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QUARTETT

Scimmie Nude
Regia: Gaddo Bagnoli
Drammaturgia: Heiner Müller
Attori: Claudia Franceschetti e Andrea Magnelli
Trailer: Link
Anno: 2023
Adatto a: VM14


Generi: Prosa

Tags: Merteuil, Valmont

L’aspetto più interessante di questo meraviglioso testo di Müller risiede nel gioco teatrale, al contempo seduttivo e sessuale, che nasconde il vero tema dell’opera. Questo prende corpo a poco a poco manifestandosi nello sviluppo della lotta predatoria tra il visconte Valmont e la marchesa Merteuil. In un tempo sospeso, questo duello si configura come la ricerca del significato e dello scopo della nostra vita attraverso il rapporto inevitabile con la morte e con la presa di coscienza della separazione impotente dell’anima dal corpo.
La danza macabra che muove continuamente entrambi i protagonisti assume la funzione di un percorso di furiosa ricerca, in cui i due si scambiano i ruoli di vittima e carnefice, interpretando a turno tutti i personaggi: da qui il titolo Quartett.
I protagonisti scoprono i limiti della loro e della nostra umanità schiacciata tra la materialità istintiva della vita e l’impalpabilità dello spirito. Uno stato di disperato smarrimento che li obbliga ad aggrapparsi al proprio individualismo fino a sprofondare nella completa solitudine.
Questo viaggio crudele ci ha affascinato per la sua feroce semplicità che giunge poeticamente ad una filosofia scientifica dell’esistenza in cui l’anima è tutt’altro che immortale, dato che si putrefà esattamente come il corpo. Soltanto il processo di annichilimento mortale cui assistiamo nello spettacolo può liberare i due protagonisti dalla schiavitù dei corpi, dal “tormento di vivere e non essere Dio, avere una coscienza, ma nessun potere sulla materia.”
In questa infernale relazione tra l’essere ed il pensiero dell’essere, solo a tratti trovano un precario equilibrio sul filo dell’emozione con la mente ed il corpo che fanno da contrappeso. Preziosi momenti di illuminazione in cui i due nobili duellanti ci permettono di intuire l’unica possibilità per la nostra vita: naufragare nell’attimo, con la sensazione che questo ci regali qualcosa che assomigli alla felicità.

Altri crediti: Traduzione di Saverio Vertone
Regia di Gaddo Bagnoli
Con Claudia Franceschetti e Andrea Magnelli
Musiche di Sebastiano Bon
Ideazione e realizzazione costumi di Francesca Biffi
Foto di scena di Marzia Rizzo

Produzione: Scimmie Nude

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Le “Scimmie Nude”, compagnia milanese costituitasi nel 2003 e diretta da Gaddo Bagnoli, fondano la loro metodologia su di un’attenta scelta operata tra le più avanzate tecniche di recitazione teatrale di tutto il novecento: la Biomeccanica di Mejerchol’d, il teatro fisico di Grotowski, la pratica d’uso dei centri di Gurdjieff, nonché l’opera scientifica del filosofo William James. Ma il principale ispiratore per la poetica, per la tecnica e per la drammaturgia della compagnia è certamente Antonin Artaud.

Dal 2003 al 2007 le Scimmie Nude sperimentano nuovi linguaggi utilizzando testi esistenti, classici e contemporanei, con l’obiettivo di approfondire un proprio studio teatrale che analizzi l’Uomo per studiarne il comportamento, attraverso la sua reattività animale e i rapporti reciproci con l’ambiente esterno. Nascono così gli spettacoli “Amleto” di W. Shakespeare (2004), “Tragico suo malgrado” di A. Cechov (2004) “Il caro estinto” di René de Obaldia (2005), “Il mare” di Edward Bond (2005), “Emigranti” di Mrozek (2006).

Nel 2008 matura l’esigenza di creare progetti originali e la ricerca della compagnia si declina in una Trilogia di Indagine sull’Uomo (prodotta da Federica Maria Bianchi): “Pauraedesiderio” (2008), “Macchine. Sinfonietta per corpi e voci” (2010), “Perversioni” (2011). Ad essa sono seguiti gli spettacoli “Sconnessioni” (2011), “Alieni” (2012), “Danza alla Rovescia. Insurrezione fisica” (2014), “Cromosomie” (2015), tutti con la drammaturgia di Gaddo Bagnoli. E’ del 2015 il progetto speciale “Bianco e Rosso” e nel 2017 la compagnia collabora con l’autore Giacomo Gamba producendo “Il circo delle stelle”. Da lì il ritorno a testi esistenti e gli spettacoli “Partiture futuriste” (2018) dai Manifesti del Futurismo e dal Chiaro di Luna di Marinetti e “Decadenze” di S. Berkoff (2019).

Compagnia con vocazione internazionale, le Scimmie Nude operano a Milano e dintorni attraverso lo Spazio Scimmie Nude, sede del gruppo, della Scuola di teatro e della piccola rassegna “Domeniche di Spettacolo”.

Nel 2013 al FIT Festival in Canada lo spettacolo “Pauraedesiderio” è stato premiato come migliore spettacolo del Festival vincendo il Premio del Pubblico; nel 2014 “Danza alla Rovescia” è stato segnalato dal sito di critica nazionale “SaltinaAria.it” come uno dei migliori spettacoli dell’anno e menzionato per le migliori interpretazioni femminili; nel 2015 lo stesso sito ha evidenziato “Cromosomie” tra le migliori regie della stagione e nel 2016 “Pauraedesiderio” tra le migliori riprese dell’anno.

La compagnia teatrale Scimmie Nude è composta nel suo nucleo storico da Gaddo Bagnoli, Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli e Marco Olivieri.
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