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Antonino De Masi. Il potere dei senza potere

Mimesis
Regia: Rosanna Magrini
Drammaturgia: Rosanna Magrini
Attori: Lorenzo Bartolini Elisa Proietti Stefano Tognarelli
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa, Altro

Tags: Havel, De Masi, Legalità, Responsabilità personale, il potere dei senza potere

Nel contesto di crisi di identità che da anni affligge l’Italia e l’Europa, quello che ci preme indagare e su cui vorremmo si interrogassero gli spettatori, riguarda il rapporto tra l’«io» e il potere.
Per questo portiamo in scena una storia in cui l’«io» sembrerebbe condannato all’irrilevanza, divenendo invece il perno e il protagonista della vita pubblica.
Il punto di partenza è il racconto epico dell'avventura di Antonino De Masi. Tre interpreti, attraverso lo straniamento e l’ironia, porteranno in scena i diversi “attori” della storia in un mondo alla rovescia.
Antonino De Masi è un imprenditore della Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Questo è tutto quello che avrebbe voluto essere, un imprenditore. Lavorare e far crescere le proprie aziende per contribuire a dare un futuro alla propria terra.
Ma Antonino si è presto dovuto accorgere della distanza che passa fra il volere e l’essere. Nel corso degli anni, ha dovuto scontrarsi con le cosche della 'ndarangheta che gli hanno regalato raffiche di mitra - tra le altre cose - lasciandogli in eredità una scorta e l'esercito a presidiare costantemente la sua impresa. E, come troppo spesso accade, Antonino combatte la sua battaglia da solo, isolato dalla società civile, che forse tanto civile non è.
De Masi si ritrova contro anche i colossi bancari quando, di fronte alla richiesta di oneri finanziari pari a circa il 40%, inizia una battaglia lunga ed estenuante che porterà alla prima sentenza di usura bancaria in Italia.
Ma non finisce qui. A sfibrarlo, ci smette anche la burocrazia di Stato che, dopo ben 18 sentenze del Tar e del Consiglio di Stato a lui favorevoli non gli riconosce ancora il diritto all'erogazione del fondo di solidarietà previsto per le vittime di racket e usura. Glieli dovrebbero dare, ma non glieli danno. Niente da fare, De Masi è l'uomo delle prime volte... e per la prima volta in Italia ottiene una sentenza con la quale viene commissariato il commissario antiracket.
La storia non finisce qui, perché in contenzioso si apre con Bankitalia e tutto questo mentre De Masi continua a lavorare e a brevettare nuove macchine, mettendo fortemente in discussione l'idea di “crisi industriale” e della “necessità di aiuti straordinari”, perché quello che serve davvero è far funzionare l'ordinario.
La scelta di leggere e riportare questa storia attraverso il filtro di Václav Havel, nasce dal fatto che anche per l'autore del testo Il potere dei senza potere, molto spesso l’azione di “dissenso” consisteva nel reclamare semplicemente l’applicazione delle leggi. Ci sembra che il paradosso nel nostro paese risiade proprio in questo e nella rinuncia da parte degli individui che ciò possa essere considerato anormale.
Ma cosa succede quando l'individuo mette al centro la propria dignità e nel farlo si riappropria della sua responsabilità individuale?

Altri crediti: Musiche Alfonso Belfiore
Allestimento tecnico Caterina Simonelli

Produzione: Mimesis

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MIMESIS nasce nel 2007.
Il nucleo artistico è composto da Rosanna Magrini e Stefano Tognarelli, rispettivamente drammaturga/regista e attore. I loro spettacoli fondono satira e poesia, denuncia e intrattenimento, riflessione storico-politica e qualche volta anche da mangiare, per ribadire la necessità di un teatro che sia strumento di conoscenza e al tempo stesso luogo deputato ad una possibile rifondazione di un senso forte dei valori del vivere in comune. La contemporaneità e la relazione con lo spettatore sono al centro della ricerca drammaturgica e della pratica teatrale della compagnia, nel tentativo di stabilire un dialogo vivificante con il pubblico attraverso un linguaggio che sappia “parlare” con pertinenza dell'oggi, del suo immaginario e della sensibilità del nostro presente.

La loro storia inizia a Bologna e, dopo le prime esperienze universitarie, Mimesis avvia il proprio percorso professionale sotto la guida del regista Claudio Longhi, affiancato dall'attore Lino Guanciale. Numerosi sono stati gli incontri e le collaborazioni nel corso degli anni, ma la più significante è stata senza dubbio quella con Edoardo Sanguineti, personalità che ha segnato e profondamente ispirato la compagnia sin dalla produzione dello spettacolo “Prendi un piccolo fatto vero”.

Oltre alla produzione di spettacoli, Mimesis dedica un ampio spazio a progetti ed attività che si propongono come preziosi congegni per la diffusione dei saperi e, soprattutto, come strumento per la formazione di un pubblico consapevole. Per essere spettatori non è sufficiente sedersi in platea, il linguaggio teatrale ha una sua peculiare grammatica, una sua storia e molteplici forme. La metodologia utilizzata si fonda sull' “Educattore”, figura che integra le competenze storico critiche di un educatore e quelle performative, drammaturgiche e fisico tecniche di un attore. I progetti formativi coinvolgono principalmente le scuole e negli anni la compagnia ha avviato collaborazioni con numerosi enti pubblici. In particolare dal 2009, Mimesis è responsabile di un progetto sulla memoria storica nel comune di Monsummano Terme. Il progetto coinvolge tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio e ogni anno vede la partecipazione di circa 800 ragazzi. Il progetto ha ricevuto un riconoscimento come progetto di eccellenza dalla Regione Toscana.
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