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40 gradi

effetto morgana
Regia: Andrea Brunetti
Drammaturgia: Andrea Brunetti
Attori: Fabio Banfo Luigi Guaineri Roberto Testa
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: 40 gradi brunetti vodka russia

Quaranta gradi racconta la storia di due uomini, due attori russi, che sullo sfondo della violenza e della criminalità degli anni 90 si trovano, alla fine di una tournée invernale nella provincia battuta dal vento e dalla neve, bloccati in un paesino sperduto del nord, in una misera stanza ammobiliata. Qui, reduci da una apocalittica bevuta, senza un rublo in tasca, abbandonati dalla loro stessa Compagnia che è ripartita per San Pietroburgo, fanno un incontro: un certo Vampilov, loro vicino di stanza, si offre di dare loro una grossa somma di denaro, in modo completamente disinteressato. Ha sentito il loro “grido d’aiuto”e vuole aiutarli, così dice. La sola condizione è che loro non facciano nulla, assolutamente nulla, per ricambiare il suo gesto. Ma i due, senza saperlo, gli salvano la vita, vanificando così il carattere “disinteressato” del regalo ricevuto: contraggono così un debito con lo strano personaggio che, a questo punto, cambia totalmente volto e vuole, ad ogni costo, riscuotere.
Questa la trama. I temi che la percorrono sono quelli del discorso morale e dell’arte, di Dio e del senso della vita, in un dialogo serrato che galleggia nei fumi dell’alcool, che li alimenta, li distorce, e nutre, come spesso accade, i grandi slanci della “russkaja ducha”, l’anima russa, che è la vera protagonista di questo atto unico.
Quaranta sono i gradi della vodka, e quaranta, sotto zero, sono i gradi a cui scende la temperatura nella provincia Russa, dove due attori malandati, maltrattati da sé e dalla vita, stanno mettendo in scena uno spettacolo, il Macbeth di Shakespeare. E’ l’inizio dello spettacolo. Ed è l’ inizio degli anni novanta, subito dopo la perestroyka, fallita miseramente, prima ancora che si capisse che cosa dovesse essere, questa “ricostruzione”: i russi hanno vissuto solo la distruzione e la caduta, del loro mondo, del loro pur stentato standard di vita. La ricostruzione non l’hanno mai vista, non certo negli anni novanta. Ma l’aspettavano, e la aspettavano colmi di quella speranza quasi mistica, di un idealismo quasi ossessivo, che è il tratto dell’anima russa.
Vivevo e lavoravo a San Pietroburgo da un anno circa quando ho messo in scena un mio testo, Malamore, con un attore 50enne che si chiama Sacha Ronis. Alcolista, ex-primattore bello e famoso, un tempo, insignito della medaglia “attore popolare dell’unione sovietica” (cosa che non mancava di ricordare appena aveva bevuto, con uno guizzo di dignità teatrale). Mi ha raccontato, durante le prove, di come negli anni novanta il teatro in cui lavorava, l’Alexandrinskij di San Pietroburgo, lo pagasse con 100 uova al mese. Salario proteico. E’ dal racconto di quell’attore, Ronis, che è partito tutto.

Produzione: Effetto Morgana, Blue Valentine

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La compagnia “Effetto Morgana” è fondata nel 2014 da Fabio Banfo e Serena Piazza, Andrea Brunetti ne è socio.
Lo spettacolo 40 gradi è una produzione Effetto Morgana scritto e diretto da Andrea Brunetti, con la collaborazione di Serena Piazza (aiuto regia) e, tra gli attori, Fabio Banfo. Il progetto è figlio dei tanti anni di collaborazione nella compagnia Jolly Roger fondata a suo tempo - dopo l'uscita dalla Scuola d'arte drammatica Paolo Grassi - da Andrea Brunetti, Fabio Banfo e Paolo Andreoni.

Note sull’autore/regista
Andrea Brunetti si è diplomato in drammaturgia alla Scuola di Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e in regia alla Scuola d’Arte e Mestieri del Teatro Alla Scala di Milano. Ha vinto nel 2006 il premio Flaiano per il teatro con il testo Malamore, messo in scena in Germania e, in versione di “studio” in Russia (dove lui stesso ne ha curato la regia). Ha collaborato con Yuri Michailovic Krasovsky presso l’accademia teatrale di San Pietroburgo per la messa in scena di Decameron, l teatro na Mokhovoi. Ha messo in scena vari spettacoli: Napoleone (di cui è anche autore) Ubu Roi (riscrittura da Alfred Jarry) Faust (riscrittura a partire dal testo di Christopher Marlowe), Lotta di negro contro cani (di Bernard Marie Koltés), Finale di Partita (Beckett), Giorni Felici (Beckett), lo Straniero (riscrittura da Albert Camus). Le rappresentazioni si sono tenute in vari teatri italiani (Franco Parenti, Litta, Arsenale, a Milano e in vari teatri e festival a Napoli, Torino, Roma, in Argentina (tournée del Faust presso il festival itinerante El teatro del Mondo en Argentina) e Germani. E’ autore di due romanzi (Nagott, L’amore male detto). Oggi vive e lavora a Milano.
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