Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

UNDERTAKER BLUES

ASSOCIAZIONE CULTURALE CINQUEMINUTI
Regia: Coreografia Mario Coccetti
Drammaturgia:
Attori: Danzatori Salvatore Sciancalepore Rocco Suma
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Danza, Performance
Undertaker Blues ritaglia lo spazio scenico come un coltello affilato. Attraverso l'utilizzo della luce, della musica e dei corpi, vi è la volontà di formare una spazialità variabile e multiforme. Evocando un apologo suggestivo e surreale, i danzatori assumono un ruolo narrativo interpretando, vivendo e portando allo svolgimento, come gli attori cinematografici, una trama leggibile e unitaria. Le atmosfere si rifanno all'immaginario del Gabinetto del Dottor Caligari di Robert Wiene e alle recenti pellicole coreane in cui il confine tra reale e percezione della realtà è illusorio e fragile.

La struttura narrativa di Undertaker Blues richiama un'odierna Antologia di Spoon River (1914/15 – Edgar Lee Master), una raccolta di racconti coreografici che hanno come tema centrale la morte e le sue molteplici declinazioni. La costruzione drammaturgica parte dalle realizzazione di 3 racconti coreografici apparentemente slegati tra loro per ambienti, epoche, contesti e codici comunicativi, ma che concorrono alla realizzazione di un'unica trama unitaria e all'esposizione del suo contenuto.

In un momento storico in cui la relazione tra l'uomo e la morte sta cambiando radicalmente rapporto e significato, è necessario rileggere l'atto della dipartita come gesto rivoluzionario, provocatorio, mediatico, pubblico. Ciò che era vissuto come gesto privato, intimo e personale, diventa oggi elemento esterno, da mostrare, da esibire. L'uomo assume sempre di più la consapevolezza e la centralità del proprio Io, prendendo il controllo, con questo ultimo atto, di una esistenza totalitaria. Nascita, vita e morte sono sempre state affidate al Divino, ma alla luce dei recenti avvenimenti di cronaca il concetto stesso di vita viene, e forse deve essere messo, in discussione.

In un linguaggio che sfiora più stilemi (grottesco, surreale, gotico, narrativo, tecnica contemporanea), l'estremizzazione dei corpi e della danza, diventano il veicolo di un messaggio strettamente legato alla realtà e all'attualità dei fatti. Passando da codici non convenzionali si è alla ricerca di uno stile agli antipodi che vuole creare straniamento, empatia e, tuttavia, connessione al reale.

Produzione: Associazione Culturale Cinqueminuti

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Associazione Culturale Ciqueminuti è stata fondata nel 2012 e si occupa di produzione, promozione e formazione in ambito di spettacolo dal vivo. Accompagna artisti singoli e gruppi informali in processi creativi.
Tra questi e nello specifico settore danza cura il gruppo informale Progetto S.
Questa compagnia nasce dalla volontà di far convergere in un linguaggio drammaturgico (fulcro unitario del lavoro) la forza comunicativa del teatro e la potenza espressiva dei corpi scenici, attraverso l’utilizzo di discipline fortemente impattanti. Il teatro fisico e la coreografia del CORPO sono gli elementi portanti di tutto il progetto, coadiuvati dalla spazialità della LUCE e dalla regia della MUSICA che unisce i linguaggi in un credo comune. Al centro della ricerca vi è la dignità umana e l’importanza di essere liberi, in relazione alle tematiche del quotidiano per permettere agli esseri umani di confrontarsi con se stessi, con la realtà circostante e l’evoluzione dei tempi.
Progetto S è composto da due danzatori con forte tecnica contemporary dance, un’alta preparazione sul teatro fisico, una solida professionalità e una vasta esperienza lavorativa. Creazione artistica, narrazione, tecnica, empatia con il pubblico e messaggio sociale sono i punti di forza del progetto.
Coreografo Mario Coccetti / Danzatori Salvatore Sciancalepore e Rocco Suma
Condividi