Generi: Prosa, Performance

Tags: storie, memoria, mare, umanità, tempo

Keteia – “Storie di mare” – prende vita dalla naturale declinazione
del progetto pilota che ha coronato il suo primo
debutto nel caratteristico borgo di pescatori di Cetara, in Costiera
Amalfitana, a Dicembre 2017.

Keteia, Cetaria, Cetarii... con una divertente digressione di
possibili etimologie del nome Cetara inizia e prende corpo
questo spettacolo che parte dal piccolo borgo della Costa
d’Amalfi per sconfinare quasi immediatamente in una performance
dal sapore più ampio, privo di confini
geografici, pur conservandone l’umanità.

Oggi, Keteia, è diventato a tutti gli effetti un format declinabile
in ogni luogo, in ogni borgo, in ogni
città. Perchè ognuno di questi conserva storie
che appartengono alla memoria di chi quei
luoghi li vive e li ha vissuti. E sono storie che
non aspettano altro che essere raccontate.

Sul palco Lara Gallo e Luca Salemmi che, senza cambi scena
né particolari artifizi teatrali, interpretano quando con ironia,
quando con serietà, storie di uomini e donne. Storie
che, pur partendo da narrati locali, diventano archetipi
narrativi universali.

Si racconta di un’umanità che parte a cercar fortuna attraversando
il Mediterraneo. Ma in questo caso, il viaggio, lo fanno
gli emigranti italiani che vanno a lavorare, a pescare, nei mari
algerini. Si racconta dei movimenti indipendentisti d’Algeria.
La battaglia di Algeri. Si racconta del rapporto dell’uomo con
la religione, ed in maniera irriverente, si gioca con un simpatico
e smemorato San Pietro. Si racconta del cibo, dei grandi chef,
odierni sacerdoti, che registrano audience sempre più alte.

Keteia si svolge in una soffitta, nella quale ogni oggetto rappresenta
una porta, anzi, un “portale verso un’altra dimensione”
una sorta di Stargate che collega la storia dell’oggetto con
quella delle persone che con esso hanno interagito nel tempo.

Keteia parte dalla memoria del passato
per trovare chiavi di lettura del presente.
E di queste, oggi, come e forse più di
ieri, ce n’è spesso bisogno.

Produzione: AreaMi