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TOPO

Aidoru
Regia: DARIO GIOVANNINI
Drammaturgia:
Attori: FREI ROSSI
Anno: 2013
TOPO
con Frei Rossi
regia, scene e musica dal vivo Dario Giovannini
parole Roberta Magnani
disegno della maschera del topo Virginia Mori
maschera del topo Maurizio Bertoni
audio e luci Michele Bertoni

produzione Aidoru Associazione in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione

residenza Anno Solare/ Santarcangelo .12.13.14, Corte Ospitale, Teatro Aurora - con il sostegno di Spazio OFF Trento, Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Cesena - gabbia di ferro Rossi Sandro e Casadei R.G.

Un topo/uomo all'interno di una gabbia/casa ci porta attraverso un percorso coreografico e sonoro dalla inquietante quotidianità alla grandiosa libertà del sogno e del pensiero.

Da topografia e toponomastica, TOPO è lo spazio di un esperimento. Un luogo.
All'interno di questo spazio un topo/uomo compie il suo percorso, la sua partitura fra vita, sogno ed esperimento.
Gesti di estremo autismo inquietano, gesti di estrema libertà commuovono e divertono, ma lo schema talvolta si rompe ed il senso comincia a vacillare.
C'è qualcosa che sfugge.
La libertà, l'aria aperta, essere fuori dagli schemi, essere straordinari, sono fattori necessariamente positivi? Molto spesso ci adagiamo nella nostra quotidianità, nelle nostre case, nelle nostre tane, nelle nostre abitudini, viviamo una vita tranquilla, fatta di gesti abitudinari e schematici, assopiamo il pensiero, plachiamo la ribellione, temiamo l'ignoto e stiamo bene, ma c'è sempre qualcosa che sfugge.

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Aidoru è un’impresa attiva in ambito culturale, nasce nel 2002 a Cesena, in Romagna.
Lavora per produrre e promuovere progetti musicali e performativi, paesaggistici e sensoriali legati al mondo della produzione artistica contemporanea e delle nuove forme d'arte nel segno dell'innovazione intorno al tema del paesaggio urbano e delle sue mutazioni.
Si contraddistingue per la contaminazione delle discipline e per il concetto che l'arte debba al giorno d'oggi riflettere sempre di più sul rapporto occasionale con il pubblico e sull'utilizzo di luoghi non necessariamente deputati alla sola attività di spettacolo. In ambito produttivo agisce nel mercato delle creazioni per adulti e legate al mondo dell’infanzia e adolescenza [pubblico scolastico e famiglie].
Aidoru mette in opera interventi di valorizzazione di luoghi in stato di “abbandono”, attivando processi di rigenerazione attraverso azioni culturali; producendo, così, riflessioni che mettono in relazione passato, presente e nuove e inedite prospettive per il futuro. Si muove con la necessità di innescare un processo di riflessione e di riconquista da parte dell'arte degli spazi cittadini e del vivere quotidiano. Attraverso l’arte si possono suggerire e inventare nuove modalità per intervenire negli spazi, per renderli visibili e vivibili; si può trasformare il luogo di transito in spazio d’indugio, scardinare dalle fondamenta l’uso statico dei luoghi, permettendo a chi li abita di sperimentare forme altre di vissuto urbano e di percepire tutti i differenti livelli del reale, compreso l’invisibile. Lo sviluppo della città, in senso ampio, oggi dipende dalla capacità di reinventare l’uso dei territori mettendo a sistema interessi e opportunità di diversa natura: raccogliere e conservare la memoria di un luogo e farlo diventare patrimonio di una comunità è fra i principali obiettivi di Aidoru, questo perché il luogo non è solo fisico, ma soprattutto è culturale.
Dal 2002 a oggi ha collaborato con numerose organizzazioni, locali e nazionali, per la realizzazione di eventi e per la produzione di spettacoli e tour; curando, oltre la direzione progettuale e artistica, anche l’assetto e l’organizzazione di spazi transitori per l’accoglienza e/o il ristoro del pubblico, come a esempio il Festival Itinerario, lo Street Art Festival e Santarcangelo Festival.
Ha fatto parte, dal 2007 al 2009, di Officina Valdoca e dal 2010 ha avuto in affidamento da pubbliche amministrazioni luoghi d’interesse culturale e turistico come Teatro Dolcini [Mercato Saraceno] e il complesso Rocca Malatestiana [Cesena]. Ha collaborato/collabora con varie realtà come Teatro Valdoca, Santarcangelo dei Teatri, Collettivo Amigdala, Teatro Nucleo.
Nel 2019 prendono forma nuove avventure, la gestione di Volume, spazio sito presso il nuovo Campus Universitario di Cesena e al contempo inizia il processo di riqualificazione e ristrutturazione delle Ex Officine Piaggio adiacenti ai Giardini di Serravalle. Tra le sue produzioni eterogenee: TOPO, Soli contro Tutti, Carretti Musicali, GO GO MEGAFON, Zio Lupo, La Casa di Mino, KAKAWA, etc. Aidoru si occupa di produzioni e didattica per l’infanzia nell’ambito del teatro sensoriale e partecipativo, delle arti sceniche e delle pratiche di rigenerazione urbana con l’obiettivo di rinarrare e riabitare i patrimoni materiali e immateriali dei diversi territori che esplora.
Aidoru è sostenuta dal 2004 dal Comune di Cesena, dal 2007 dalla Regione Emilia Romagna, prima tramite la legge 37/94 e a partire dal 2009 attraverso la legge 13/99, e da una rete di sponsor privati e altri enti pubblici.
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