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Talknoise / materia sonora non conforme

Zahir associazione culturale
Regia: Ernesto Orrico
Drammaturgia: Ernesto Orrico
Attori: Ernesto Orrico / voce, testi, segni Massimo Garritano / composizioni, chitarre, pedaliere
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Performance

Tags: performance, improvvisazione, poesia, jazz, narrazione

Talknoise è un corpus di parole sospeso tra urgenze poetiche, narrazioni interrotte e lacerti di canzone. È un flusso sonoro alimentato da chitarre rumorose, melodie spezzate e frammenti di pura improvvisazione. Una sorta di recitativo in jazz, jazz inteso come ricerca della verità, dell'immediatezza, della frontalità. Una specie di parlato in punk, punk inteso come ricerca della verità, dell'immediatezza, della frontalità. Nessuna di queste due cose. Entrambe. Altre ancora. Per esempio teatro, attraversamento di stati d'animo, gioco di maschere e posture, esperimento che si adatta agli spazi di azione, senza rigidità e partiture chiuse. Per esempio racconto, frammento che resta sospeso, non finito, soffiato o spinto, urlato o sussurrato. Per esempio poesia, voce che insegue il suono e suono che si arrocca alla voce.

Altri crediti: luci e audio: Antonio Giocondo
organizzazione: Alessandra Fucilla
Artwork: Raffaele Cimino

Produzione: Zahir Associazione Culturale

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Zahir Associazione Culturale nasce su iniziativa di un gruppo di laureati dell’Università della Calabria. Si occupa di progettazione e organizzazione di eventi dello spettacolo. Propone e realizza, dal 2006, progetti artistici, culturali e formativi indirizzati alla ricerca e alla sperimentazione dei linguaggi. Realizza laboratori nelle scuole e in realtà di disagio ed emarginazione, avvalendosi della collaborazione di operatori culturali qualificati e di artisti nazionali ed internazionali (Maria Elena Garcia, Marika Massara, Oliviero Rossi, Andrea Masotti, Rolando Omar Benenzon; per i progetti teatrali: Antonio Viganò, Massimo Munaro, Davide Iodice, Armando Punzo). Dal 2011 sotto la guida del regista, autore e attore Ernesto Orrico, avvia la produzione di spettacoli teatrali, con un approccio fortemente indirizzato alla narrazione di storie e tematiche legate alla sud e alla Calabria. Sul modo di essere liberi - studio teatrale liberamente ispirato e dedicato alla poesia di Franco Costabile (2012), #neoeroina (2012), Sulle acque sui rovi – storia di San Francesco di Paola (2013), Speaking and looping (2013), Proviamoci ancora (2014) in coproduzione con Compagnia del precariato stabile, Jennu Brigannu. Storie di briganti calabresi (2015) e La mia idea. Memoria di Joe Zangara (2016). Nell’ultimo anno produce anche Se son rose…una storia che s-confina delicatamente per la regia di Teresa Bruno nato all’interno di MYART, un progetto che ha come scopo l’utilizzo del teatro in un processo di integrazione e interazione tra identità culturali e religiose diverse. Fanno parte del cast: ragazzi italiani, diversamente abili e ospiti degli SPRAR (Sistema Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati). Zahir fin dalla sua nascita produce reportage, cortometraggi e documentari tra i quali Della stessa sostanza dei sogni (2011) di Sandra Vizza, documentazione video dell'omonimo laboratorio tenuto da Davide Iodice; IV anno di attività del progetto ”Laboratorio di Teatro, Danza, Musica, Video” con gli utenti dei Centri di Salute Mentale della ASP di Cosenza, con il sostegno della Provincia di Cosenza; Cercando Mercuzio (2012) di Gianluca Bozzo ed Ernesto Orrico, documentario relativo a “Mercuzio non vuole morire” (produzione Carte Blanche/VolterraTeatro), laboratorio teatrale che il regista Armando Punzo ha parallelamente condotto con gli utenti dei centri di salute mentale dell'ASP di Cosenza e con un gruppo di attori (Piccolo Teatro Unical, 30 gennaio/7 febbraio 2012). Pinocchio perché (2013) di Gianluca Bozzo, documentario realizzato nell’ambito del progetto “Laboratorio di teatro, danza, musica e video”, rivolto agli utenti dei CSM dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza. Arte Narura Cultura (2014) di Maria Furfaro, documentazione dell'omonimo laboratorio creativo realizzato con gli studenti delle scuole pubbliche del comune di Castrovillari (CS), nell’ambito del Piano di educazione ambientale 2013/2014 dell’Ente Parco Nazionale del Pollino.
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