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PERVERSIONI

Scimmie Nude
Regia: Gaddo Bagnoli
Drammaturgia: Gaddo Bagnoli
Attori: Claudia Franceschetti, Igor Loddo, Andrea Magnelli, Marco Olivieri, Laura Rinaldi
Trailer: Link
Anno: 2011

Tags: Perversioni, Teatro fisico, Famiglia

Un tavolo, specchio delle perversioni di una famiglia, che diventa scivolo, letto, pulpito di un padre dispotico e gogna di un figlio impaurito ed oppresso.
Il circo delle perversioni delle scimmie nude. Un percorso realizzato anche con la collaborazione di Ian Magilton e del Roy Hart Theatre, uno dei centri di ricerca vocale più importanti al mondo.

La famiglia, schema strutturale dentro il quale si è scelto di muoversi, rappresenta l’intera nostra società. Una famiglia/azienda di sentimenti dove le perversioni sessuali sono solo un aspetto del problema e dove l’uomo è ad un tempo vittima e motore di esperienza per la sua stessa vita. Si crea
una enigmatica relazione tra perversione e creazione. Una creatività che scaturisce dalla sublimazione di tutti gli istinti sessuali racchiusi in noi. Sublimazione creativa che ci guida,
nello spettacolo, a scoprire i meccanismi teatrali con i quali una moglie diventa schiava del marito e il marito di lei, ci aiuta a capire perché un padre ha bisogno d’inventarsi giochi di potere per mantenere il controllo sulla propria famiglia, perché un bambino arriva a mangiare i propri escrementi, perché uno zio non resiste alla semplice malizia di una nipotina.

Cosa spinge l’essere umano al di là di sé stesso e di quella che chiamiamo “normalità”?

Esiste un nucleo perverso in ognuno di noi che può attivarsi in determinate circostanze personali o storiche. L’Umanità è di per sè perversa e questa sua peculiarità nascosta emerge, spesso a livello sociale. Oggi ci sembra quanto mai necessario indagare in questo campo, travolti, come siamo, da una rete di occupazioni e di relazioni che ci schiacciano sotto il peso della loro molteplicità, delle troppe libertà del corpo, del cuore e dello spirito: libertà che impediscono di scegliere veramente, quindi, di essere.

Nella ricerca delle Scimmie Nude la perversione viene analizzata fuori dal ristretto ambito della patologia o degli attuali canoni sessuali della società.

L’interesse si è concentrato sulla perversione come una capacità innata dell’uomo atta a travalicare gli stretti limiti della sua umana condizione. Consideriamo la perversione uno dei mezzi essenziali che l’uomo utilizza allo scopo di spostare in avanti le frontiere del possibile e di impedire che la realtà resti fissata una volta per tutte. L’uomo tenta di sfuggire dalla condizione personale e sociale cui è condannato per tutta la vita, una fuga dalle leggi e dalle relazioni che ha intrecciato dentro e attorno a sé stesso.

Altri crediti: Musiche originali di Sebastiano Bon e Francesco Canavese
Realizzazione Scene di Andrea Cavarra
Costumi di Roberta Vincenzi
Foto di Margherita Busacca
Con la collaborazione di IAN MAGILTON, ROY HART THEATRE

Produzione: Federica Maria Bianchi

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Le “Scimmie Nude”, compagnia milanese costituitasi nel 2003 e diretta da Gaddo Bagnoli, fondano la loro metodologia su di un’attenta scelta operata tra le più avanzate tecniche di recitazione teatrale di tutto il novecento: la Biomeccanica di Mejerchol’d, il teatro fisico di Grotowski, la pratica d’uso dei centri di Gurdjieff, nonché l’opera scientifica del filosofo William James. Ma il principale ispiratore per la poetica, per la tecnica e per la drammaturgia della compagnia è certamente Antonin Artaud.

Dal 2003 al 2007 le Scimmie Nude sperimentano nuovi linguaggi utilizzando testi esistenti, classici e contemporanei, con l’obiettivo di approfondire un proprio studio teatrale che analizzi l’Uomo per studiarne il comportamento, attraverso la sua reattività animale e i rapporti reciproci con l’ambiente esterno. Nascono così gli spettacoli “Amleto” di W. Shakespeare (2004), “Tragico suo malgrado” di A. Cechov (2004) “Il caro estinto” di René de Obaldia (2005), “Il mare” di Edward Bond (2005), “Emigranti” di Mrozek (2006).

Nel 2008 matura l’esigenza di creare progetti originali e la ricerca della compagnia si declina in una Trilogia di Indagine sull’Uomo (prodotta da Federica Maria Bianchi): “Pauraedesiderio” (2008), “Macchine. Sinfonietta per corpi e voci” (2010), “Perversioni” (2011). Ad essa sono seguiti gli spettacoli “Sconnessioni” (2011), “Alieni” (2012), “Danza alla Rovescia. Insurrezione fisica” (2014), “Cromosomie” (2015), tutti con la drammaturgia di Gaddo Bagnoli. E’ del 2015 il progetto speciale “Bianco e Rosso” e nel 2017 la compagnia collabora con l’autore Giacomo Gamba producendo “Il circo delle stelle”. Da lì il ritorno a testi esistenti e gli spettacoli “Partiture futuriste” (2018) dai Manifesti del Futurismo e dal Chiaro di Luna di Marinetti e “Decadenze” di S. Berkoff (2019).

Compagnia con vocazione internazionale, le Scimmie Nude operano a Milano e dintorni attraverso lo Spazio Scimmie Nude, sede del gruppo, della Scuola di teatro e della piccola rassegna “Domeniche di Spettacolo”.

Nel 2013 al FIT Festival in Canada lo spettacolo “Pauraedesiderio” è stato premiato come migliore spettacolo del Festival vincendo il Premio del Pubblico; nel 2014 “Danza alla Rovescia” è stato segnalato dal sito di critica nazionale “SaltinaAria.it” come uno dei migliori spettacoli dell’anno e menzionato per le migliori interpretazioni femminili; nel 2015 lo stesso sito ha evidenziato “Cromosomie” tra le migliori regie della stagione e nel 2016 “Pauraedesiderio” tra le migliori riprese dell’anno.

La compagnia teatrale Scimmie Nude è composta nel suo nucleo storico da Gaddo Bagnoli, Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli e Marco Olivieri.
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