Ci viene così regalata una possibilità straordinaria: quella di sbirciare nella vita reale e di avere chiaro come noi utenti della comunità virtuale possiamo incidere su essa con le nostre parole. Tutto questo sarà stimolato da un secondo attore, un grande Troll, che rimanendo in mezzo al pubblico lo aizzerà nel commentare e nell'interagire con il “profilo digitale” della nostra attrice tramite i propri cellulari.


Il progetto e il periodo del Covid – 19

Durante il periodo della quarantena , nel rispetto dei decreti vigenti abbiamo affrontato questo argomento per la prima volta, invitando persone su base volontaria a farci da “Beta-Tester” per la nostra performance. Creando una stanza di skype dedicata si è ricreata una finta pagina social dove l'attrice postava i propri contenuti e i “Beta-Tester” potevano commentarli vedendo sul loro schermo le reazioni dell'artista, ripresa nella sua camera dalla webcam. Abbiamo cercato di riprodurre il più possibile la situazione che ci immaginiamo per la performance dal vivo, ben consci della differenza che corre tra il partecipare al gioco del teatro in sala e il commentare nella tranquillità e nell’anonimato della propria stanza.


Altri crediti: Scenografia - Francesca Mazzarello
Organizzazione e distribuzione - Piero Carosio

Produzione: Naif Teatro