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ARBORES

geracircus
Regia: GIUSEPPE VETTI
Drammaturgia: ANDREA BETTAGLIO
Attori: SANDRO SASSI LINDA VELLAR ANDREA UGOLINI MUSICISTA E SOUND DESIGNER IN SCENA
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Teatroragazzi (8-90), Danza, Teatro-danza, Performance

Tags: CIRCO CONTEMPORANEO, TEATRO, DANZA, MUSICA DAL VIVO

Arbores conduce lo spettatore in una dimensione distopica in cui i personaggi in scena si muovono in un immaginario surreale che vive di rimandi ad archetipi e visioni perturbanti al centro delle quali la relazione uomo-natura.
Il tema fondante è il rapporto tra le due identità che, in una tensione continua, come tra opposti che magneticamente si attraggono, cercano nuove forme di equilibrio, l’una accanto all’altra o reciprocamente distanti, attraversando momenti di lotta, opposizione e prevaricazione reciproca.

L’eradicamento da un tempo, da un ritmo sostenibile e dall’ascolto profondo dell’ambiente naturae ha inevitabilmente portato l’uomo contemporaneo - rappresentato in scena dalla figura maschile, l’acrobata equilibrista - a porsi nei suoi confronti come avversario, carnefice e, a tratti, saccheggiatore sordo e insaziabile. A sua volta la natura - espressa in scena dal personaggio femminile che si muove tra danza e acrobatica aerea - con le sue evoluzioni, la sua innata potenza, sa come riprendere centralità nell’esistenza sulla Terra, stravolgendo continuamente la visione appena conquistata dell’uomo-spettatore.
In Arbores c’è, infine, il tentativo di riappacificazione fra le parti, come una promessa di cui non si conosce il compimento, ma che trattiene impigliata nelle sue maglie la volontà di ripristinare il patto di alleanza tradito dall’uomo e dallo stesso ancora desiderato.

Il tentativo risposto in Arbores non è di lasciare risposte, regalare conclusioni o decretare verità assolute, piuttosto lasciare con l’incertezza del dubbio (chi sopravvive e chi soccombe? Perché? Chi poteva o doveva salvarsi?), provare a dipanare temi complessi ed urgenti come quelli affrontati, cercando di uscire dalla visione antropocentrica - oggi molto rischiosa - della relazione uomo-natura.

La rappresentazione e la messa in scena dello spettacolo rispettano drammaturgicamente la complessità dell'argomento affrontato, mediante continui cambi di tono, inaspettate alterazioni umorali e di climax sottolineate da sonorizzazioni e accompagnamento dal vivo di chitarra elettrificata e distorta.

L'idea del progetto nasce da una lunga esperienza nella foresta tropicale del Peten e da un forte legame con la natura del suo ideatore. L'albero è una figura semantica molto presente nell'immaginario collettivo, lo spettacolo intende attingere direttamente alle fonti di questo immaginario, antiche e moderne, letterarie, visive, cinematografiche, in una combinazione sovversiva in cui la figura umana si lascia subordinare dalla natura. Il risultato è una continua oscillazione tra narrazione e realtà, tra mondo onirico e mondo brutalalizzato, tra antico e contemporaneo, tra passato e futuro attraversati e congiunti da un presente incerto.


Altri crediti: Arterego - Bologna
Circk Fantastik - Firenze
Cronopis - Matarò
Teatro dell’Argine - Bologna
Spazio Eco - Bologna
Dulcamara - Bologna
Spazio Slip - Torino
Encirca’t - Arenys de Munt (Barcellona)

Produzione: GERACIRCUS

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Sandro Sassi in arte Gera Circus, artista di strada e di circo, inizia la sua esperienza a Bologna come giocoliere e clown e frequenta stage e convention di teatro, giocoleria ed equilibrismo in varie città europee.
Frequenta l’accademia d’arte circense a Verona studiando filo teso e giocoleria, successivamente frequenta la scuola biennale di circo contemporaneo Flic di Torino e si diploma specializzandosi in danza eacrobazie sul filo teso e giocoleria. Poi frequenta il corso di atelier di teatro fisico nella scuola di Philip Radice a Torino. Partecipa al master class di commedia dell’arte presso l’Arlecchino Errante nella scuola sperimentale dell’attore a Pordenone. Continua la sua formazione e allenamento in vari spazi Italiani e Europei, quali Vertigo, Flic, Espace Catastrophe, La Cascade e La Central del Circ.
Oltre ai suoi spettacoli da solista (La Corda, spettacolo di circo di strada e Aequilibrium, spettacolo di teatro-circo), fa parte di vari collettivi ( Circo Inzir) e compagnie artistiche (Voyages Extraordinaires). Attualmente è in corso una nuova collaborazione con l’artista Linda Vellar, in produzione lo spettacolo Arbores. Dal 2009 Gera Circus si dedica anche a performance di funambolismo d’altura (Connessioni), collegando con un filo teso palazzi, piazze, sponde dei fiumi…
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