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Opera X

GMW - Gennaro Maione works
Regia: Gennaro Maione
Drammaturgia: Gennaro Maione
Attori: Gennaro Maione
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Danza, Performance

Tags: opera, nascita, morte, vita.

Che cosa rende interessante un’opera rispetto ad un’altra?
È per caso legata ad una questione di gusti, conoscenze ed esperienze personali?
Quali sono gli strumenti necessari che l’autore utilizza per la costruzione di un lavoro e mantenere l’originalità dell’idea iniziale?
Opera X nasce come un brano astratto dove l’interprete si impegna a motivare uno spazio vuoto, con l’intento di riempire la scena mettendo in discussione le sue primordiali emozioni e la sua istintività, attraverso un personale approccio allo sviluppo creativo senza la necessità di giustificazioni drammaturgiche. Il lavoro segue un suo ciclo vitale (nascita, vita, morte). Qualsiasi opera artistica, teatrale e performativa segue questo processo determinante che potrebbe continuare all’infinito.
Il processo di sviluppo di un’opera è legato a concetti e canoni dove ogni artista assimila attraverso le proprie conoscenze, esperienze e analisi fatte nel tempo. La ricerca di questo lavoro non è finalizzata ad una costruzione di uno spettacolo “finito” che arresta la sua evoluzione, ma vuole approfondire ciò che esiste all’interno di un processo creativo e cercare quali sono le vie meno comuni e formali per trovare la sua conclusione. La ricerca vuole costruire e de-costruire dei canoni già stabiliti, utilizzare linguaggi e dinamiche del corpo che riportano ad una liricità del movimento attraverso una messinscena inattesa. La gestualità lirica e teatrale resta il focus centrale del lavoro con spunti e riferimenti all’arte del mimo e della pantomima. Inoltre bisogna ricordare che questi “codici” come per esempio appartenenti alla pantomima, ossia l’arte dell’azione scenica muta caratterizzata da aspetti e gesti che hanno reso comunicativo il corpo nel tempo, sono stati riferimenti importanti delle varie costruzioni coreografiche nei secoli precedenti, mentre oggi questi richiami del passato non sono più catalogati come codici espressivi ma si sono tramutati in un vero e proprio linguaggio del corpo e materie di studio per la danza e il teatro.

Altri crediti: assistente tecnico: Martina Coppeto

Con il sostegno di Amat e HangartFest, co - produzione Compagnia di danza Körper

Produzione: GMW - works e Compagnia di danza Körper

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Nato a Napoli, formazione classica e contemporanea, si perfeziona a Berlino e Bruxelles al TanzFabrik, Dock 11, DansCentrumJette e Compagnia Thor. Dal 2011 è danzatore e successivamente coreografo per la Compagnia di danza Körper, danzatore per produzioni di C. Carcatella, F. Nappa, G. Cimmino. Danzatore per Collettivo Nada, Balletto di Napoli, Dignità Autonome di Prostituzione, MP3 Project – Michele Pogliani e supervisore artistico per il cinema con “Gomorra - II° serie”
Danzatore all’estero per la Compagnia Karine Saporta, Labo Dsn, Compagnia RBS, performer per Camping Town, l’Accademia di Belle Arti di Bruxelles. Dal 2014 è’ membro del CID (Unesco per la Danza). Dal 2013 è collaboratore e coreografo per Palco 11zero8. E’ ideatore della realtà GMW, personale identità artistica e canale di trasmissione per i suoi progetti e lavori coreografici. Alcuni dei suoi lavori sono stati presentati in festival nazionali e internazionali in Italia, Messico, Germania, Belgio, Stati Uniti. E’ ospite come docente e coreografo in varie strutture sul territorio nazionale.
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