Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

LE GENOVEFFE. UNA FAVOLA AMARA

Teatri di Carta
Regia: Francesco Campanile
Drammaturgia: Francesco Campanile e Tiziana Tesauro
Attori: Vincenzo Castellone Ciro Pagano Nicola Tartarone Salvatore Veneruso
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Drammaturgia contemporanea

SINOSSI
Quattro sorelle ancora nubili, legate da un terribile segreto e dominate dal terrore di svelare se stesse, vivono con la madre anziana, una donna egoista e tiranna. Costrette a crescere in un clima familiare che castra sogni e desideri, le Genoveffe sono donne mai sbocciate che hanno rinunciato a qualsiasi sogno di felicità fino all’arrivo improvviso di un invito che rimette tutto in discussione: Giacomino, il figlio del sindaco, ha organizzato un ballo per tutte le ragazze del paese per cercare moglie. La notizia riaccende la voglia di futuro in una delle quattro, Catena, che grazie a un incontro speciale è decisa a rispondere all’invito che il destino sembra regalarle. Ma la fiducia e l’entusiasmo della ragazza scatenano la gelosia di Misericordia, che lascia esplodere il suo dolore perché non accetta il desiderio di riscatto della sorella.

NOTE DI REGIA
Le Genoveffe è un’anti-favola che narra di attese tradite e sogni infranti, di promesse deluse, di solitudine e paura. Lo spettacolo, prendendo spunto dalla Cenerentola di Basile e sovvertendone gli ordini – le eterne seconde sono le sorellastre, non la povera orfana relegata in soffitta – nasce da una riflessione sul senso dei legami familiari, della sorellanza e di come le dinamiche nate tra le mura domestiche possono condizionarci e intrappolarci per tutta la vita.
Lo spettacolo porta in scena una favola nera in cui è possibile rintracciare alcuni elementi dell’originale, a cui però è stato strappato il lieto fine, perché non sempre arriva il principe azzurro. Catena, Misericordia, Addolorata e Fortunata sono quattro ragazze dai tratti maschili che si aggirano per casa coi corpi sgraziati e i peli sul petto. Hanno smesso da anni di sognare un destino migliore arrendendosi a ciò che la vita ha scelto per loro, incollate al fianco di una madre su una sedia a rotelle, finché un invito inaspettato riaccende le speranze. Forse, c’è ancora una possibilità di salvezza e qualcuno disposto a tirarle fuori, ma un antico segreto le tiene imprigionate e legate per sempre le une alle altre. Quanto coraggio devono avere per opporsi a un destino che sembra già scritto?
La storia delle Genoveffe è la storia di corpi che incarnano la privazione d’amore, ma è anche e soprattutto una storia che racconta quanto può essere potente il desiderio di libertà. Giocato su due livelli in una fusione tra linguaggio verbale e fisico, lo spettacolo, che ha debuttato nell'ambito del Napoli Teatro Festival Italia 2020, sceglie il corpo come luogo di una femminilità abortita che assume sempre più i tratti di una mascolinità sgraziata e grottesca. In scena pochi elementi a evocare suggestioni e rimandi, in un lavoro in cui il corpo degli attori diventa spazio in cui inscrivere azioni e conflitti.

Altri crediti: Movimenti scenici Christian La Sala
Scene Nicola Tartarone
Costumi Giovanna Napolitano
Realizzazione scene Giovani Teatri
Disegno luci Paco Summonte
Fonico Lorenzo Ler
Foto e grafica Gianluca Tesauro

Produzione: Teatri di Carta

File scaricabili:
IMG.6892.JPG

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Teatri di Carta è una compagnia di produzione, ricerca e formazione teatrale nata a Napoli nel 2016 dall’incontro artistico tra Francesco Campanile, regista e attore, e Tiziana Tesauro, autrice e sociologa. La compagnia si dedica sin da subito alla creazione di spettacoli per le nuove generazioni debuttando con "Io sono Malala", progetto ispirato alla storia di Malala Yousafzai, a cui seguono "Storia di una ladra di libri", "Purgatorio/studio di una danza col peccato", "Schnell", "Dorian Gray. Il ritratto".Nel 2020 la compagnia debutta al Campania Teatro Festival con lo spettacolo "Le Genoveffe. Una favola amara", e nel 2022 dedica la propria ricerca al tema del corpo grasso, da cui nascono gli spettacoli "Ciccioni" e "Piuma".Nel 2022 debutta "Il bambino tra le stelle", primo progetto dedicato al teatro per l’infanzia, tuttora in tournée. La compagnia è membro di ASSITEJ – Associazione italiana di teatro per l’infanzia e la gioventù e vincitrice del bando TRAC - Teatro per le nuove generazioni con il progetto CO2, attualmente in fase di realizzazione.Teatri di Carta si dedica anche alla formazione e alla ricerca con progetti di teatro sociale, proponendo percorsi dedicati a temi come la violenza e la discriminazione di genere, il precariato, l’immigrazione e l’invecchiamento, da cui sono nati gli spettacoli "Voci dal sottosuolo", "La bella Rosaspina innamorata", "Precarie", "Mare nostrum" e "Una vita".Realizza progetti di teatro per l’infanzia nell’intento di attivare processi trasformativi e creativi nei bambini, attraverso percorsi laboratoriali atti a sviluppare la consapevolezza dei propri mezzi espressivi, la riflessività e la capacità di ri-conoscere le proprie emozioni.
Condividi