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Giacomo e il circo, a furia di dondolare il rischio è di volare

COMTEATRO
Regia: Davide del Grosso
Drammaturgia: Davide del Grosso
Attori: David Bonacina e Cinzia Brogliato
Anno: 2017


Generi: Teatroragazzi (5-10)

Tags: gioco, circo, desiderio, talento, crescita, musica

“Non ti dondolare!” è quello che Giacomo si sente ripetere ogni giorno, ogni ora, ogni volta che si squilibra indietro sulla sedia e dondola. Sì, Giacomo dondola. Dondola quando si annoia, dondola quando è irrequieto, quando si perde nei suoi pensieri o quando viene sgridato. Dondola perché fatica a trovare il suo posto tra i banchi di scuola, nelle ore di scuola e tra i compagni. Dondola perché non ne può fare a meno. Ma non ci si dondola a scuola! E’ pericoloso. Glielo dice la maestra, glielo dice il papà e un giorno glielo dice anche Fantine, che nella vita fa l’acrobata, dondola per mestiere e lo fa in un circo. Per Giacomo, che il circo non lo aveva mai neanche immaginato, è l’inizio della rivoluzione che aspettava da sempre. La rivoluzione del trasformare un talento piccolo e apparentemente inutile in qualcosa di grande; la rivoluzione dell’impegno che ci vuole per farlo, perché tutte le cose belle sono difficili e la rivoluzione di scoprire che esiste un posto per ognuno di noi: per alcuni sarà in mezzo ai numeri, per altri in mezzo alle stelle e per qualcuno sarà su un filo sospeso nell’aria, che dondola dolcemente.
Giacomo e il circo racconta che esistono talenti i talenti ed esistono in ognuno, alcuni sono più visibili ed altri più nascosti, alcuni più spendibili nei luoghi quotidiani della vita, come la scuola ad esempio, altri meno.  Attraverso la metafora del dondolare si costruisce il personaggio di un bambino, Giacomo, che fatica ad adattarsi alle richieste della vita scolastica o familiare e per questo motivo si sente in difetto, si sente meno degli altri e tende ad autoescludersi. Il circo diventa allora la possibilità di far emergere un talento latente. Perché questo sia possibile è necessario l’incontro con qualcuno, Fantine, che sappia riconoscere quel dono e sia capace di regalare fiducia all’altro. L’altro tema attorno al quale orbita lo spettacolo è l’impegno, perché il talento e la fiducia non bastano, perché “le cose belle sono difficili” e, utilizzando sempre la metafora dell’acrobata, richiedono rigore, allenamento e volontà di cambiare. Solo così quel seme piccolo e a volte invisibile che alberga in ognuno di noi potrà fiorire in qualcosa di sorprendente, per noi e per gli altri

Altri crediti: Scene Dino Serra
Costumi Marzia Cassandro e Francesca Biffi

Produzione: Comteatro

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L’Associazione Culturale Comteatro è attiva sul territorio di Corsico dal 1982, sotto la direzione artistica di Claudio Orlandini, e nel 2013 ha vinto il Premio Hystrio-Provincia di Milano.
Il Comteatro vuole essere un luogo di senso, dove raccontare qualcosa che valga la pena di essere ascoltato e visto e che abbia il carattere di un’urgenza umana, espressiva, teatrale.
Il Comteatro agisce come gruppo teatrale di ricerca autonoma ed autofinanziata fino al 1996; da lì diventa associazione culturale teatrale ospitata nel territorio di Corsico (MI), e sostenuta dal Comune stesso. Dal 1998 il Comteatro organizza a Corsico la rassegna Incontri, che ha avuto ospiti E.Allegri, L.Curino, F.Bruni, C.Accordino, M.Baliani, G.Cederna, G.Rossi, C.Morganti, C.A.Carvalho, D.Manfredini, Scimone e Sframeli, G.Musso, A.Rezza, Abbondanza e Bertoni, S.La Ruina, M.Gualtieri, A.Scommegna ed ha anche accolto progetti innovativi ed internazionali (Davide Enia, Oiseaux Mouche, La Fionda, Duda Paiva).
Dal 2002 il Comteatro ha ampliato il proprio orizzonte di ricerca espressiva verso l’infanzia. In tal senso è nato un settore di produzione teatro-ragazzi e sul territorio di Corsico è stato realizzato un grande progetto di educazione teatrale denominato “Corsico città bambina”.
Sempre dal 1998 il Comteatro cura la direzione artistica di Teatro Scuola, una rassegna teatro ragazzi realizzata in collaborazione con il Comune di Corsico e con la Provincia di Milano.
Dall’anno 2006 è presente sul territorio con la rassegna di teatro per le famiglie Piccoli incontri. Restando in tema di territorio, nell'anno 2013 è partito il progetto LegalMente, in collaborazione il Comune di Corsico: il progetto è finanziato dalla Regione Lombardia ed è volto a sensibilizzare i ragazzi delle scuole corsichesi sui temi della legalità, del gioco d'azzardo e della Costituzione italiana. Gli anni 2006, 2007, 2008 e 2009 hanno visto la partecipazione del Comteatro alla Festa del Teatro di Milano, con gli spettacoli L’albero delle Bolle, Lucetta, La leggenda del pesce canterino, rappresentati all’Acquario di Milano, con Teste tonde e teste a punta e La Cagnotte, al teatro Guanella ed infine con Di buona…Costituzione! al Teatro Litta. Dal 2008 al 2011 il Comteatro è stato ospite al Teatro dell’Arsenale con Il giardino dei ciliegi , Teste tonde e teste a punta, e Ladonnaseduta e al Teatro Leonardo con La Cagnotte, Ladonnaseduta, Il giardino dei ciliegi e Tre sorelle (2013/2014). Nel novembre 2013 la compagnia è stata selezionata per il Festival de Teatro de la Habana (Cuba).
Il Comteatro è anche un luogo formativo per allievi attori, con una didattica intesa non soltanto come impostazione attorale, ma anche come insegnamento e condivisione di strumenti utili alla conoscenza delle dinamiche umane, crocevia di competenze che la società civile richiede agli educatori, agli insegnanti, o più semplicemente agli uomini.
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