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Romanzo di un'anamnesi

Sara Parziani
Regia: Sara Parziani
Drammaturgia: Sara Parziani
Attori: Sara Parziani
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: autobiografia, sindrome di ehlers-danlos, identità, libertà, crescita

Questa è la storia di una bambina che diventa grande.
Lungo un percorso di crescita in cui a segnare le tappe sono problematiche fisiche che con il tempo spariscono, si ripresentano, cambiano, ci si muove tra un mondo esteriore popolato da famiglia, scuola, ospedali e un mondo interiore popolato da storie e personaggi fantastici.
Camminando tra questi due mondi, il desiderio di essere come gli altri e la fatica di capire qualcosa in più di sé, la bambina diventa grande confrontandosi, senza saperlo, con una malattia rara, ma scoprendo la libertà di poter essere se stessa e di poterlo raccontare.
Romanzo di un’anamnesi nasce a fine 2018 grazie al progetto “Scritture– 6 nuove voci della drammaturgia italiana” ideato da Lucia Calamaro e vede la sua prima apertura al pubblico a maggio 2019 al Teatro India di Roma.
In quel periodo riflettevo molto sul rapporto tra reale e immaginario: quando il secondo si intreccia al primo e con quale effetto? Sostegno? Intralcio? Rivolgendo la domanda al mio vissuto, ho scoperto che quel legame tra fantasia e realtà era parte di me da sempre, e che spesso mi aveva sostenuta. Guardandomi indietro, ho realizzato che i libri e il mio immaginario comparivano con più forza nei momenti di maggiore difficoltà: quando, magari, a causa di interventi o infortuni non avevo potuto muovermi liberamente, quando mi ero trovata ferma ad aspettare o quando, anzi direi soprattutto, non ero riuscita a trovare una spiegazione per quello che mi stava capitando.
Fin dalla nascita, infatti, ho presentato una serie di difficoltà motorie, e non solo, con le quali mi sono dovuta confrontare e che solamente in età adulta sono state raccolte come sintomi della
Sindrome di Ehlers–Danlos, una malattia rara del tessuto connettivo. L’anamnesi medica rappresenta certamente la trama narrativa di questo monologo autobiografico, eppure esso si stacca dai fatti diventando un vero e proprio romanzo di formazione in cui quello che preme sono domande su di sé, su ciò che non si capisce o non si sa, e tentativi di trovare spazi di libertà dentro ad ogni costrizione, una personale soglia dove giocare con i propri limiti. E' in questo senso che il romanzo del titolo si riferisce alla fantasia, per me la più efficace strategia per spiegarmi, attraverso un’ironia poetica e surreale, qualcosa di troppo grande per essere compreso.
Quanti punti deboli si possono avere in contemporanea? Questa è una delle tante questioni sollevate durante lo spettacolo, perché capita di trovarsi di fronte a più sfide, a più imprevisti, e a dover cominciare e ricominciare di nuovo.
Un monologo sui punti deboli, sulla fragilità, ma anche sull’identità, sulla libertà di essere come si è e di poterlo raccontare. Infatti, è proprio quando ci sentiamo diversi, quando ci chiediamo “perché a me?” che scopriamo di avere in comune con gli altri le stesse paure, gli stessi dubbi, scopriamo di poter condividere anche le cose più importanti e la nostra domanda diventa “perché non a me?"

Altri crediti: voce radiodramma: Giovanni Tuzza
assistenza e cura Anna Ida Cortese

Produzione: Sara Parziani con il sostegno del progetto Scritture/Teatro di Roma e con la collaborazione di Fivizzano27 e Carrozzerie

File scaricabili:
RomanzoAnamnesi_SaraParziani.pdf

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SARA PARZIANI Classe ’84. Inizio a studiare recitazione nel 2008 presso la scuola di teatro "Cantieri Nomadi", sotto la direzione artistica di Simona Assandri, assistente del Maestro Jurij Alschitz. Frequento diversi corsi e laboratori tra cui quelli con Tatiana Tarasova, Olga Melnik, Matilde Facheris, Luciano Colavero, Paola Manfredi, Camilla Barbarito, Giorgina Cantalini e Lucia Calamaro. Dal 2016 sono allieva del Maestro Jurij Alschitz, con lui proseguo periodicamente la mia formazione con corsi intensivi in Italia e all'estero.
Dal 2015 sono parte di Teatro degli Incontri, sotto la direzione artistica di Gigi Gherzi. In occasione di EXPO 2015, sono autrice ed attrice di “Cerchiamo terra”, scritta per la ong Deafal. Nel 2018 scrivo con l'attore Ture Magro “Uno strappo”. Nell'ottobre 2018 vengo selezionata come autrice da Lucia Calamaro per il progetto "Scritture", ideato da Lucia Calamaro in collaborazione con Graziano Graziani, Carrozzerie n.o.t e Fivizzano 29, e arrivo tra i 6 attori-autori che portano in scena il loro lavoro, ancora in fase di studio, al Teatro India di Roma nel maggio 2019.
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