Generi: Prosa, Teatro-danza, Figura, Performance

Tags: Rosa Balistreri, Canzone Popolare, Gallina, Ribellione, Verità, Bellezza, Dialetto, Cultura Italiana, Cultura Contadina, Povertà, Donne, Donna, Famiglia, Femminile, Madonna, Madr

La memoria non si può mettere in scena: le sue tracce, sì.
Attraverso l’evocazione vivida di ricordi in movimento, musica e parole si snoda il vissuto di una bambina, che diventa donna e che sente il bisogno di lasciare la sua terra per sovvertire il suo esistente.
Ispirato inizialmente alla tenace personalità della cantastorie licatese Rosa Balistreri, „la voce della Sicilia di un tempo“, ai mestieri umili, alle nonne Maria Gandelli e Antonietta Alfonsi, ai nonni Venturino Tordini e Mario Marzetti che hanno sempre cantato e ancora cantano, ai genitori Rosanna e Federico, Veridico ripercorre i solchi che il vissuto lascia nel corpo, un cammino che sembra essere l’unica indelebile via alla quale, chi ama la verità, vuole tornare, in gioventù e in vecchiaia, sempre!
Nello spettacolo la concatenazione degli eventi, frutto di improvvisazioni tra voce e movimento, si disegna attraverso la semplicità degli accordi che le canzoni della musica popolare tradizionale italiana hanno in comune: scomponendoli, allargandoli e riadattandoli al violino e al violoncello, fungono da voce accompagnatrice dei vecchi ricordi di Maria Sole, donna anziana che nel pieno della sua demenza senile, riesce passo a passo ad associare parole e avvenimenti del quotidiano (tipico di una casa all'italiana) a episodi di una vita dedicata al lavoro. Riaffiora così quella combattività e quella resistenza che l'hanno mossa e che continuano a tenerla in vita.
La compagnia internazionale Quelle, proveniente da Marche, Toscana, Sicilia, Svizzera Tedesca, Messico e Germania del Sud, da voce al senso di appartenenza e, allo stesso tempo, di frammentazione che si porta appresso, essendo composta da giovani donne alla ricerca di un posto nel mondo.
Nata all’ Accademia Teatro Dimitri, riceve una Menzione Speciale con il corto Veridico al Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2018 della Civica Accademia Nico Pepe. Nel 2019 ottiene una residenza allo Spazio Elle di Locarno per sviluppare il corto teatrale, con il supporto de LaRibaltaArtGroup di Novara. Presenta una versione estesa del lavoro al Teatro di Cambusa di Locarno, nella Giornata dello Sciopero della Donna, al festival internazionale, a cura di OSA!, La donna crea.

"Le parole semplici di chi fa mestieri umili mi hanno sempre intrigata. Già da tempo, vedo la semplicità come la mia più grande aspirazione.
La cerco in ogni momento della mia vita e spesso mi accorgo di quanto invece è complicata. Quanto impegno ci vuole per raggiungerla!
Quella semplicità in cui si può essere sereni, pur sapendo che la vita, vuoi o non vuoi, è intrisa di eventi spiacevoli.
Tutto fa parte del gioco. Un gioco può salvarti dagli spiacevoli eventi. Il mio gioco preferito di sempre è cantare.
Da quasi dieci anni non vivo più in Italia, e di sicuro da lontano ne vedo i difetti. Con questo lavoro cercherò di mettere in luce quelli che sono i pregi della mia cultura ed eredità. Per questo motivo non potrò mai ritenerlo finito.” Giorgia Marzetti


Altri crediti: autrice: Giorgia Marzetti

Produzione: Quelle