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wunderkammer - le mille e una notte - ora 4 Il mio istinto malefico

lidelab
Regia: Lucia Menegazzo Silvia Rigon
Drammaturgia: Silvia Rigon
Attori: Barbara Mattavelli; Federica Furlani
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa, Teatro-danza, Figura, Performance

Tags: performing arts,  donne,  poesia,  arti visive,  letteratura

Raccontare storie può ancora salvare una vita? Una donna che racconta storie, può nalmente condividere anche la propria?

Il progetto è ambientato la notte prima del matrimonio di Shahrazàd e si sviluppa in cinque ore, capitoli tra loro indipendenti ma legati dal destino delle protagoniste.

Siamo cinque donne e proviamo a raccontare una storia, sempre la stessa, la nostra, quella di Shahrazàd. Interroghiamo l’oggi per scoprire l’inaspettato nascosto nel quotidiano, riscoprendo il sentimento della meraviglia come principio vitale.

Per raggiungere questo obiettivo attraversiamo molti linguaggi diversi: partiamo dalla letteratura, utilizziamo strumenti dell’antropologia, giochiamo a mischiare elementi del teatro di figura (burattini, ombre, pupazzi portati, marionette...) e sperimentiamo nuovi mondi sonori.

Le meraviglie dei racconti de Le mille e una notte si materializzano in immagini fuori dal comune costruite da oggetti fantastici in una nostra personale Wunderkammer.

I gabinetti delle meraviglie del ‘700 erano collezioni di oggetti che raccoglievano la ricchezza della natura e delle attività umane; mondi esotici dove ci si interrogava sul proprio posto nell’universo, perdendo sé stessi nella contemplazione, aprendo le porte all’utopia e al paradosso enigmatico. Questa è l’emozione che desideriamo suscitare nel nostro spettatore.

L'ora 4 esplora il rapporto con la morte.

In scena le protagoniste giocano con le ombre, espressione tradizionale del teatro arabo per evolversi in nuove forme.

Animano con la musica un uomo/ pupazzo per sperimentare il rapporto con il maschile; perdono il controllo e sono costrette ad ucciderlo.

Per indagare il rapporto con la morte vengono usate ossa; ombre create da teschi e stoffa rimandano a un mondo trasfigurato che si contrappone alla realtà.

Ossa di animali che abbiamo mangiato e poi trattato per creare una nuova vita, compongono una marionetta, simbolo del passaggio dall’infanzia all’età adulta delle protagoniste.

Questo spettacolo parte da varie domande che ci siamo poste e per aiutarci abbiamo chiesto di rispondere a nostre amiche provenienti da vari paesi del mondo:

• Quando abbiamo preso una decisione pensando di non avere altra scelta?
• Cos’è successo quando abbiamo litigato per una nostra scelta?
• Quando siamo violente?
• Cosa succede quando ci arrabbiamo?
• Quando attraverso la rabbia abbiamo perso il controllo?
• Abbiamo avuto il desiderio di uccidere qualcuno? • Come realizzare l’omicidio?

La richiesta era di raccontarsi attraverso la propria lingua madre, come espressione di un momento privato.

La loro voce si interseca con le nostre riproponendo il rapporto tra singolare, duale e plurale presente nella lingua araba.

Altri crediti: Concept, regia, drammaturgia Silvia Rigon

Regia, scenografia, ideazione & realizzazione figure, visual artist Lucia Menegazzo

Attrice, performer Barbara Mattavelli

Sound design, musicista, performer Federica Furlani

Organizzazione Christina Lidegaard

Produzione: Lidelab

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LideLab, dal danese “laboratorio del piacere e del dolore” è un collettivo teatrale femminile di artiste indipendenti riunite intorno al progetto “Wunderkammer, le mille e una notte”.

Silvia e Lucia si sono diplomate insieme in regia alla Paolo Grassi. Silvia lavora come assistente alla regia e drammaturga in teatro (Santa Estasi, premio UBU 2016) e in show internazionali (script supervisor per Balich Worldwide Show). Lucia viene da un forte background visivo (IUAV), ha studiato con Jaime Lorca e collabora con Fabrizio Montecchi (Giocovita); è scenografa di “The baby walk”.

Barbara si è diplomata in regia allo Stabile di Torino; é una delle protagoniste di “Santa Estasi”. Collabora attivamente come attrice con Stabilemobile compagnia Antonio Latella e con compagnie emergenti.

Federica è una musicista classica ed elettronica diplomata al Conservatorio di Milano, collabora con artisti italiani e internazionali (Blonde Redhead, Renato Zero). Dal 2013 lavora come sound designer per il teatro collaborando tra gli altri con Antonio Latella.

Christina è una producer danese ha studiato alla Copenaghen Business School e Università Bocconi . Dal 2015 lavora per Balich Worldwide Show come assistente esecutivo, project manager, video and music producer
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