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La nostra ultima prima cena

mammut teatro
Regia: Gainluca Vetromilo
Drammaturgia: Gianluca Vetromilo
Attori: Achille Iera
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: farfalle, disagio, sensibilità, adolescenza, verità.

La nostra ultima prima cena è la storia di un giovane ragazzo qualunque alle prese con la vita e con l’amore. Ma può il luogo in cui viviamo condizionare drasticamente o addirittura determinare la nostra vita, il nostro essere, il nostro modus pensandi e, di conseguenza, il nostro modus operandi? Fino a che punto siamo liberi di essere felici? Domande in cui si imbatte un ragazzo alle prese con l’amore. La timidezza dei primi sguardi, il primo bacio, le piccole attenzioni, azioni incastrate nel destino di un quartiere popolare di una cittadina del Sud.

«È la storia di un uomo comune, un qualunque ragazzo nato e cresciuto in questa terra, che racconta il disagio di vivere in questo luogo e di come il luogo che abita – un piccolo sobborgo di una cittadina del Sud - può fortemente influenzare la sua vita e il suo pensiero. Una persona fragile che cerca invano di confrontarsi con il mondo esterno perché influenzato da quelli che sono i pensieri comuni, la cultura di quel posto. Un animo sensibile e delicato circondato dal grigiore del suo quartiere: è questo il suo disagio, il suo sentirsi diverso in un micro mondo che non gli appartiene. Il contesto sociale crea in lui un male di vivere, da cui forse sarà possibile salvarsi.
Anche l’impossibilità di vivere una semplice e banale relazione d’amore adolescenziale diventa un macigno insopportabile. Lui non è altro che l’erede del dramma di questa terra».
Gianluca Vetromilo

Altri crediti: audio e tecnica Erica Cuda
organizzazione Chiara Sacco
ufficio stampa Valeria Bonacci
disegno luci Gianluca Vetromilo
foto di scena Angelo Maggio
assistenza alla regia Achille Iera

Produzione: Mammut teatro

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Mammut Teatro è una compagnia teatrale che nasce a Lamezia Terme (CZ) nel 2016 e vive del
sodalizio e dell’opera di Gianluca Vetromilo ed Achille Iera. L’intento del gruppo è la creazione, la
pratica e la pedagogia teatrale partendo dai codici e dalle cifre del teatro contemporaneo.
Il duo debutta con lo studio “La nostra ultima prima cena” nel 2017.
Gianluca Vetromilo, attore ed artista poliedrico, si è formato con diversi artisti di fama nazionale e
internazionale. Tra gli altri Eugenio Barba, Cesar Brie, Davide Iodice, Gianfranco Berardi, Babilonia
Teatri, Max Maccarinelli, Sergio Bini, Renato Nicolini.
Appassionato sin da piccolo alle tecniche di spettacolo di strada, è fondatore e direttore artistico della
compagnia "Nuncepace. Artisti di Strada" con la quale produce spettacoli di teatro di strada e segue
diversi laboratori (tra i quali rientrano tecniche di magia e arte clownesca) spesso finalizzati alla
produzione concreta di spettacoli.
Attivo sulle scene del Teatro di Strada sin dal 1999, scrive, dirige e interpreta, insieme a Marco Rialti,
per la prima volta a teatro, lo spettacolo di clownerie per Teatro Ragazzi “Migni mogni”.
Nel 2007 debutta come attore nel Festival Primavera dei Teatri con "Fumiere", spettacolo scritto e
diretto da Dario Natale e prodotto da Scenari Visibili, compagnia lametina della quale è stato socio
fino al 2016. È attore protagonista in “Patres” di Saverio Tavano, spettacolo vincitore del Premio
Inventaria 2014, Premio Contro le Mafie del MEI 2014 e finalista Inbox2015.
Nel 2017 è attore ne “L’incidente. Io sono già stato morto” scritto e diretto da Francesco Aiello e
prodotto dalla compagnia Teatro RossoSimona, spettacolo vincitore della IX edizione del NOPS
Festival come miglior spettacolo, miglior testo e premio speciale del pubblico. Oggi collabora con
diverse compagnie, e fonda, insieme ad Achille Iera, la compagnia MammuT Teatro che si occupa di
formazione e produzione. MammuT Teatro è impegnata in diversi laboratori e conta al suo attivo
circa 30 alunni e tre produzioni: “Capuccetto Rosso. La rivincita del lupo”, spettacolo di teatro
ragazzi, “La Porta” e “La nostra ultima prima cena”. Nel 2018 è aiuto regia dell’ultima produzione
di Scena Verticale, “Il diario di Adamo ed Eva” diretta da Dario De Luca.
Achille Iera. Attore, regista, formatore teatrale. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo presso
l’Università “la Sapienza” di Roma, continua la sua formazione con Enrico Zaccheo, Babilonia
Teatri, Saverio Tavano, Roberto Latini. Studia Doppiaggio presso l’Accademia del Doppiaggio di
Roma condotta da Cristian Iansante e Roberto Pedicini dove approfondisce lo studio in tecniche di
lettura con Ughetta Lanari e training e biomeccanica con Franco Mannella.
Attore de “La marcia lunga”, spettacolo di Saverio Tavano, con cui si aggiudica una menzione
speciale al Premio Scintille 2015, e nei cortometraggi di Mario Vitale “Il tuffo” e “Al giorno d’oggi
il lavoro te lo devi inventare
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