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Onora il Padre e la Madre - lo sguardo dietro agli occhi

Pop.Opera APS
Regia: Roberto De Sarno
Drammaturgia:
Attori: Roberto De SarnoAntonella De Sarno
Anno: 2012
Adatto a: VM14


Generi: Prosa
Su di una scena all’oscuro, in cui fioche lampade tentano di trovare spazio nel buio, un fratello e una sorella che sono davvero un fratello e una sorella raccontano di un padre e una madre che sono davvero un padre e una madre.

La venuta al mondo di un essere umano è un evento epico, e ogni storia che ne segue può assumere i colori di un’epopea, con tanto di eroi, gesti folli, odi e amori crudeli.
Terzo lavoro che rientra in un più ampio un progetto ispirato al decalogo di Kieslowski lo spettacolo, vero e proprio laboratorio sul sé, è creato e interpretato da un fratello e una sorella: un attore e una danzatrice.
Una ricerca sulle radici personali degli autori attraverso uno sguardo impietoso e lucido sulla storia della propria famiglia e sui tabù incisi nella propria carne. Mettendo i loro corpi al servizio di una narrazione intima, che procede per visioni e immagini, e mettendo in gioco il loro vissuto, gli autori si addentrano nei meandri dell’edipico in un’indagine che trascendende la vicenda personale e abbraccia radici comuni a tutti.
Occhi di pernice, sguardi in tralice e diacronici, occhi mascherati e sguardi velati sono il gioco visivo su cui regge gran parte dell’impianto drammaturgico. Lo sguardo cieco di Edipo che, quando conosce se stesso, smette di vedere il mondo e trova davanti à sé lo specchio enigmatico dell'io, è il filo conduttore, e, parallelamente, il succedersi di quadri o “stazioni”, in una sorta di via Crucis danzata e cantata, evoca drammaticamente, ma anche con leggerezza e ironia, spettri del nostro inconscio familare e collettivo, rivisitazione degli archetipi che reggono il nostro relazionarsi al mondo attraverso la relazione ai genitori.
Qui nulla è fittizio: dalle immagini ai rituali, dalle canzonette ai ricordi della propria infanzia agli oggetti in scena - le lettere d’amore e d’odio, il diario del padre morente e della figlia bambina, il velo da sposa della madre – tutto è reale.
Forse allora il vero onore che si può tributare al padre e alla madre, racontandoli in una coraggiosa ricerca di verità, diventa il frutto prezioso di una battaglia.
INVENTARIO
Una lettera del nonno,
voce ancestrale,
profonda come il ventre di una
balena.

Degli occhi che scrutano,
diluiti nelle lacrime della cecità

Degli occhi à la coque
esplodono in mille pezzi
mille pezzi di vetro
lumi della profezia dell’oracolo.

Delle gabbie : il busto di
plastica rosa, lacci di seta,
come quelli delle ballerine,
il sacco di plastica trasparente
sudario congelato
come corpo all’obitorio.

Corpi storpi e contorti
il sesso come bevanda
selvaggio come la salvia dei
campi.

Il bosco rosso e verde di
Cappuccetto Rosso
Paradiso perduto della nostra infanzia.

Il canto del padre, come un
Usignolo.
Un’ emorragia di parole
scivola nella follia
trasformando il cervello in
melassa.

Il saluto finale
Dei relevés e dei pliés
…degli inchini e delle
riverenze al pubblico.

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Roberto De Sarno REGISTA, DRAMMATURGO, ATTOREMyriam Sokoloff ATTRICE, MUSICISTAAntonella De Sarno ATTRICEPiermarco Lunghi RESPONSABILE TECNICO, SOUND e LIGHT DESIGNER, MUSICISTAresidente presso Teatro Nunc, via Dante 82, Castiglion Fiorentino (AR) La compagnia è nata dalla volontà di Roberto De Sarno nel 2007 in occasione del suo monologo attodamore. Da allora si è avvalsa della collaborazione di Antonella De Sarno, sua sorella, prima come sguardo complice che ha accompagnato la creazione dei primi spettacoli, poi come co-autrice e attrice in Onora il padre e la madre, con il quale si è aperto il percosro di indagine artistica sul Decalogo.Roberto è autore, attore e regista, Antonella ha una formazione di danzatrice, ma ha sempre lavorato per il teatro.Dal 2017 la compagnia si è allargata per comprendere la collaborazione di Piermarco Lunghi, sound/light designer e musicista, e Myriam Sokoloff, attrice e musicista. Con questi due artisti il lavoro della compagnia ha continuato a vertere da una parte sui Dieci Comandamenti (con la creazione di Non Mentire e Non commettere atti impuri), dall'altra sulla poetica di Italo Calvino, quando, nel 2020, ha messo in scena L'uomo che chiamava Teresa, lettura arricchita di immagini sceniche e sound design ispirata a 5 racconti giovanili dello scrittore.In linea generale Pop.Opera si è sempre occupata della sensibilità di massa, di un pubblico “non scelto”, con la velleità di mettere in scena creazioni accessibili a tutti senza tuttavia rassegnarsi al compromesso della banalità cui, talvolta, la stessa massa ambisce: attraverso drammaturgia e regia, gli spettacoli rappresentano spesso delle trappole compositive in cui si mettono in scena talune condizioni tragiche e indicibili dell’umano contemporaneo attraverso cliché di matrice cabarettistica e televisiva riconoscibili, fatti di surrealismo ironico e comicità farsesca, in una sorta di ammiccamento semantico ed estetico anti-intellettuale tutto volto ad addolcire la pillola amara di ciò che l’individuo, a volte, non dice neanche a se stesso.Partendo spesso dalla vicenda autobiografica degli attori, gli spettacoli si sforzano di avvicinare gradualmente lo spettatore a ciò che c’è di impronunciabile nell’io e farlo riemergere con le proprie forze, il proprio immaginario, l’innata grazia che appartiene a ognuno verso una diversa consapevolezza,in un’operazione maieutica che aiuti a dare alla luce il frutto di sé. La musica (riprodotta e dal vivo), con la creazione dei suoni, è un elemento imprescindibile del lavoro e viene scelta in collaborazione con gli attori e i musicisti del gruppo.SPETTACOLIAtto d’Amore di e con R. DE SARNO 2007collaborazione artistica Antonella De Sarnoco-produzione Pop.Opera / CS376 (Cortona)in collaborazione con La Corte Ospitale (residenza di creazione)TEATRO DEI VENTI (MODENA) (debutto 6 febbraio 2007)MAGAZZINO PARALLELO (CESENA)CS 376 (CORTONA – AR)CORTILE DI S. ROCCO (CARPI – MO)TEATRO COMUNALE DI CRISPIANO (TA)SPAZIO DEL DUCA (CITTA’ DELLA PIEVE – PG)TEATRO S. LORENZO (ROMA)TEATRO COMUNALE DI LUCIGNANO (AR)LA CORTE OSPITALE (RUBIERA – RE)SALA POLIVALENTE (SERRAMAZZONI – MO)FORTEZZA FESTIVAL (LIVORNO)FESTIVAL “L’ISOLA DEL TEATRO” (MONTRESTA – OR)CIRCOLO NARXIS (MODENA)TEATRO DI LARI (PI)SALA LIA APINI (SIENA)TEATRO STUDIO (GROSSETO)TEATRO MAC MAZZIERI (PAVULLO – MO)CENTRO SOCIALE POGGIO TORRIANA (RN)TEATRO NUNC (CASTIGLION FIORENTINO - AR)Fiat Voluntas Tua regia ROBERTO DE SARNO 2010con Dino Chiaraviglio, Caterina Cidda, Roberto De Sarno, Cecilia Ventrigliacollaborazione artistica Gianfranco Berardi, Gabriella Casolaridisegno luci Alessio Giustico-produzione Pop.Opera / Onnivora (Perugia) / You theatre.org vincitore primo premio You theatre.org in collaborazione con La Corte Ospitale (progetto residenziale)con il sostegno di Sosta PalmizICIRCOLO NARXIS (MODENA) (studio)LA CORTE OSPITALE (RUBIERA – RE) (debutto 20 luglio 2010)PALAZZO DEI PIO (CARPI – MO)COMETA OFF (ROMA)AUDITORIUM LE FORNACI (TERRANUOVA B. – AR)SALA CUTU (PERUGIA)SPAZIO ONNIVORA (PERUGIA)TEATRO ROSINI (LUCIGNANO – AR)PIAZZA DELLE PROVE (ACQUASPARTA - PG)Onora il Padre e la Madre di ROBERTO e ANTONELLA DE SARNO 2012testo Roberto e Antonella De Sarno regia Roberto De Sarnocollaborazione artistica Carla Gariazzodisegno luci Cristian Perria responsabile tecnico Piermarco Lunghico-produzione: Pop.Opera / Onnivora (Perugia)in collaborazione con: La Corte Ospitale (progetto residenziale)CS376 (CORTONA-AR) (studio)COLLINAREA FESTIVAL (LARI–PISA) (studio)FESTIVAL ROSENHOF (TEGERNAU–GERMANIA) (studio)ONNIVORA (PERUGIA) (debutto 22 settembre 2012)CS376 (CORTONA-AR)GALLERIA TOLEDO (NA)(doppia data)THÉ TRE DE LA GIRANDOLE (PARIGI)(doppia data)TEATRO ROSSI APERTO (PISA)TEATRO DEL CILIEGIO (MONTEROTONDO-GR)FESTIVAL “LA TORRE E LA LUNA” (OZZANO NELL'EMILIA – BO)FESTIVAL DELL'ANTICO ACQUEDOTTO (GENOVA)LA BOTTEGA (CASALGRANDE – MO)CIRCOLO CULTURALE CARICHI SOSPESI (PADOVA)KOLAM THEATRE (VERGAIO – PO) (doppia data)ARTI VIVE (SOLIERA – MO)Non Mentire regia ROBERTO DE SARNO 2019scritto in collaborazione con Antonella De Sarno, Piermarco Lunghi, Myriam Sokoloffcon Antonella De Sarno, Roberto De Sarno, Piermarco Lunghi, Myriam Sokoloffresponsabile tecnico, tecnico del suono dal vivo e musicista Piermarco Lunghiproduzione Pop.Opera / in collaborazione con SPAM Rete per le Arti Contemporaneeresidenze creative Nunc / CS376CS376 (CORTONA-AR) (studio)TEATRO NUNC (CASTIGLION FIORENTINO – AR) (studio 11 maggio 2019)L'uomo Che Chiamava Teresa 2020con Roberto De Sarno, Piermarco Lunghi, Myriam Sokolofftecnica, sound e light design Piermarco Lunghiproduzione Pop.Operaresidenze creative Teatro NuncCS376 (CORTONA-AR) (studio)EVENTO “LE PIAZZE DEL SAPERE” (CASTIGLION FIORENTINO – AR) (debutto 26 settembre 2020)Non Commettere Atti Impuri di R. DE SARNO 2022compagnia Pop.Operadi e con Roberto De Sarno con la partecipazione di Raffaela Migliori e Manu La Bibisound & light design Piermarco Lunghiassistente di scena Myriam Sokoloffproduzione Pop.Operain residenza presso Nunc, Castiglion Fiorentino (AR)con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia - CapoTrave/Kilowatt), Comune di Castiglion Fiorentinoun ringraziamento particolare a Jacopo Bucciantini e L'Ulcera del signor Wilson e Sosta PalmiziTEATRO M. SPINA (CASTIGLION FIORENTINO – AR) (prova aperta 5 aprile 2022)PERCORSO DEI SINGOLI ARTISTIRoberto De Sarno Dopo la laurea in Economia e Commercio, ha approfondito gli studi teatrali presso la Scuola di Teatro di Bologna e si è specializzato presso l'Emilia Romagna Teatro come attore di prosa. E’ stato allievo di Pippo Delbono, Raffaella Giordano, Danio Manfredini, César Brie, Gey Pin Ang, attore con Giancarlo Cobelli, Paolo Rossi, Enrique Vargas, Marco Manchisi, Gianfranco Berardi, Angélica Liddell, CollettivO CineticO, Quotidiana.com. Ha diretto come docente corsi di teatro per bambini e adulti presso diverse istituzioni nazionali. Dirige la compagnia Pop.Opera, di cui è fondatore e con cui lavora anche come autore e regista.Myriam SokoloffDal 2001 al 2006 ha studiato teatro presso il “Conservatoire Regional de Nantes” e “L’Ecole Regionale d’Acteurs de Cannes”. Dal 2006 al 2016 ha lavorato principalmente a Marsiglia con le compagnie Lanicolacheur (con il regista Xavier Marchand), Tandaim (con la regista Alexandra Tobelaim), Vol plané (con il regista Alexis Moati), La Naïve (con il regista Jean Charles Raymond) e altre compagnie del territorio. In Italia segue una formazione di un anno con la compagnia Sosta Palmizi (con una borsa di studio attribuitale dalla compagnia stessa) e lavora come attrice per la compagnia Pop.Opera (con il regista Roberto De Sarno). Collabora come musicista e performer per lo studio di registrazione Red Plastic, diretto da Piermarco Lunghi. Insegna teatro ad adulti e bambini presso il teatro Nunc e il teatro comunale di Lucignano. Suona il clarinetto e pianoforte e pratica l’eutonia dopo essersi formata con Albert Jaton (scuola di Gerda Alexander).Antonella De SarnoDopo gli studi in filosofia, studia in Italia e in Francia con vari registi e coreografi tra cui Pippo Delbono, Raffaella Giordano, Benoît Lachambre e Julie Ann Stanzak. Si forma in Danza Sensibile® con Claude Coldy nel 2007 e da allora conduce dei seminari in Francia e in Italia. Lavora nella compagnia di Pippo Delbono per alcuni anni come interprete in “La Menzogna”(2008), è co-autrice e interprete in “Onora il padre e la madre” e “Non mentire” con la compagnia Pop.Opera, è autrice e interprete di “This brief tragedy of flesh”, sua prima creazione, dove s'incontrano le arti visive e performative.Piermarco LunghiIn seguito al diploma scientifico, ha studiato scienze filosofiche presso l’Università degli Studi di Pavia, seguendo un percorso di alta formazione presso l’Almo Collegio Borromeo e l’Istituto Universitario di Studi Superiori. La parallela formazione in ambito di tecnica dello spettacolo e tecnica del suono lo ha portato a dare priorità al lavoro in tale ambito, rinunciando alla discussione della tesi universitaria senza mai smettere gli studi filosofici personali. Ad una esperienza quasi ventennale in ambito tecnico, ha via via affiancato l’interesse per le tecnologie informatiche open-source.
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