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Soli, con tutto
blusclintRegia: Paolo Faroni, Elisabetta Misasi
Drammaturgia: paolo faroni
Attori: Paolo Faroni Elisabetta Misasi
Trailer: Link
Anno: 2024
Adatto a: per tutti

Generi: Prosa
Tags: teatro contemporaneo sociale impegno prosa
La trama è molto semplice: narra del direttore del reparto spedizioni di una grande azienda il quale, per contrastare gli effetti di uno sciopero generale, affida il turno di notte ad una squadra di operai inesperti. Destino vuole che ci sia un incidente e che uno degli operai perda le mani. L’operaio, però, non è una persona qualunque, bensì suo figlio. La scena si svolge quindi nel soggiorno di casa, ed il confronto tra moglie e marito non serve ad altro che a portare allo scoperto le fondamenta di un legame familiare finito da tempo.
Si tratta dell’analisi intima e impietosa di come la moderna società influenzi le relazioni umane e ne modifichi sentimenti e desideri al punto da derivarne una morale prêt-à-porter. I due personaggi si trovano in scena come galli da combattimento. Non hanno chiesto loro di essere lì. La società li ha messi in quel luogo.
Essere Soli, con tutto; forse è questa la cifra di una società che ha perso di vista i suoi fondamenti. La pièce si chiude con una telefonata del figlio dall’ospedale. Fino a quel momento, il ragazzo è stato assente: o perché sfruttato da padre per risolvere altrove i suoi problemi o perché usato dalla madre come strumento di rivalsa. Il suo ingresso in scena, però, non cambia le cose, anzi: la sua nuova condizione di disabile diventa la leva per nuovi sfruttamenti e ricatti all’interno di una coppia i cui componenti cercano solo di salvare sé stessi.
Altri crediti: drammaturgia Paolo Faroni, Elisabetta Misasi, Massimo Canepa
scene e luci Massimo Canepa
una produzione Blusclint
Produzione: produzione Blusclint
lo spettacolo è stato fatto in un teatro a Basiano (MI) il 26/11/2023 solo ed esclusivamente per farne il video, ma non ha ancora ufficialmente debuttato.
File scaricabili:
Soli,.con.tutto_scheda.pdf
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Blusclint nasce dall’incontro, nel 2008, tra Paolo Faroni e Massimo Canepa. Nel maggio 2010, con lo spettacolo Woof! Un melòpunk, è tra i vincitori della rassegna torinese Rigenerazione, organizzata dal Sistema Teatro Torino. La versione inglese replica per un mese al Fringe Festival di Edimburgo nel 2011, raccogliendo consensi di pubblico e critica. Nel 2011 ottiene dal Sistema Teatro Torino un sostegno alla produzione per lo spettacolo Riccardo3; nel 2012 vince il bando STT con il progetto Hamlets. Sempre con Woof! Un melòpunk registra il tutto esaurito alla prima edizione del Torino Fringe Festival nel 2013. Con Grasse risate, lacrime magre! è in scena al Teatro Elfo Puccini per due anni di seguito.
Nel 2014 produce Apocalypse Wow! e, con il monologo Con le tue labbra senza dirlo, è tra i finalisti all’Apulia Fringe Festival. Nel 2015 va in scena, per il Salone del Libro nel Teatro della Caduta di Torino, Martin H. – Le mani di Hitler. In ottobre del 2016 mette in scena lo spettacolo Seriality – a mali estremi rimedi in streaming – nel Teatro Linguaggicreativi di Milano.
Con lo spettacolo Un’ora di niente Paolo Faroni vince la prima edizione del concorso Standup Valenza 2019, dove viene anche menzionato per i contenuti dell’opera e supera il Bando dei Visionari per il Teatro Litta.
Durante il lockdown, lavora al monologo Perle ai porci – uno spettacolo generoso, che viene presentato a Milano, in forma di studio, nel 2021 per la rassegna estiva La prima stella della sera, organizzata da A.T.I.R. e presso il Teatro Der Mast di Brescia nel marzo del 2022: lo spettacolo sarà ultimato dopo aver vinto una residenza di dieci giorni presso il Centro Teatrale Umbro., per debuttare nel 2023.
Nel 2014 produce Apocalypse Wow! e, con il monologo Con le tue labbra senza dirlo, è tra i finalisti all’Apulia Fringe Festival. Nel 2015 va in scena, per il Salone del Libro nel Teatro della Caduta di Torino, Martin H. – Le mani di Hitler. In ottobre del 2016 mette in scena lo spettacolo Seriality – a mali estremi rimedi in streaming – nel Teatro Linguaggicreativi di Milano.
Con lo spettacolo Un’ora di niente Paolo Faroni vince la prima edizione del concorso Standup Valenza 2019, dove viene anche menzionato per i contenuti dell’opera e supera il Bando dei Visionari per il Teatro Litta.
Durante il lockdown, lavora al monologo Perle ai porci – uno spettacolo generoso, che viene presentato a Milano, in forma di studio, nel 2021 per la rassegna estiva La prima stella della sera, organizzata da A.T.I.R. e presso il Teatro Der Mast di Brescia nel marzo del 2022: lo spettacolo sarà ultimato dopo aver vinto una residenza di dieci giorni presso il Centro Teatrale Umbro., per debuttare nel 2023.