Generi: Teatro-danza

Tags: sistema, Donne, schemi, corde, essere

I=I AM è il percorso che ognuno di noi è destinato a fare già prima di venire al Mondo. E' trovarsi davanti a tutti gli step che il sistema "dolcemente ci impone". E' quello che tu non sarai mai se decidi di essere chi non sei.
- Così come le mamme vestono ogni giorno il proprio figlio, la società ci impone di indossare degli "abiti" man mano che cresciamo, per seguire un iter, uno schema.
- Si cresce ed il gioco si trasforma in una gara di "cose" da accumulare. Imitando gli altri e stancandoci di farlo... il punto di partenza COSTRUIRE INSIEME viene deviato dal super io, che spesso finisce per essere troppo prorompente.
-Essere al di sopra di tutti, sentirsi irraggiungibili, perfetti, "alti".
-"Donne" apparentemente felici e normali perché obbedienti a quello che deve essere lo standard di un matrimonio, di una casa, di una famiglia, in una "normalità" che pian piano viene turbata da una pulsione, da una vocina oramai soffocata.
-"Donne" che pian piano si riscoprono e riscoprono la loro sensualità quasi dimenticata.
-"Donne" belle, forti, sexy, vive (umane) a cui però ancora una volta viene imposto di rivestirsi da "brave persone".
-"Corde" che ci legano, che ci trattengono, che ci vogliono impedire di spiccare il volo. Il nostro fiato è spezzato di continuo, la nostra voce ancora non riesce ad essere suono. Ogni tentativo di spiccare il volo viene sempre interrotto da chi ci scoraggia, da chi tiene la nostra corda senza farci conoscere il coraggio di osare.
-"Zattera", ogni spazio deve essere occupato. Impossibile far sbilanciare la zattera, cadremmo tutti, verrebbe interrotto "l'equilibrio". Equilibrio che apparentemente ci rende comodi in una realtà standard, come da copione.
-Veniamo a questo punto inglobati in un vortice e omologati ad essere tutti uguali. Uomini grigi, impiegati, inadeguati, un numero su un cartellino da timbrare.
-Ma chi siamo davvero? Chi vogliamo essere?
Un urlo finalmente ci libera
Un urlo come risposta.
-E così riempie la scena un duetto. Chi sei diventato e chi invece saresti stato se solo ti fossi ascoltato.
Ed ora respira forte, scegli tu il finale, e custodiscilo come la cosa più preziosa che ci possa essere.

Produzione: Stili con Stile A.S.D.