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Bring me your dress

SIMONA LISI
Regia: SIMONA LISI
Drammaturgia: SIMONA LISI
Attori: Simona Lisi (attrice, danzatrice) Paolo Bragaglia (musicista)
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Teatro-danza

Tags: Abiti, storie, contatto, teatrofisico, enneagramma

BRING ME YOUR DRESS
concept, regia, coreografia, interpretazione, testi
SIMONA LISI

musiche e paesaggio sonoro
PAOLO BRAGAGLIA



Lo spettacolo è studiato per essere un evento unico e ogni volta irripetibile. Si configura come un territorio liquido tra il pubblico e gli artisti in scena, la quarta parete una dimensione permeabile, di passaggio e scambio.
E' un dispositivo performativo che attende il pubblico per essere completato. La dimensione performativa assume una dimensione escatologica, di scoperta e apertura di senso. Tuttavia lo spettacolo non vive solo nell'attimo ma ha una struttura mobile che permette questo passaggio. Una partitura registica, coreografica e sonora cangiante ma definita.
Esiste una suddivisione delle tipologie degli esseri umani che si chiama teoria dell' Enneagramma. Secondo questa teoria esistono nove declinazioni della psicologia dell'uomo, con infinite combinazioni che ne determinano la specificità. Noi abbiamo predisposto nove tipi di reazione e partiture che rispondono alla qualità dell'abito che ci viene portato piu' un jolly, un abito anarchico che scorre in un binario a sé dimostrando la fallibilità della teoria, il suo possibile superamento.
Tutto è nell'attimo, l'attimo contiene in sé la sapienza del mondo.

" Portami il tuo vestito, quello da cui ti vuoi separare ma ancora non proprio.
Mi sussurrerà qualcosa di unico a cui daremo voce cogliendo quello che è rimasto lì, tra le pieghe.
C'è sempre qualcosa che rimane impigliato nelle trame di un abito, qualcosa di ineffabile e vivo che vogliamo far uscire, per poi farlo dissolvere ancora.
Un'ultima danza, delle parole, un canto, un passaggio da corpo a corpo, da oggetto a spazio, da persona a persona.

Donami il tuo abito dismesso, lo rimetteremo in circolo danzando"


Istruzioni:

-Il dispostivo performativo inizia con l'arrivo degli abiti da parte del pubblico, lavati e stirati. Ogni persona che arriva li /lo lascia in scena, su un appendiabiti, insieme agli altri.

-da qui inizia lo spettacolo che dura 50 minuti (N:B:_il video non ha i cinque minuti iniziali).

-Gli abiti alla fine del/degli spettacoli saranno scambiati in uno Swap party, quelli rimasti saranno donati ad un'organizzazione umanitaria.

Altri crediti: in collaborazione con Inteatro Festival

Produzione: Associazione Ventottozerosei

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Simona Lisi, è attrice, danzatrice, coreografa, autrice ha studiato in Italia, Belgio ed Inghilterra incontrando nel suo percorso maestri come Alwin Nikolais, Carolyn Carlson, Wim Vandekeybus, Anne Therese De Keerschmaker, Thierry Salmon, Alain Platel, Yoshi Oida.
PG Degree in Contemporary Dance alla LCDS di Londra, laureata in Estetica, Somatic Movement Educator. Lavora come interprete per la danza, il cinema e il teatro tra gli altri con i registi Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio, Mario Martone, Cristina Comencini, Pippo Del Bono, Francesco Saponaro, Marcello Sambati, Pippo Di Marca, Doug Liman, e con i coreografi Micha Van Hoecke, Adriana Borriello, Giovanna Summo, Chiara Reggiani, Simone Sandroni (Deja Donnè), Nicoletta Cabassi. E' tra i protagonisti del film candidato al Premio Oscar “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini e danzatrice nel film Premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Condivide da più di dieci anni il percorso artistico del regista e light designer Fabrizio Crisafulli con cui partecipa al progetto di “Teatro dei luoghi” e alle sue ultime produzioni quasi sempre come attrice/danzatrice solista. E’ autrice di spettacoli, performance e opere video in cui lavora sulla contaminazione tra musica, voce e gestualità, di cui spesso compone le musiche originali. Il focus centrale della sua ricerca è lavorare su una drammaturgia polisensoriale che abbia conseguenze non solo di senso ma anche percettive sullo spettatore e quindi sulle possibili risonanze corporee. Il suo assolo “Requiem k626”, un dialogo con la musica mozartiana, circuita da 20 anni in forme successive, costituendo un leit motiv del suo percorso artistico. Ultimi lavori “F-Freedom” , prodotto dallo Stabile delle Marche (ora Marche Teatro) un lavoro teatrale sul concetto di libertà, “Song of songs”, una rielaborazione recitata, cantata e danzata del Cantico dei Cantici insieme all'attrice Caterina Pontrandolfo e “Deep Profundis” una dialogo in musica attraverso device elettronici insieme a Paolo Bragaglia, musicista e direttore artistico di Acusmatiq con cui tuttora collabora al progetto “Bring me your dress” . Insegna da più di dieci anni a prfessionisti e allievi training attoriale, danza contemporanea e somatic movement in tutta Italia. Ricerca in estetica della danza e della corporeità, in questo senso suoi contributi scritti sono presenti in “In cerca di danza” AAVV, Costa & Nolan, 2000. “Creatori di senso” a cura di Max Schiavoni, Aracne ed. “Light, body, space” a cura di N. Tomasevic, Artdigiland ed., Dublin e nella rivista online “Limina Teatri”.
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