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Zenit. Psicodramma in atto unico

Ass. Cult. Labe Laboratorio Espressivo
Regia: Alberto Cordaro
Drammaturgia: Alberto Cordaro
Attori: Arianna Scuteri; Carlo Teresi; Francesca Vaglica.
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Prosa

Tags: psicodramma, Labe

Una giovane coppia vive in un appartamento con l’incombente presenza di un vicino misterioso e a tratti silenzioso che minaccia la loro tranquillità. Un delirio graduale che conduce alla rivelazione di un vissuto traumatico della protagonista femminile verso una chiara forma di schizofrenia paranoide.

Zenit è un testo attuale che affonda le sue tematiche sull'aspetto della violenza e la malattia mentale celata tra le pieghe del quotidiano, parlando non della follia ne del delirio e delle sue componenti che inevitabilmente a tratti emergeranno anche in questa messainscena. Parla invece dello sgretolamento della realtà cosciente e del precipizio verso una forma di delirio che prende oltre alla persona interessata chi le sta vicino. Il mondo ne esce rivalutato e come in un gioco di ruoli, ogni personaggio, ogni oggetto, fa parte di una nuova trama.

Lo spettatore diventa complice di questa azione di smembramento della normalità. Come piccole gocce stillate da una sorgente sconosciuta, la realtà scenica trascolora da un apparente stato di calma e soddisfazione iniziali ad una imprescindibile condizione di paura e alterazione affettiva.


AMBIENTAZIONE: Anni settanta. L’azione scenica si svolge all’interno di un appartamento.

Produzione: Associazione Culturale Labe Laboratorio Espressivo

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Nato all’interno dell’associazione culturale Mal’Ab di Palermo intorno al duemila, il Labe, acronimo di laboratorio espressivo,dal 2013 associazione culturale, ha sviluppato diverse tipologie di percorsi in ambito espressivo, culturale, artistico, teatrale. La nostra associazione, affonda le sue radici sul valore evocativo del linguaggio, sull'importanza dell’espressivitá umana e su una visione metafisica degli oggetti intorno a noi. Nel nostro modo di intendere l’arte scenica, esiste una netta distinzione tra il teatro, come luogo di aggregazione ed espressione scenica e la teatralità, come essenziale peculiarità che caratterizza gli uomini nei loro rapporti. Il nostro è un teatro d’esigenza che attraverso la teatralità mira a scandagliare la materia umana ed a ricostituire una omogeneità alle intemperanze dello spirito. Gli inespressi percorsi interrotti, sono alla base del nostro lavoro, in una logica pirandelliana, vogliamo portare in scena la trama umana in tutte le sue sfaccettature.
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