Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Human Symphony_urban edition

Io Non Parlo Sono Parlato
Regia: Igor Loddo
Drammaturgia: Igor Loddo
Attori: Igor Loddo
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa, Altro

Tags: città, inclusione, integrazione, musica, immagini

Human Symphony è la traduzione in musica delle storie delle persone, dei cittadini e, per contaminazione, dei contesti e delle trasformazioni sociali. Si pone l’obiettivo di costruire una partitura a più linguaggi (musica, teatro, immagini) a partire da un contesto, un luogo o un insieme di contenuti che nel loro complesso possono costruire una narrazione. La storia e le storie delle persone che abitano un determinato luogo fisico o mentale, organizzate secondo un filo rosso che le unisce, costruiscono una narrazione a più voci che ha come esito un momento culminante in cui è possibile sentire attraverso una sinfonia originale tutto quello che è successo: una trasformazione, l’evoluzione della relazione tra un luogo e le persone che lo abitano, gli impatti che le trasformazioni di quella evoluzione hanno avuto sulle persone che ne sono protagoniste.
HS/Urban Edition
La periferia è comunemente intesa come un luogo fisico che ha da sempre un legame con i disequilibri, le contraddizioni, la mancanza di possibilità. Un luogo dove le persone vivono con maggiori disagi, non ci sono servizi, i trasporti non arrivano, le relazioni sono complicate. Si parla di periferie non solo come spazi e luoghi ma anche come moltitudini di difficoltà e problemi, umani e esistenziali.
Ci sono le periferie delle città e le periferie umane.
Le periferie contengono in sé contraddizioni che hanno creato armonie o contrappunti tra culture diverse, solitudini, ma anche energie creative, spinte propositive.
Human Symphony è uno spettacolo che vuole dare voce a queste periferie, con un corpo, la musica, le voci, le immagini delle persone che le abitano. Sei mesi di raccolta e esplorazione di Milano: Corvetto, il condominio di Via Breno 2, Ortica, il CAS di via Corelli e via Aquila, la Comunità di Sant’Egidio. Un’orchestra in scena, condotta da un Direttore, Giuseppe Califano, che ha costruito delle sinfonie originali a partire dalle storie raccolte, riproposte anche come brevi monologhi, scritti e interpretati da Igor Loddo.
Il racconto di vita di cittadini, persone, lavoratori, anziani, migranti, che popolano le periferie della città reso spettacolo: una sinfonia di periferie umane da vedere, ascoltare, per emozionarsi insieme.
Sofferenza, amore, disagio, fervore, sogni, desideri. Ognuna di queste parole, che descrivono cosa attraversa la profondità di una persona, parla di qualcosa che non si può toccare, come la musica. E allora devono esserci strade, percorsi che non possiamo vedere, in cui la musica incontra tutto questo. Queste strade che ci rendono simili, possono essere rese visibili, dando loro spazio per qualche istante. Perché la musica è una forma di racconto che non narra, ma immerge, fa sentire; la musica parla in una dimensione non misurabile, che ha una forza concreta. Permette di condividere emozioni di sconosciuti che parlano attraverso uno schermo, attraverso un attore; crea un legame, un filo rosso, lasciandoci scoprire quanto siamo simili. Umani.

Altri crediti: Con la collaborazione di Francesca Audisio
Scritto, diretto ed interpretato da Igor Loddo
Musiche originali composte ed eseguite da Giuseppe Califano
Video making Julian Soardi
Producer Matteo Sansalone
Light designer Simona Ornaghi
Photo Ayanta Noviello

Produzione: Io non parlo sono parlato

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Io Non Parlo Sono Parlato si definisce un linker, un collegamento tra artisti che ha l’obiettivo di creare professionalità nel teatro, mettendo insieme artisti di diversa provenienza per confezionare prodotti da distribuire, in un’ottica multidisciplinare. Il progetto nasce dall’incontro di due professionalità, quella di Igor Loddo, attore, e quella di Francesca Audisio, operatrice culturale. Prendendo spunto da arti diverse (teatrali, letterarie, visive, musicali), e collaborando con realtà di ricerca e studio (università, enti culturali) l’obiettivo è creare un network che possa costruire prodotti adattabili ai diversi format che la cultura sta oggi prendendo. La “formazione” è uno dei fiori all’occhiello del progetto e si sviluppa attraverso il Training Hall, laboratorio permanente di formazione dell’attore, aperto ad attori professionisti e allievi attori, che si svolge con un appuntamento settimanale di lavoro e workshop di approfondimento con artisti internazionali, e ha il suo momento culminante nella residenza estiva al Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi.
Condividi