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"Incanto di Natale", Favola di Natale per bimbi, ragazzi ed adulti

Compagnia della Memoria di Milo Vallone
Regia: Milo Vallone
Drammaturgia: Riduzione e Adattamento del testo a cura di Milo Vallone
Attori: Angelo del Romano, Luca Memmo Di Blasio, Francesco Sarmiento, Mirco Trovarelli e Annalica Bates. Hanno preso parte all’opera con la partecipazione in video, anche gli attori: Milo Vallone, Roberta Di Rocco, Dana Gasparro, Flavia Matricciani, Francesco Epifani, Fabio Ventura, Rita De Bonis, Denise De Luca, Daniela Soreca, Anita Ciulli, Emanuele Settembrini, Federico Vallone e Sara Perfumi
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (5-18), Prosa, Performance, Installazione, Altro

Tags: SPETTACOLO, SCROOGE, INCANTO, VALLONE, CINEPROSA

Liberamente tratto dal racconto “Canto di Natale” (Carol Christmas) di Charles Dickens, lo spettacolo è incentrato sul personaggio di Albert Scrooge, un avaro, ricco e avaro finanziere che non spende nulla nemmeno per sé e per il quale il Natale è una perdita di tempo (rimprovera Dio stesso per il riposo domenicale che intralcia il commercio e il guadagno). Per strada risponde male a tutti coloro che gli fanno gli auguri, incluso l'affettuoso nipote Fred che invano lo prega di pranzare con la sua famiglia: l'unica compagnia che conta per Scrooge è quella della sua cassaforte. La sera della vigilia di Natale, mentre sta rincasando, gli sembra di intravedere specchiato nel portone il volto del defunto socio in affari Jacob Marley, morto 7 anni prima, ed è una visione che lo turba profondamente. Rinchiusosi nella sua vecchia casa, comincia a percepire dei rumori strani fino a quando si apre una porta, e compare il fantasma di Marley. Intorno alla vita, una catena forgiata di lucchetti, timbri, assegni, e tutto quel materiale che, secondo l'ammissione di Marley, lo ha distolto dal fare del bene agli altri accumulando denaro tutto per sé: il rimpianto per aver vissuto chiuso nel proprio egoismo lontano dalle persone che amava e che lo amavano costituisce la sua pena eterna, una dannazione che lo costringe a vagare per il mondo senza potere vedere la luce di Dio. Il solo sollievo è ammonire Scrooge, perché la catena che si sta forgiando è ben più lunga e pesante della sua. Se andrà avanti così, anche lui subirà la stessa sorte: Marley gli annuncia allora la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna i Natali passati, un altro quello presente, l'ultimo il Natale futuro. Saranno proprio questi tre spiriti, catapultando il nostro protagonista nei “Natali” che rispettivamente rappresentano, a farlo pentire dei suoi sbagliati e cinici comportamenti, facendolo redimere profondamente.
La scelta del celebre testo oltre che a garantire uno spettacolo efficace e dai contenuti sempre attuali, ci sembra rappresentare anche un ottimo spunto educativo e di riflessione, specialmente per i più giovani, verso quegli eterni valori che il Natale ci suggerisce di rimettere al centro del nostro vivere.
Lo spettacolo si avvale inoltre, della commistione dei linguaggi cinematografici e teatrali seguendo l'innovazione del progetto ideato dal regista Milo Vallone ormai dieci anni fa e da lui chiamato "CineprOsa".
Questa formula di proposta artistica che vede appunto la continua alternanza delle due arti in un continuo rimbalzo narrativo tra palco e schermo, permetterà agli spettatori de "Incanto di Natale" di godere di maggiori e fantastiche suggestioni narrative.

- Il cast artistico e tecnico si compone di n°6 persone
- La distribuzione dello spettacolo, vista la traccia tematica, è consigliata nel periodo più prossimo alle festività natalizie compreso tra i giorni 1 dicembre / 6 gennaio

Altri crediti: Video e montaggio (delle videoproiezioni in CineprOsa) a cura di Francesco Sarmiento e Gianluca Del Biondo
Produzione esecutiva: Tam Tam Communications
Segreteria Organizzativa: Alessia Morelli

Produzione: Compagnia della Memoria di Milo Vallone

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“Costantino, In hoc Signo Vinces”, di Daniela Eritrei. Con Milo Vallone, Glauco Onorato e Nadia Bengala.

“Pluto” di Aristofane, con Arnoldo Foà, Evelina Nazzari e Milo Vallone.

“il Cenacolo Michettiano”, di Davide Cavuti con Milo Vallone e Paola Gassman.

“Desde el Alma”, di Davide Cavuti; con Caterina Vertova e Milo Vallone.

“Passato di Pomodoro”. Regia di Enzo Garinei. Con Sergio Fiorentini e Milo Vallone.

“La Voce della Pace”, con Edoardo Siravo e la regia di Milo Vallone.

“La Suocera”, di Terenzio, in coproduzione con La Versiliana Festival; con Nino Castelnuovo, Lorenza Guerrieri e Milo Vallone, per la regia di Stefano Sandri.

“El dia que me quieras”, di Davide Cavuti; con Maria Rosaria Omaggio, Milo Vallone.

“Amores Amandi, da Ovidio. Con Milo Vallone e Debora Caprioglio. Regia di Milo Vallone.

“Tra Estasi e Tormento”, di Paola Bidinelli. Con Mariangela D’Abbraccio e Milo Vallone. Regia di Milo Vallone.

“Mia Divina Eleonora”. Spettacolo incentrato sulla figura della grande attrice italiana Eleonora Duse. Regia di M. Vallone. Con Paola Gassman e Milo Vallone.

“SerenaMente”. Spettacolo scritto, diretto e interpretato da Milo Vallone, trionfatore al Premio Millelire di Roma (con giuria di esperti presieduta da Michele Placido), aggiudicandosi i premi “Miglior Spettacolo”, “Miglior interprete” e “Premio della Critica”.

Produzioni in “CineprOsa”

Dal 2007 la Compagnia inizia a seguire un progetto innovativo e ideato dall’artista Milo Vallone e da lui definito “CineprOsa”, ossia:
il connubio tra il linguaggio cinematografico e quello teatrale, realizzando così degli spettacoli in cui una parte della narrazione è affidata allo spettacolo dal vivo e un’altra realizzata come un film dando dunque vita ad un continuo rimbalzo tra palco e schermo con personaggi che escono dalla scena per entrare nello schermo e viceversa.
Non più dunque l’utilizzo del video inteso come mero espediente di scenografia dinamica ma come strutturale elemento della narrazione stessa.

2007. “Un altro giro di giostra”. Spettacolo biografico sulla vita di Tiziano Terzani. Regia di Milo Vallone.

2013. “Che tutto può”. Con Micol Olivieri e Milo Vallone.

2013. “La vita è sogno”. Di Pedro Calderon De La Barca. Regia di M. Vallone.

2013. “Il Sogno di Cabiria”. Scritto, diretto e interpretato da Milo Vallone. Spettacolo celebrativo per i cento anni da “Cabiria”, il kolossal del cinema muto di Giovanni Pastrone con le didascalie di D’Annunzio.

2014. “Nove Petali di Loto”. Scritto da Milo Vallone e Luca Pompei. Con la Compagnia della Memoria. Regia di M. Vallone.

2016. “il Mondo di Mezzo. Dalla banda della Magliana a Mafia Capitale”.

Scritto, diretto e interpretato da Milo Vallone con Nino Mancini, Alessandro Haber, Federica Sciarelli.

2016. “Sul trono di Pietra…verso i sentieri di Celestino”.

Scritto da Milo Vallone e Luca Pompei. Diretto e interpretato da Milo Vallone. Con la Compagnia della Memoria.
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