Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

IL GIOCATTOLO RIFIUTATO

Michele Tarallo
Regia: Michele Tarallo
Drammaturgia: MICHELE TARALLO - YASMINE FERRETTO
Attori: MICHELE TARALLO
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi (3-13)

Tags: disabilità, ambiente, divertente, educativo, interattivo

Monologo teatrale privo di parole, ricco di pantomime su musica e ispirato ad una storia vera, quella di Chiara, bimba disabile affetta da paralisi cerebrale e da una rara forma di epilessia farmaco resistente (figlia dell’autore e attore in scena). Un barbone ha trovato fissa dimora nel folto di un bosco, per la precisione nel bel mezzo di una discarica abusiva. Fa la differenziata, cura e accudisce la vegetazione che lo circonda e ricicla i rifiuti trasformandoli al pari di funzionali utensili casalinghi. Tutto è routine. Tutto è regolare fino a quando tra i rifiuti raccoglie una bambola gigante. Animata da una piccola lucetta rossa che si accende e si spegne: il suo cuore? La sua anima? La bambola non parla e non cammina, ma piange: inizia lo scompiglio. Un’affannosa ricerca delle soluzioni possibili per ristabilire il perduto equilibrio di sempre.

Produzione: IDEACHIARA ONLUS e ALTRO TEATRO OLTRE

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Partita Iva 04671810614 libero professionista (iva a regime forfettario) nel settore della formazione culturale.

Michele Tarallo è attore, regista, autore e docente nella formazione culturale (teatro e cinema) di professione dal 1994, specializzato nell'ambito del teatro che si rivolge alle nuove generazioni e nel teatro sociale, con particolare riferimento alla tematica della disabilità. Gli spettacoli prodotti e i percorsi formativi proposti da Michele, trattano tematiche sociali e sono finalizzati all'inclusione al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica su nuove prospettive di sostegno sociale, sanitario e assistenziale, oltre che di tipo morale e comunicativo. Michele crede fermamente nella ricerca di nuovi o rinnovati linguaggi di comunicazione, che consentano l'espressione libera e "normale" da parte di chi in apparenza è impossibilitato fisicamente o intellettivamente parlando, e di contro, l'acquisizione di preziose esperienze conoscitive da coloro che con questi ultimi si relazionano. Gli strumenti artistici privilegiati per tale operazione sono la produzione di spettacoli e la progettazione di laboratori teatrali o cinematografici.

Michele Tarallo comincia a lavorare professionalmente dal 1995, un'anno dopo aver conseguito il diploma di attore alla Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Dal 1995 fino all'anno 2001 si forma e specializza nel teatro per ragazzi con la compagnia La mansarda, teatro dell'Orco di Caserta. Contemporaneamente prosegue la formazione artistica con stage, workshop sulle maschere, sul movimento espressivo e tanto altro. Nel 2009 si diploma in mimo corporeo presso l'Icra project di Napoli diretta da Michele Monetta. Nel 2013 fonda Ideachiara, teatro sociale olistico di cui ne è sia presidente che direttore artistico e avvia l'innovativo progetto di coniugare teatro e disabilità, per sensibilizzare alla tematica in questione basandosi sulle personali vicende di vita a seguito della nascita, nel dicembre 2008, della sua secondogenita Chiara, affetta da una grave patologia invalidante rara e farmacoresistente. Michele, oltre che puntare a far emergere attraverso gli spettacoli e i laboratori, le nascoste capacità comunicative delle persone disabili, introduce il concetto di "disabilità familiare", ovvero sensibilizzare alle capacità genitoriali nell'assistere quotidianamente il proprio figlio o la propria figlia disabile non solo nelle cure mediche e sanitarie, nelle terapie e via dicendo, ma anche e soprattutto nella ricerca costante di creare un ponte comunicativo tra loro e la società. Il tutto vivendolo con sincero sorriso e leggerezza. Chiara, nell'aprile del 2019, vola in cielo all'età di dieci anni e da quel momento, Michele, continua il suo operato di sensibilizzazione grazie ad Ideachiara ed ai progetti - desideri di dar vita a dei centri di formazione culturale interamente gestiti, nel grosso della compagine, da bambini, ragazzi e giovani disabili e non.
Condividi