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Celeste

liberaimago
Regia: Fabio Pisano
Drammaturgia: Fabio Pisano
Attori: Francesca Borriero Roberto Ingenito Claudio Boschi musiche dal vivo di Francesco Santagata
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: shoah delazione Celeste di Porto

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Nel 1925 a Roma, nel Ghetto ebraico, nacque da Settimio ed Ersilia, Celeste di Porto. Non si sa molto di lei, ma alle cronache, su qualche articolo di giornale, qualche ancor non troppo logora memoria tira fuori questa vecchia, impolverata ma spietata storia. La storia della “pantera nera”. Di quella bellissima e fatale ragazzina di diciotto anni che, dopo il rastrellamento del ghetto romano ad opera dei tedeschi guidati da Kappler, decide di diventare una delatrice. Di vendere gli ebrei. I suoi correligionari. Inizia così un vero e proprio periodo buio per gli ebrei del ghetto italiano; coloro i quali venivano “salutati” con un cenno della mano da colei la quale era riconosciuta come una delle più belle ragazze di Roma, non aveva scampo. Per ogni “capo”, lei guadagnava cinquemila lire. E non importa se a finire nelle mani delle camicie nere fossero donne, bambini o uomini. No. La “pantera nera” era indifferente al genere, alle età. Solo la sua famiglia, doveva essere risparmiata. Ma il padre non riuscì a portare questo enorme peso sulla coscienza, e si consegnò alle SS. I fratelli, tra cui Angelo, tanto amato, la rinnegarono. Solo la madre continuò a volerle bene.

Carcere di Regina Coeli, Roma, anno 1994. Sui muri della cella numero 306, terzo raggio, incisa con un chiodo si legge (si leggerà ancora?) la scritta: "Sono Anticoli Lazzaro, detto Bucefalo, pugilatore. Si non arivedo la famija mi e' colpa de quella venduta de Celeste Di Porto. Rivendicatemi". Una tragica denuncia in poche righe.

Anticoli fu arrestato il 23 marzo 1944 al mattino; un povero ragazzo del Ghetto, si guadagnava da vivere combattendo sui ring di terza categoria. Era sposato da poco e aveva una bambina. Quando andarono a prenderlo riuscì ad abbattere tre militi fascisti prima di essere trascinato in carcere. A denunciarlo era stata Celeste. Quella sera, nel suo ufficio di via Tasso, il colonnello Kappler stava compilando l' elenco dei 330 italiani di cui Hitler aveva chiesto la morte per rappresaglia all' attentato di via Rasella e alla strage dei 33 poliziotti tedeschi. Gli mancavano cinquanta nomi e li chiese al questore di Roma, Caruso. Costui, esitante, si rivolse al ministro degli Interni Buffarini Guidi, che gli rispose: "Daglieli, daglieli, se no chissà cosa ci fanno...".

Caruso racimolò quanti più infelici poté, ma non bastavano. Disse Kappler: "Allora trovate qualche ebreo". Ma Lazzaro Anticoli non avrebbe dovuto morire. Nella lista di Kappler non c'era infatti, il suo nome, bensì quello di Angelo Di Porto, fratello della pantera nera, arrestato lo stesso giorno; all' ultimo momento il suo posto nell' elenco, per mano di Celeste, venne preso da Anticoli e Angelo si salvò.

Il legame tra i due, Celeste e Anticoli, è la chiave di volta di tutto lo spettacolo.

Altri crediti: - Debutto a Roma, teatro Studio Uno, 19-20-21 Gennaio 2018.
- Repliche al teatro Tram (Napoli), 25-26-27-28 Gennaio 2018.
- Selezione nel programma “Wunderkammer”; recita il 2 Febbraio 2018.
- Progetto vincitore della residenza “ContraBBando - Nuovo Cinema Palazzo” (Quartiere San Lorenzo, Roma), 4/16 Giugno 2018.
- Selezione ufficiale nel programma del Napoli Teatro Festival Italia 2018 – “sezione Osservatorio”; recita il 5 Luglio 2018.
- Selezione nel programma del festival “Borgarti” di Ostuni (Br); recita il 20 Settembre 2018.
- Replica al teatro Ricciardi di Capua (Ce), il 24 Gennaio 2020.
- Repliche al Teatro Rostocco di Acerra (Na), il 25 e 26 Gennaio 2020.
- Replica al Palazzo d'Este di Varese, il 31 Gennaio 2020.

Produzione: Liberaimago

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Liberaimago è un’organizzazione nata dalla volontà di esperti del settore del teatro, della formazione e del mondo turistico culturale, con l’intento di divulgare contenuti di interesse comune in chiave artistica. Attingendo dai rispettivi background culturali e dalla specifica formazione didattica e lavorativa, Fabio Pisano, regista e drammaturgo teatrale, diplomato come attore presso la scuola del teatro Toto’ e laureato in scienze biotecnologiche curriculum medico, Roberto Ingenito, attore e regista, dottore in scienze dell’educazione presso l’università Federico II e Francesca Borriero, attrice diplomata presso il laboratorio teatrale Elicantropo, e laureata in progettazione e gestione dei sistemi turistici presso la facoltà di Economia della Federico II, danno vita ad un progetto solido e continuativo di produzione teatrale e realizzazione di eventi collegati, indirizzati ad una classica platea di teatro, alle scuole primarie, alle scuole secondarie di primo e di secondo grado ed a gruppi in generale.
La principale attività dell’organizzazione consiste nel lavoro di ricerca teatrale, che punta lo sguardo verso produzioni che hanno come oggetto la contemporaneità, la drammaturgia contemporanea, la musica dal vivo, il lavoro dell’attore. Non ha posto fisso e, oltre al su citato nucleo centrale, non ha persone che vi risiedono, è alla continua ricerca di incontri nuovi, di ritornanti, di viaggiatori che decidono di fermarsi e restare a lavorare ai progetti in essere; produce, nel tempo, messe in scena che suscitano interesse di critica e pubblico; alcune di esse, vengono premiate in svariati concorsi Nazionali.
Parallelamente alla principale attività teatrale, negli anni il gruppo di lavoro ha sviluppato, tra spettacoli ed eventi culturali, molti progetti di rilievo permettendo così a Liberaimago di crescere e consolidarsi. Mostre fotografiche, laboratori didattici per bambini, che variano dalla lettura all’interpretazione di lettura, fonetica, fino alla dizione e al movimento scenico, eventi a tema, spettacoli di prosa per un pubblico di ragazzi sono il fulcro dell’attività produttiva di Liberaimago; l’intensa attività teatrale ha coinvolto numerose scuole e plessi didattici di Napoli e provincia, conta oltre trenta testi rappresentati per una platea decisamente varia e numerosa, che ha mostrato sempre entusiasmo ed interesse per il lavoro degli attori e per la straordinaria realtà che il teatro rappresenta. Gli spettacoli, inediti o adattamenti di testi narrativi, hanno sempre avuto ottimo impatto sulle platee dei più giovani, stimolati ed incuriositi, e protagonisti, con domande pertinenti ed intelligenti, dei dibattiti sempre presenti alla fine di ogni messa in scena.
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