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MOMO e la città senza nome

CARLeALTRI
Regia: Giulia Bartolini
Drammaturgia: Giulia Bartolini
Attori: Matteo Berardinelli Luisa Borini Flaminia Cuzzoli Francesco Cotroneo Diletta Masetti Daniele Paoloni
Anno: 2021
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi (10-18), Prosa

Tags: Momo, distopia, futuro, amore, tempo

Momo nel 2150 aveva 10 anni, una migliore amica, una prima cotta, dei nemici, una guida, una guerra da vincere e un destino da portare a compimento per restituire il tempo agli uomini. 20 anni dopo, in un futuro distopico, dopo la vittoria, ormai trentenne, Momo, ex bambina prodigio, già disillusa, si presenta alla Città senza Nome, una clinica in cui tutto è possibile, anche ripercorrere il proprio passato... è così che Momo, ormai donna, ci porta nella sua infanzia, in mezzo agli uomini grigi, mostri sotto il letto del suo passato, è così che ci rivela chi era e chi è diventata, in un viaggio di ricordi che riaffiorano ormai spezzati, schiacciati da un presente troppo adulto, tra sorrisi e malinconia.

“Come si ferma il tempo? Cosa significa avere 10 anni? E dopo che cosa succede? Dopo l’infanzia, dopo le belle giornate, dopo l’innocenza, dopo la vittoria?Con qualche sedia e sei attori, passiamo attraverso l’infanzia e arriviamo all’età adulta, creando un quadro dopo l’altro: come cambia un’amicizia, cosa diventa una relazione, il gioco dove finisce? il male in cosa si trasforma? _ annota Giulia Bartolini. “Ripercorriamo, attraverso una regia quasi essenziale, le tappe della vita d’ una giovane donna, in una commedia dai toni amari, che sa di cose perse e di parole taciute, di ricordi sbiaditi e speranze sopravvissute.”Uno spettacolo dolce e crudo allo stesso tempo, leggero e insinuante, che, ripercorrendo il romanzo di M. Ende, parla di ciò che siamo e di ciò che siamo stati, in un loop temporale che conduce avanti e indietro per capire quanto di noi ci sia in ogni attimo.



Altri crediti: Assistente alla regia: Paolo Marconi
Costumi: Alessandra Menè
Luci: Giulia Bartolini

Produzione: KHORA TEATRO CON IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LAZIO

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La Compagnia CARLeALTRI nasce nel 2017 dall’incontro tra i vari membri durante il percorso di studi all’ Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D'Amico; Giulia Bartolini, legata alla passione per la scrittura e la regia, decide di cominciare a sperimentare per capire quanto queste possano essere fortemente collegate.

Il gruppo si crea lavorando, di progetto in progetto, modificandosi e muovendosi, con gli attori Francesco Cotroneo e Grazia Capraro (premio Hystrio Ugo Ronfani 2016) in scena, appena diplomati, con “Le Baccanti” di Emma Dante, “Hamletmachine” di Bob Wilson, Silvio Peroni e altri; Luca Carbone (in scena con Bargagna per la ripresa de “I Sei personaggi” di Ronconi al piccolo di Milano, allievo della scuola di perfezionamento del teatro di Roma, in scena con “Da Prometeo. Indomabile è la notte” di Oscar de Summa ecc.), Giulia Trippetta (premio Hystrio 2016; in scena con Cirillo, Rustioni, Peroni ecc). Al gruppo si affiancano altri collaboratori esterni tra cui i compositori Enrico Morsillo e Andrea Cotroneo (laureati al Conservatorio Santa Cecilia di Roma) e la costumista Costanza Monniello.

Il primo spettacolo formato della compagnia è: “CARL, una ballata”, drammaturgia finalista al
Premio Nazionale delle arti nel 2017, spettacolo vincitore della Rassegna Salviamo i Talenti del Teatro Vittoria di Roma nel 2018 e in scena, prodotto dalla Compagnia Attori e tecnici del Teatro Vittoria, nell’ Aprile 2019.

L’idea dello spettacolo “CANAGLIE” nasce nel 2018: un piccolo stralcio intitolato “Un lavoro da sogno” viene presentato al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro nel Novembre 2018 presso l’Accademia Nico Pepe di Udine e vince il premio della Critica intitolato ad Angela Felici; il progetto vero e proprio, sempre in forma di studio della durata di 20 minuti, viene invece presentato al Premio Scenario 2018-2019 con il titolo provvisorio di “CATTIVI” e arriva tra i progetti semifinalisti al Teatro Bellini di Napoli ed è selezionato e in scena al Festival Forever Young della Corte Ospitale, nell’Ottobre 2020 tra i 5 progetti finalisti.
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