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STAY HUNGRY indagine di un affamato

DAF teatro dell'esatta fantasia
Regia: Angelo Campolo
Drammaturgia: Angelo Campolo
Attori: Angelo Campolo
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti
Premi: In-Box Finalista 2020


Generi: Prosa

Tags: Narrazione, Migrazioni, Teatro, Incontro, Bandi

La storia di un incontro speciale. Angelo Campolo porta in scena un racconto autobiografico, un punto di vista inedito per guardare il fenomeno della migrazione, attraverso le avventure di un piccolo grande progetto nel 2015 in una città di sbarchi come Messina.

Il teatro come arma per affrontare la vita. La compilazione di un ennesimo bando a tema sociale diventa il pretesto per il racconto aperto al pubblico dell’avventura di Angelo, attore e regista messinese, diviso tra Milano e Messina, impegnato in un percorso di ricerca teatrale nei centri di accoglienza in riva allo stretto.

Il monito di Steve Jobs, “Stay Hungry”, risuona in chiave beffarda nel caleidoscopio di storie umane, da Nord a Sud, che attraversano i ricordi di questa autobiografia, in cui vittime e carnefici si confondono, bene e male sono divisi da confini incerti e tutti i personaggi sono segnati, ciascuno a suo modo, da una “fame” di amore e conoscenza, in un tempo di vuoti che diventano voragini.

Tre anni di vita, tra il 2015 e il 2018, diventano il racconto di un’Italia che schizofrenicamente ha aperto e poi richiuso le porte dell’accoglienza, lasciando per strada storie, sogni, progetti, relazioni umane avviate al grido (eccessivamente entusiastico) di Integrazione. Nel racconto di Angelo, teatranti e migranti si ritrovano insieme, sempre con minor occasione di colmare la propria fame di vita e di senso in una società come la nostra, ritrovando nel gioco del teatro un’arma inaspettata per affrontare la vita.

L’ideazione scenica curata da Giulia Drogo prevede un impianto semplice, come richiesto dallo spettacolo che deve adattarsi in diverse tipologie di spazi. La scena, idealmente divisa in due sezioni, prevede sul fondo un’area di ricerca (tavolo, computer, microfoni, schermo sul quale proiettare il materiale richiesto dal bando che scandisce i capitoli della narrazione) e davanti, in proscenio, a contatto con gli spettatori, lo spazio/laboratorio dedicato al racconto, lì dove i numeri e le fredde categorie burocratiche si traducono in anime, volti, storie, nomi, rivissuti da Angelo in un dialogo confidenziale e appassionato con il pubblico.



Altri crediti: ideazione scenica: Giulia Drogo
assistente alla regia: Antonio Previti

Produzione: DAF project

File scaricabili:
STAY.HUNGRY.ITA.pdf

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DAF è una compagnia che lavora nell’ambito della produzione, della distribuzione e della formazione teatrale. Negli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali, tra i quali: il premio "Scintille" alla 35ª edizione del festival teatrale di Asti, il premio "Giovani Realtà del teatro 2016" del CSS di Udine, il premio "Giovani Artisti per Dante" al Festival Internazionale di Ravenna 2016 e il premio "Sillumina—Nuove opere" indetto da SIAE. Dal 2015 la compagnia è al centro di una ricerca che ha visto il coinvolgimento di più di 50 giovani richiedenti asilo attraverso laboratori, messe in scena e progetti d’integrazione col supporto di diversi partner, dall’E.A.R. di Messina alla "Caritas diocesana" fino al “Teatro di Roma” dove, nel giugno del 2017 è andato in scena “Vento da Sud-Est”, una riscrittura di Teorema di Pierpaolo Pasolini con un cast di attori italiani e africani.

Festival e produzioni

Presieduta da Giuseppe Ministeri, organizzatore e produttore, e diretta artisticamente da Angelo Campolo, attore e regista diplomato alla “Scuola del Piccolo Teatro di Milano”, la compagnia nel corso degli anni ha prodotto numerosi spettacoli, distribuiti nei principali festival e teatri italiani. Tra questi: “Otello, una storia d’amore” (2012), vincitore del premio “Scintille” alla 35esima edizione del “Festival di Asti” e selezionato al festival teatrale di Benevento 2013, “Trovarsi” (2012), candidato al premio “Le Maschere del Teatro Italiano 2012” per la migliore interpretazione femminile, in tournée per due stagioni, “L’ultima Madre” (2016), in collaborazione con l’accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, “I bambini della notte” (2016), vincitore al premio “Giovani Realtà” promosso dall’Accademia Nico Pepe e dal CSS di Udine, “Dante Muore”, vincitore del premio nazionale “Giovani Artisti per Dante” del festival di Ravenna, ed “Il Ciclope” (2017), in scena nei teatri antichi di Tindari (ME), Segesta (TP) e nei suggestivi resti dell’Antico Porto di Classe all’ultima edizione del Festival di Ravenna 2017.

Formazione e progetti teatrali

È soprattutto nell’ambito della formazione teatrale che la compagnia ha contraddistinto negli anni il suo impegno, intraprendendo dal 2010 ad oggi, un percorso di ricerca e lavoro sul territorio siciliano con particolare attenzione alle tematiche sociali. Tra i progetti finora realizzati: il ciclo di laboratori shakespeariani “Il gioco più serio” (2009/2012), con la collaborazione di Annibale Pavone, che ha complessivamente coinvolto più di 80 allievi, ospitando maestri della scena nazionale come Michele Abbondanza, Enzo Vetrano, Stefano Randisi e Franco Scaldati. Per due anni, tra il 2015 e il 2016, in collaborazione con “E.a.r. - Teatro Vittorio Emanuele” di Messina, ha realizzato “Laudamo in Città”, un articolato progetto di laboratori, rassegne e produzioni teatrali per il ridotto del teatro Vittorio Emanuele. Tra questi: “Nel Paese Dei Balocchi”, un percorso di quattro spettacoli/laboratorio ispirati a differenti chiavi di lettura del “Pinocchio” di Collodi, e “Progetto Parola Pasolini”, omaggio all’opera di Pier Paolo Pasolini attraverso tre diversi linguaggi scenici: prosa, teatro danza e musica.
"Nostra Signora Libertà", da luglio 2016 a dicembre 2017, segna invece la collaborazione tra la compagnia e la Caritas per la realizzazione di un progetto costruito su spettacoli, incontri e laboratori di integrazione culturale tra italiani e giovani stranieri.

Nell’ambito di questa ricerca la compagnia ha di recente realizzato un importante progetto di formazione teatrale, “Sulle tracce di Romeo e Giulietta” in collaborazione con USSM (Ufficio di Servizio Sociale per i Minori e la Comunità) di Messina. Un percorso culturale rivolto ai minori sulla strada della riabilitazione sociale.


Premi e riconoscimenti

2019 "Saty Hungry - indagine di un affamato" vincitore del primo premio Milano Nolo Fringe Festival 2019.

2019. “Stay Hungry”, progetto vincitore del bando “Sillumina”, sezione “Nuove opere”, promosso
da SIAE e MIBACT.

2017. “Hunger” progetto vincitore del festival contaminazioni digitali/Invisible Cities
di Gorizia, in collaborazione con PIM OFF – MILANO e CSS UDINE

2016. Premio Ubu. Candidatura, Angelo Campolo finalista come “miglior attore
italiano under 35”.

2016. Premio "Giovani Realtà del teatro italiano" indetto dall’accademia Nico Pepe di Udine e dal
CSS Teatro Stabile di innovazione Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma e la Scuola Civica di Teatro Paolo Grassi di Milano per “I Bambini della Notte”.

2016. Premio di produzione, festival "MaldiPalco - Tangram Teatro”, Torino per “I
Bambini della Notte”.

2016. Premio del pubblico, festival "Teatro In Corto", Piacenza per “I Bambini della Notte”.

2016. Premio di produzione Giovani Artisti per Dante. Festival internazionale di Ravenna, 26esima
edizione per lo spettacolo “Dante Muore”.

2013. Premio Scintille. Festival Teatrale di Asti, 35esima edizione per “Otello, una storia d’amore”.

2013. Premio del pubblico, Eceplast. Troia Teatro Festival, Puglia _ per “Otello, una storia d’amore”

2013. Premio Le Maschere del teatro italiano. Candidatura Miglior Attrice italiana per “Trovarsi”

2006. Premio di produzione “U.A.I. Festival”, Reggio Emilia per “Le regole del giuoco del tennis”
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