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IL PUGILE (Il ring dell'inferno)

Teatro del Simposio
Regia: Francesco Leschiera
Drammaturgia: Antonello Antinolfi e Giulia Pes
Attori: Ettore DIstasio, Giulia Pes, Ermanno Rovella
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Shoah, sport, nazismo, pugilato

Liberamente ispirato alla storia di Hertzko Haft, ebreo polacco, riuscito a sopravvivere ai campi di sterminio per aver combattuto come pugile negli incontri-spettacolo organizzati dalle SS per il loro solo divertimento. Questa tragica esperienza non era un caso isolato: nei campi di concentramento numerosi pugili trovarono la morte in questi combattimenti all’ultimo sangue, inscenati per pura crudeltà.Sulla fine degli anni ’40, dopo la liberazione da parte degli americani, il pugile cambiò nome ed affrontò una nuova vita come puglie professionista, diventando uno dei più forti pesi massimi della sua epoca, fino a un fatidico combattimento con il celebre Rocky Marciano che pose fine alla sua carriera.Solo all’età di 78 anni, quasi sessant’anni dopo le sue vicissitudini nei lager tedeschi, egli trovò il coraggio di raccontare la propria storia al figlio.Lo spettacolo ripercorre le tappe di quel percorso di sofferenza, le speranze che hanno tenuto in vita l’uomo, un amore mai dimenticato che gli ha dato la forza di non cedere mai alla tentazione di abbandonare completamente qualsiasi speranza.E la ricerca di quest’amore mai dimenticato è ciò che tiene costantemente acceso il fuoco di questa speranza.
Questo progetto nasce dalla volontà di raccontare una storia realmente accaduta che proprio per la sua forza ci coinvolge ancora adesso, a tanti anni dal suo svolgimento.
La volontà è quella di dare una prospettiva ancora differente da quella che si studia e si conosce attraverso i libri, la televisione, il cinema: raccontare attraverso il mezzo teatrale la crudezza dei campi di concentramento e la forza e la speranza delle persone che sono riuscite a sopravvivere.
La regia è basata unendo il teatro di narrazione con il teatro d’immagine contaminandolo, come è consueto fare nei nostri spettacoli, con altri linguaggi. (performance, installazione, elaborazioni sonore, elaborazioni video, scenografie digitali.)

Altri crediti: Scene e costumi di Paola Ghiano e Francesco Leschiera
Luci di Luca Lombardi

Produzione: Teatro del Simposio

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Il Teatro del Simposio nasce nel 2012 come gruppo milanese di sperimentazione teatrale da comuni esperienze formative e professionali elaborate nel corso degli anni.
L’incontro di Francesco Leschiera, Alessandro Macchi e Antonello Antinolfi, soci fondatori dell’associazione, avviene innanzitutto su un aspetto contenutistico ed ha creato un comune filo conduttore nelle produzioni del gruppo: l’esigenza di raccontare l'identità dell'uomo, psiche e materia e delle sfaccettature che gli appartengono in modo universale, ma che inevitabilmente si legano alla concretezza del vissuto individuale.
Da questo punto di partenza, che rappresenta lo stile riconoscibile dell’associazione, tutti progetti hanno come punto di forza la necessità di sperimentare di volta in volta il linguaggio espressivo più adeguato.
Il processo creativo è così permeato da tanti stimoli, ricercando innanzitutto le possibili contaminazioni. Possono essere forme d’arte, visive o sonore, o semplicemente frammenti di vita comune, un luogo, un’immagine, una storia. In definitiva una materia che possa essere plasmata sperimentandone le potenzialità.
Con tali presupposti l’obiettivo è quello di indirizzare i progetti verso una struttura di tipo performativo dove, senza stravolgere in alcun modo le tematiche rappresentate, risultino forti e presenti i tratti caratteristici della contaminazione.
L’immagine, il suono, i colori, i profumi (ogni spettacolo è infatti caratterizzato da un suo specifico profumo) sono la materia e la gabbia sottostante in cui si muove l’intera rappresentazione.
Il Teatro del Simposio è inoltre attivo nell'ambito strettamente performativo. L'associazione ha partecipato a vari eventi proponendo lavori realizzati in forma di installazione o di performance art (MostramiFactory@Folli50, EXPO, performance per BLACK FRIDAY - presentazione stagione 2016/17 Teatro Litta, evento Charity Show "Fai Volare le Farfalle" ). Il lavoro in tale direzione è continua ricerca tra la giusta contaminazione di suono, immagine e parola.
Questa necessità di affrontare sempre nuovi linguaggi ha permesso di realizzare progetti nati da stimoli molto diversi fra loro.
Sono nati ad esempio progetti come “Il Ring dell’Inferno” tratto da un fumetto, storia vera del pugile ebreo Herztko Haft, costretto a combattere per la sua vita nei campi di concentramento. Il progetto è a metà tra teatro di narrazione e ambientazione cinematografica.
“Beyond Vanja”, rielaborazione del testo Cechoviano, dove l’immagine del dentro e del fuori del mondo di Vanja è stata ricreata attraverso strutture in plexiglass che permettono di scrutare le
storie che si intrecciano. Le elaborazioni sonore procedono di pari passo attraverso un sound design che favorisce l’immersione in quella materia.
Sempre in chiave di sperimentazione, per la rielaborazione del Macbeth (“Psychedelic Macbeth”) è stata affrontata la riduzione dei personaggi concentrandosi sulle figure di Macbeth, Lady Macbeth e Banquo ed anche in questo caso l’elaborazione sonora ha avuto una parte importante, riambientando l’intera tragedia in una discoteca “diretta” da un dj nel ruolo delle streghe.
Una riproposizione dell’Antigone si è focalizzata sull’umanità dei personaggi, creando degli inserti drammaturgici che ne sottolineassero la fragilità più che il loro ruolo all’interno del contesto narrativo.
“Così è (forse)” rielaborazione del testo Pirandelliano, ha invece affrontato una riscrittura drammaturgica ex-novo. E’ ambientata in una galleria d’arte contemporanea ed è interamente focalizzata sul teatro performativo. Le scelte registiche, le scene, le luci ed il sound design, accompagnano lo spettacolo in coerenza con tale scelta stilistica.
Con “Storia di un impiegato” (da Fabrizio De Andrè) la compagnia si è confrontata con il linguaggio del teatro canzone, avvalendosi della collaborazione con il gruppo musicale A3 Apulia Project. Il progetto ha portato in scena l’intero album suonato dal vivo, integrandolo con un testo che descrivesse il mondo contemporaneo in parallelo con la storia raccontata all'interno del concept Album
Ad oggi l’associazione ha al suo attivo più di 12 produzioni rappresentate sia a Milano che in territorio nazionale.
Nel 2014 l’associazione è stata selezionata per una residenza di due anni al Teatro Litta.
Nel 2016 e nel 2017 è stata selezionata al MilanoOff festival con gli spettacoli “Rumori” e “La Città degli Specchi”
Nel 2018 lo spettacolo il “Ring dell’Inferno” è stato inserito all’interno della rassegna Circuito Contemporaneo sostenuta da Circuito Lombardia Arti Disciplinari CLAPSpettacolo dal Vivo
Nel 2019 la compagnia risulta tra le vincitrici con Sogno Americano Chapter 1 Ray del Bando “Next” – Laboratorio di idee per la produzione e distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo” per la Circuitazione nazionale di spettacoli di prosa, prodotti da giovani compagnie che saranno programmati nel corso del 2020.
Sogno Americano Chapter 1” Ray , con tutta quell’acqua da casa “ è stato selezionato dal Piccolo Teatro di Milano per la stagione 2020/2021.
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