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Cristolu

Centripeta
Regia: Stefano Mereu e Marianna Bianchetti
Drammaturgia: Stefano Mereu, Marianna Bianchetti, Salvatore Niffoi
Attori: Stefano Mereu
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Prosa

Tags: Sardegna, vendetta, rivoluzione, StefanoMereu, monologo

Cristolu è un eroe, un martire, un rivoluzionario, un santo mancato.
Lo scenario è quello della Sardegna di fine ‘800 in cui vige il codice barbaricino. La Sardegna dei don e dei banditi, dei pastori e dei frati, del matriarcato e dei riti ancestrali.
La storia è il racconto autobiografico della vita di Barore Servurgiu (Cristolu) che diventa troppo presto frate, perché nella sua piccola comunità sono tutti convinti che gli tocchi un destino di santità. Ma lo stesso destino impedisce al protagonista di seguire la sua vocazione, quando un altro bisogno, quello della vendetta, prevale.
Cristolu con coerenza riesce ad essere prima frate e poi bandito, nel tentativo di perseguire sempre la sua idea di giustizia, con coraggio, sacrificando la propria vita. Oltre a compiere la sua vendetta personale, si prende carico delle sorti della sua comunità, che per troppo tempo è stata vittima dei soprusi e degli abusi di potere reiterati dai “signorotti di paese”:

“Chi dice che sia più giusto sopportare e perdonare parla con dolore preso a prestito, con dolore falso. E anche per quelli che vivono infilando nel sacco angherie e umiliazioni arriva il giorno in cui o si rompe il sacco o si piegano le gambe. Allora non bastano più le preghiere, perché al piombo non si risponde col bastione e al sangue non si risponde con le lacrime”

Cristolu ci riguarda, è un archetipo, un personaggio che parla di no, che interroga l’individuo e la comunità su temi sempre attuali.

Vocazione

Anni di disciplina e di ricerca di un linguaggio e di un estetica che possano rappresentare al meglio la poetica dell'attore attraverso l'uso del corpo come strumento imprescindibile.
Per questo partire dal lavoro della "rotazione continua infinita" per raccontare la dimensione dell’umano nella sua complessità. La visione del tutto nella dinamica della "rotazione continua infinita" necessità di una ricerca costante e attiva di equilibrio e di presenza in ascolto.
La "rotazione continua infinita" è un’azione/esercizio che si ispira alla fisica delle particelle, alla rotazione mistica dei Dervisci Sufi, a quell’impercettibile ma presente anello di congiunzione tra l’uomo e il divino, tra il corpo e lo spirito, tra la materia e l’energia.
Ecco il perché di uno studio costante e approfondito dei limiti e delle capacità nella dinamica dell’azione.
Ecco perché raccontare la storia di Cristolu tratta dall'omonimo romanzo di Salvatore Niffoi.

Produzione: Compagnia Centripeta in collaborazione con Nuovo Teatro Melograno Senigallia

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Centripeta è stata fondata da Stefano Mereu e Marianna Bianchetti nel 2017.
Stefano Mereu debutta come attore professionista nel 2006 con lo spettacolo Alice delle Meraviglie di Emanuela Giordano.
Ha svolto negli anni formazione con Emma Dante, Serena Sinigallia, Theodoro Terzopoulos, e dal 2012 al 2015 con Barbara Bonriposi, pedagoga e regista.
È interprete del Macbettu, regia di Alessandro Serra e Premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno nel 2017.
Marianna Bianchetti si laurea in Scienze Internazionali e Diplomatiche nel 2006 a Bologna.
Vive tra Palestina e Italia dove lavora per l’Ufficio della Cooperazione Italiana allo Sviluppo dal 2006 al 2012 e dove si specializza nella gestione di programmi di formazione per giovani e minori nel settore audiovisivo e teatrale, e nella scrittura di soggetti e sceneggiature per produzioni audiovisive, collaborando con TV palestinesi, Agenzie delle Nazioni Unite e ONG internazionali. A Gerusalemme fonda ARTLAB, un’organizzazione no-profit che si occupa di formazione e produzione artistica in ambito multimediale e audiovisivo.
Nel 2017 la prima opera teatrale di Centripeta, CRISTOLU.
Nel 2019 la seconda opera teatrale di Centripeta, DISCOBUNKER.
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