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Così Lontano, così Ticino - Cronaca da NN

Mumble Teatro
Regia: Davide Marranchelli
Drammaturgia: Davide Marranchelli
Attori: Stefano Panzeri Davide Marranchelli
Anno: 2018
Premi: In-Box Finalista 2019


Generi: Prosa

Tags: commedia, noir, emigrazione, accettazione, Mina

Trentamila erano, a metà degli anni Settanta, i bambini italiani clandestini in Svizzera, sepolti vivi, per anni, nei loro bugigattoli alle periferie delle città industriali. Coi genitori che, terrorizzati dalle denunce dei vicini, raccomandavano loro: non fare rumore, non ridere, non giocare, non piangere.
Il fenomeno dei Versteckte Kinder, bambini nascosti, è proseguito con numeri diversi fino agli anni ’90: bambini costretti a seguire in Svizzera i genitori lavoratori stagionali, ma per legge clandestini, impossibilitati al ricongiungimento famigliare.
Due di loro sono i protagonisti di questa commedia grigio/nera, cresciuti in una situazione di disagio, senza poter vedere la luce del sole, studiare, giocare al parco come i loro coetanei, ancora da adulti incapaci di conoscere i loro sentimenti e quelli altrui, tormentati da profonde paure, da un folle desiderio di rivalsa verso una Svizzera che non li voleva e che non li vuole ancora oggi.

Il 25 settembre 2016, il Canton Ticino ha approvato, tramite referendum, l’articolo costituzionale "Prima I nostri", che invita a privilegiare, nelle assunzioni, la manodopera indigena

Cosa fare per vendicarsi, per dare un segnale forte, segnare una volta per tutte l’animo e l’opinione pubblica Svizzera?

Rapire Mina, ecco la soluzione.
Mina, la tigre di Cremona
Nata a Busto Arsizio.
Residente a Lugano.
Riportarla a casa, come la Monna Lisa.

“Così lontano, così Ticino” è il racconto di una follia che diventa realtà, un gioco teatrale collocabile in ogni parte del mondo, che eviscera, esasperandolo, il rapporto controverso che hanno gli espatriati con il paese che li ospita, qualunque esso sia: la frustrazione e l’ammirazione dell’emigrante verso un paese che gli dà da mangiare e lo detesta allo stesso tempo.
In questo caso è la Svizzera, e i 60000 italiani che ogni giorno varcano il confine come frontalieri dalle ricche province del nord Italia, a cui vanno sommati i 500000 residenti stabilmente oltreconfine.

Altri crediti: Residenza artistica presso "Teatro San Teodoro" di Cantù

Produzione: Mumble Teatro

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Teatro città Murata nasce a Como nel lontano 1977, sotto la guida di Mario Bianchi e Dario Tognocchi. La sua vocazione è da sempre quella del teatro (anche) per ragazzi, e proprio come il suo pubblico la compagnia stessa si è trasformata profondamente nel corso degli anni.

Mumble teatro nasce nel 2011 dall’incontro di diversi attori comaschi con un’idea condivisa di teatro.
Il debutto con “Tartufi”, un classico ispirato a “Tartuffe, ou l’imposteur” di Moliere, per la regia di Davide Marranchelli.
La seconda produzione, “Figurini - storie di uomini da incorniciare”, utilizza invece elementi tipici del teatro di narrazione e del cabaret, scritto e interpretato da Marco Continanza e Davide Marranchelli e diretto da quest’ultimo.
Nel 2017 Mumble prende parte con Stefano Panzeri al progetto “Oltreoceano”, un viaggio in Argentina e Uruguay alla scoperta della memoria migrante italiana, con una lezione/spettacolo sulla Commedia dell’Arte.
In questo viaggio prende corpo l’idea di parlare insieme della memoria migrante del nord Italia in “Così Lontano Così Ticino”, che vede il suo debutto in aprile 2018.
Per il teatro ragazzi, Mumble è coproduttore di “Pinochhio, Pinochio”, regia di Giuseppe di Bello, presentato al Festival di Vimercate 2018.
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