Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Of the Concrete and the Abstract Part 2 - Sul Concreto e l'Astratto Parte II

CQA
Regia: Co-diretto da Andrew Wass e Caterina Mocciola
Drammaturgia:
Attori: Caterina Mocciola - Italia/Australia Andrew Wass - America/Germany
Anno: 2017
Adatto a: per tutti


Generi: Performance

Tags: improvvisazione, ricerca, contact improvisation

Sul Concreto e sull’Astratto, parte 2 è una ricerca performativa che unisce fisicità ad alto rischio ad un’indagine filosofica. Attraverso il sistema binario che prevede attivo/passivo, maschile/femminile, grosso/piccolo e parlato/silenzioso, i performer investigano le relazioni fra libertà, genere, abilità fisica e linguaggio della tecnica di partnering Contact Improvisation, fondata da Steve Paxton (vincitore del Leone d’Oro alla Carriera alla IX edizione del Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia) che utilizza leggi della fisica quali gravità, quantità di moto ed inerzia per esplorare le relazioni fra i danzatori.

La libertà esplicabile in questo duetto danzato dipende dalle dimensioni relative dei due danzatori e dalle capacità fisiche attraverso cui essa viene misurata. Un danzatore di dimensioni piccole gode di maggiore libertà nell’essere sollevato, ed inferiore nel sollevare. Specularmente, un danzatore di dimensioni superiori gode di maggiore libertà nel sollevare, ma inferiori nell’essere sollevato. Come si manifestano, i diversi tipi di libertà, nella performance dei danzatori e come vengono osservati dal pubblico?

Lo stato di passività o attività dei danzatori viene letta in maniera diversa in base alle dimensioni e al genere della persona passiva o attiva? Il corpo di una danzatrice minuta viene visto come controllato, se manipolato da un danzatore di dimensioni superiori? E cosa succede nel caso opposto? Oppure è l’uomo che la controlla a causa dello sforzo necessario per poter essere mosso, a causa dalla loro disparità fisica? In altre parole, in base a come il pubblico osserva la danza, qual è il fattore maggiormente determinante: lo stato di attività, la dimensione o il genere?

Le ulteriori domande che guidano tale investigazione sono:
• L’espressione linguistica e testuale, hanno un maggior impatto rispetto a quella corporea?
• Viene inteso come passivo un corpo caratterizzato dalla mancanza di attività fisica, ma capace di espressione verbale?
• Entrambe i danzatori del duetto devono incarnare lo stesso livello di iniziazione?
• È possibile che un corpo di dimensioni maggiori possa essere sollevato tanto quanto un corpo di dimensioni inferiori?
• In che modo un testo prescrittivo ed uno descrittivo influenzano e migliorano la danza?


Apportando tutte queste domande alla loro pratica di Contact Improvisation, Wass e Mocciola stanno argomentando l’estetica normativa di questa tecnica di danza, con l’obbiettivo di dare libertà di azione al suo potenziale latente, andando al di là della semplice iterazione di un predeterminato gusto somatico-estetico.

Produzione: Indipendente

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

CQA è il nome della collaborazione artistica fra Caterina Mocciola e Andrew Wass, danzatori contemporanei, d'improvvisazione e di Contact Improvisation. Lavoriamo sui principi della fisica applicati alla danza, utilizzando una metodologia di approccio scientifico nell'inscenare i nostri spettacoli.
Condividi