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POLLICINO

Eco di fondo
Regia: Giacomo Ferraù
Drammaturgia: Giacomo Ferraù e Giulia Viana
Attori: Andrea Pinna, Libero Stelluti, Giulia Viana
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (8-14), Prosa, Figura

Tags: anzianità, nonni, figli, piccoli, fine

Pollicino ha le gambe corte, ma il passo svelto. Pollicino ha la memoria breve, ma una profonda saggezza. Il nostro Pollicino è diventato grande, non di statura, ma di età. Come succede a tutte le persone che cominciano ad invecchiare, anche lui ha iniziato incurvarsi e a rimpicciolire ogni giorno di più. Tuttavia, essendo sempre stato una persona, diciamo, di statura piccola ma molto piccola, insomma ridotta, il suo rimpicciolimento è molto più evidente. Pollicino ha un figlio alto, molto alto: il boscaiolo, con cui non è mai andato molto d’accordo.
Un giorno però, padre e figlio si ritrovano sulla strada di casa…


NOTE DI REGIA

Pollicino nasce dal nostro desiderio di avvicinare il giovane pubblico (dagli 8 anni in su) al tema della terza età, per tentare di rompere quel meccanismo naturale per cui un bambino “non diventerà mai vecchio, solo più grande”.
Abbiamo inoltre un altro obiettivo: fare in modo che la forma e i contenuti dello spettacolo possano abbracciare anche un pubblico di adulti, per confrontarci e interrogarci con loro circa un altro frequentissimo tema dell’essere umano, ovvero diventare “genitori dei propri genitori”.
Per il boscaiolo soprattutto, vivere sotto lo stesso tetto con lo scorbutico ed ormai anziano papà Pollicino sarà occasione di scontro, ma anche successivamente di riappacificazione; di rielaborazione del proprio passato e del travagliato rapporto con il padre.

Lo spettacolo racconta con i toni spesso leggeri e divertenti, talvolta scuri e melanconici di una fiaba, temi attuali legati all’anzianità, la perdita della memoria a breve termine, i dubbi dei figli sulla scelta di accompagnare i propri genitori in una casa di riposo, l’amore nella terza età, la vicinanza tra la senilità e la prima infanzia, gli acciacchi e le malattie, l’avvicinarsi della fine e la consapevolezza di questo appuntamento.
La narrazione avviene attraverso gli occhi di "Frugolo", il nipote di nonno Pollicino, che, scrivendo un tema che ha per titolo “Racconta una fiaba che abbia per protagonista una persona a te cara”, sceglie di parlare di suo nonno, di come lo ricorda e delle sue avventure da quando ha iniziato a rimpicciolire, di quello che gli ha insegnato, dei suoi viaggi, dei suoi difetti e della sua tenerezza.
Racconta anche di come, un giorno, nonno Pollicino sia diventato talmente piccolo da scomparire;
racconta di come, da allora, il boscaiolo non abbia più potuto vedere suo papà Pollicino, perché è diventato troppo piccolo;
racconta di come anche Pollicino, probabilmente, non possa più vedere il figlio perché troppo grande per lui…
…Ed anche di come, nonostante questo, non smetteranno mai di esserci, l'uno per l'altro.

Altri crediti: Con l’amichevole partecipazione video di Valentina Scuderi e Chiara Stoppa
e di Vittoria e Duong che prestano voce e corpo a Frugolo
disegno luci Giuliano Almerighi
Scene Giuliano Almerighi, Luca Negri, Lucia Rho
Costumi Sara Marcucci – We We Wardrobe
Assistente alla regia Dario Muratore
Coreografie Riccardo Olivier / Fattoria Vittadini
Illustrazioni Libero Stelluti
Progetto video Riccardo Calamandrei - Animazione video Riccardo Calamandrei, Giulia Viana
Si ringraziano Ferdinando Bruni e Francesco Frongia per la collaborazione artistica
e Francesco Givone / Zaches Teatro per il burattino scoiattolo
Organizzazione e distribuzione Elisa Binda

Produzione: Eco di fondo con la collaborazione di Campo Teatrale

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Eco di fondo nasce a Milano nel 2009 da Giacomo Ferraù e Giulia Viana, due giovani attori diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano nel 2007, che riescono a catalizzare l’interesse di pubblico e critica in un rapido crescendo: dopo i primi spettacoli "Te Remoto" e "Il più bel giorno della mia vita", si aggiudicano il Premio A.N.P.I. Cultura 2008 Ovest Ticino con il monologo Le rotaie della memoria. A Giacomo Ferraù è inoltre assegnato il Primo premio nazionale e internazionale di regia Fantasio Piccoli 2010 con una versione di "Sogno di una notte di mezza estate" messa in scena dalla compagnia stessa, che in questa occasione conosce gli attori Andrea Pinna e, a seguire, Valentina Scuderi. Con "Coppia Aperta, quasi spalancata" inizia la collaborazione con il light designer e tecnico Giuliano Almerighi.

Il primo spettacolo di teatro ragazzi della compagnia, "Nato ieri", è finalista Premio Scenario infanzia 2012 e debutta al Festival Segnali 2013; fa il suo ingresso nel gruppo l’attore Libero Stelluti, che per la compagnia si occupa anche della grafica.

Il secondo lavoro di teatro ragazzi, "O.Z., storia di un’emigrazione", è sostenuto nell’ambito del progetto NEXT – laboratorio delle idee 2014, patrocinato da Amnesty International e EveryOne Group; debutta con successo al Festival Segnali 2015. Con O.Z., la formazione si arricchisce ulteriormente, attraverso l’inserimento dell’organizzatrice Elisa Binda.

Nel 2014 nasce "Orfeo ed Euridice", scritto e diretto da César Brie, con G. Ferraù e G. Viana, produzione Eco di fondo/ Teatro Presente, Selezione Inbox 2014 e finalista Premio Cassino Off 2016; ottiene uno strepitoso successo di pubblico al Teatro Elfo Puccini nel febbraio 2015. Sempre nel 2014 la compagnia vince il “Premio Pradella” indetto dall’Accademia dei Filodrammatici di Milano per “La sensibilità di confrontarsi con il contemporaneo e di svolgere una continuativa ricerca su temi etico sociali”.

Eco di fondo è nuovamente sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2015 e 2016/17 per la sua nuova produzione "La Sirenetta" (Selezione Inbox 2018 – regia di Ferraù con la collaborazione registica di Arturo Cirillo), che nel suo tour tocca anche il Piccolo Teatro e il Teatro India.

Nel luglio 2017, per la 43° edizione del Festival Internazionale della Valle D’Itria, Giacomo Ferraù insieme alla compagnia cura la regia dell’opera "Altri Canti D’Amor", Progetto Monteverdi nel 450° anniversario della nascita. Nel 2018, la compagnia torna al Festival, presentando alla 44° edizione "Il trionfo dell’onore" di Scarlatti, ripreso nel novembre 2019 a Tokyo per il Festival del Belcanto.

L’ultima produzione di teatro ragazzi "Pollicino", sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2017/18, debutta al Festival Segnali 2018.

Lo spettacolo "Dedalo e Icaro" (regia di Ferraù e Francesco Frongia, coproduzione con Teatro dell’Elfo, progetto vincitore del bando SIAE Sillumina) debutta il 15 gennaio 2019 all’Elfo Puccini di Milano.

A fine novembre 2019, anteprima de "La notte di Antigone" (produzione sostenuta da NEXT – laboratorio delle idee 2019/20) a Campo Teatrale, Milano.

Nel triennio 2018/20, Eco di fondo è sostenuta dal MiBAC come Impresa di Produzione Under 35.

Nel 2021 Eco di fondo debutta a giugno con la co-produzione "Sono solo nella stanza accanto" (Eco di fondo / Compagnia Caterpillar) e nel dicembre con l'anteprima di "Narciso", spettacolo dedicato ad un pubblico dai 6 anni.

La compagnia sostenuta inoltre dal Comune di Milano per i progetti “PER UN TEATRO NECESSARIO – Scambi di idee ed esperienze” (2018), “ECOMPLEANNO! – 10 anni di teatro etico” (2019), "NUOVA ALBA" (2021).
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