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Fantine *Quando dal Caos nacque l’Amore

servomutoTeatro
Regia: Michele Mariniello
Drammaturgia: Michele Mariniello
Attori: Sara Drago
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: Periferie, I Miserabili, rap, amore, destino

Fantine è un monologo tratto dal romanzo “I Miserabili” di Hugo.
Una rivisitazione del personaggio di Fantine, estrapolato dal contesto romantico-ottocentesco e fatto rivivere al giorno d’oggi.
La storia racconta in chiave attuale le vicende del personaggio del romanzo, calato però nel contesto degradato della periferia di una grande città: un cupo agglomerato di palazzoni ad alveare da regime sovietico e case popolari.
Fantine è rappresentata nell’attimo prima di morire, che giace incinta su un letto di ospedale; come se fosse sospesa in un coma, o in un luogo dell’anima, rivede tutta la sua vita, tutto ciò che l’ha condotta lì, nel tentativo di definire il senso della propria esistenza. Fantine inizia a raccontare la sua storia, animando situazioni e personaggi: la vita nella casa popolare, la storia dei suoi genitori, di come la Mamma si sia rifatta tutta, per poi fuggire in Belize con Jesus e di come Papà abbia smesso di parlare, per fissarsi sul televisore; racconta il luogo in cui vive, i panorami disperanti e le persone che vi abitano, vi si rispecchiano; racconta l’abbandono e l’assenza di esempi positivi, la difficoltà e allo stesso tempo l’importanza di scegliere; racconta l’amore, unica possibilità - fra ignoranza e squallore - di cambiare il destino, di contenere la mancanza di controllo che l’uomo ha sulla propria esistenza.

“Io, ho avuto un significato?” Partendo da questa domanda, Fantine ripercorre a ritroso gli eventi che l’hanno portata a quel punto.
L’assenza fisica dei genitori che nei Miserabili si traduce nell’ottocentesco personaggio dell’orfano, nella nostra riscrittura si traduce nell’assenza genitoriale pur nella presenza. I genitori di Fantine sono vivi, ma semplicemente non hanno i mezzi per relazionarsi con la propria figlia. Cresciuta da sola in un simile ambiente tra degradazione, mancanza di prospettive e di buoni esempi, inizialmente Fantine paga scelte non sue. Come una sorta di eredità Fantine è costretta ad accogliere una condizione vitale senza prospettive, in cui il tema delle scelte diventa cruciale.
Se l’unica possibilità di redenzione nei Miserabili consiste nell’amore, inteso come cammino di fede verso il divino, nella nostra scrittura si configura sì nel potere salvifico che ha l’amore, ma Amore inteso come consacrazione a qualcuno o a qualcosa. Amore in contrapposizione all’odio, all’indifferenza, all’emarginazione e alla fatiscenza che contraddistinguono certi luoghi. Amore come possibilità di spezzare l’inerzia di un destino già scritto. Amore come scelta di vita.
Questo atto di amore, come nel romanzo di Hugo, si traduce nel mettere al mondo una figlia riuscendo a garantirle una vita migliore.

Altri crediti: assistente alla regia Nicolò Valandro
scenografia Silvia Cremaschi
sound design Fabrizio Frisan
testi rap Giancarlo Latina

Produzione: servomutoTeatro

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servomutoTeatro è una compagnia di autori, attori e registi che con tematiche universali e linguaggio originale intende mettere in relazione teatro e tempo presente.
servomutoTeatro nasce dalla necessità di reagire in modo creativo al contemporaneo attraverso la creazione di spettacoli ed eventi culturali.

2012
servomutoteatro nasce da Pavel Zelinskiy, Michele Segreto e Diego Veneziano, che facendo le comparse in un’opera lirica, si sono innamorati di un progetto.

2013
Va in scena il primo spettacolo, Lungo la Distesa del Lupo.
Col sostegno di Crucifixus Festival, al Festival di Primavera debutta Il Giobbe, tratto dall’omonimo romanzo di J. Roth.

2014
Insieme a CentopercentoTeatro e EleaTeatro/Industria Scenica vince il bando SPOTbs – Sostegno alla Produzione Off di Brescia e realizza la performance urbana Far East nel quartiere di Sanpolino (BS).

2015
Realizza Zinnfigur – Soldatini di stagno, prima co-produzione con il Teatro Telaio, inserito nel Programma Ufficiale delle Commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Struttura di Missione per gli Anniversari di Interesse Nazionale.
Il primo studio dello spettacolo Polvere -nato da un’idea di Marzia Gallo- viene proclamato vincitore della VI Edizione del Premio delle Arti L. A. Petroni.

2016
Polvere vince il Premio Tagad’Off, viene premiato come Secondo Miglior Spettacolo per il Progetto W.A.Y. di Associazione ETRE e vince Giovani Realtà del Teatro ed è quindi selezionate per aprire la XX Edizione del Festival Inequilibrio.
Il primo studio di PhoebusKartell vince il Premio Scintille 2016.
Debutta lo spettacolo Fantine – Quando dal Caos nacque l’Amore, scritto e diretto da Michele Mariniello, liberamente ispirato al personaggio de I Miserabili di Victor Hugo e interpretato da Sara Drago.

2017
Vince il bando di Federgat con il progetto Non un’Opera Buona, che debutta ad Ascoli Piceno all’interno della V Edizione del Festival dei Teatri del Sacro.
Il PROGETTO XL, in collaborazione con Compagnia Lumen, viene selezionato a livello nazionale tra i vincitori di FUnder35 di Fondazione Cariplo.

2018
PhoebusKartell è in finale a In – Box Rete di Sostegno al Teatro Emergente Italiano 2018 ed è selezionato per la circuitazione da NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo.
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