Generi: Danza, Teatro-danza, Performance, Installazione

Tags: danza, attenzione, multimedialità, fragilità, rivoluzione

RIVOLUZIONE è un lavoro coreografico sull'attenzione e l'ascolto. Cosa significa essere attenti nella società digitale?
L'attenzione con cui tocchiamo e siamo toccati dall'altro è per noi il luogo in cui avviene la comunicazione. La distanza che creiamo attraverso l'azione teatrale è ciò che ci consente di stare davanti ad un paesaggio e contemplarlo, come faremmo davanti alla natura, davanti al volo degli uccelli migratori. Questo luogo di attenzione è per noi rivoluzionario.
L'altro è refrattario alla definizione, sfugge e si moltiplica cambiando continuamente il nostro punto di osservazione. Una moltitudine di spettri, materiali ed impalpabili al tempo stesso abitano questo paesaggio multidimensionale.
Essere rivoluzionari è per noi togliere, sottrarre più che aggiungere, dilatare il tempo, svolgere la materia, rivolgersi all'ascolto.

RIVOLUZIONE is a choreografic work focused on our capacity of attention, of listening to the other. What means to be attentive in the digital society?

The attention that we take to touch and be touched by the other is revolutionary. The distance we create through the theatrical action is a place to contemplate.
The Other is refractory to the definition, it shifts and moltiplicates, overturning continuously our point of view. A multitude of specters, material and ethereal at the same time, inhabits this multidimensional landscape.
To be revolutionary is to take out, to subtruct - and not to add - , to dilatate the time, to unfold the matter, to listen.

Produzione: LUCIA PALLADINO