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Città - Inferno

nO (Dance first. Think later)
Regia: Elena Gigliotti
Drammaturgia: Elena Gigliotti (spettacolo liberamente ispirato a Nella Città l'Inferno di Castellani).
Attori: Rachele Canella Melania Genna Carolina Leporatti Demi Licata Elisabetta Mazzullo Daniela Vitale
Anno: 2017


Generi: Prosa, Teatro-danza, Altro

Tags: Città Inferno, Elena Gigliotti, nO (Dance first. Think later), musical, carcere femminile

All’interno di una prigione vivono le protagoniste di questa storia, liberamente ispirata al film: “Nella Città, l’inferno” di Renato Castellani, con Anna Magnani e Giulietta Masina. Assassine, fattucchiere, adultere e ladre seriali provenienti da tutta Italia e realmente esistite nelle pagine di cronaca nera dagli anni 40 a oggi sono costrette a occupare un ristrettissimo spazio vitale: una cella di 2m x2m. Quando una ragazza innocente verrà sbattuta dentro per uno sbaglio, le detenute - come delle voci interiori -la condurranno a poco a poco verso la vita disperata della galera, segnando così a vita il suo destino, non potendo capire la possibilità stessa dell’innocenza. Eccetto che: sono donne. Sono donne anche loro. Hanno amato, e ameranno. Hanno un corpo, o l’hanno avuto. Questa è una storia che ha il sapore della realtà, e il suo compito è quello di indagarne strettamente la causa: il debito d’amore, la nostra più grande ferita. Indelebile e senza tempo. CITTA’ INFERNO è una storia liberamente ispirata a un film. Eppure identica a mille storie vere. Per questo motivo abbiamo studiato la vita di criminali realmente esistite collocandole però in un tempo immaginario nel quale approda Lina. Una ragazza normale. Di provincia. Il cui errore è stato quello di innamorarsi della persona sbagliata, e per questo è stata portata in prigione.E’in questa cella che Lina conoscerà il passato di madri e figlie che per amore di madri hanno ucciso, e che per amore di figlie hanno fatto altrettanto. Città/inferno è un musical di dolori e abbandoni, dei vivi fuori invocati come i morti, delle superstizioni, delle canzoni passionali, dell’Italia del nord e del sud, passando per il centro. Il linguaggio e la poetica di nO (Dance first. Think later) sono volti alla fusione della scrittura scenica in improvvisazione insieme alla danza, eseguita da attrici che indagano la loro espressività fisica e vocale, inserendola sempre in un contesto drammaturgico complesso e ricco di spunti. Seguendo la trama di una storia semplice che parla di diversità, di donne, di violenza e condivisione forzata , è nello sviscerarla che sarà incluso il rischio più bello. Quello in cui 7 cuori in 2 m x 2m battono allo stesso tempo, offrendo suggestioni nostalgiche, slanci, commozione. E’ stato impossibile evitare la grande responsabilità di avvicinarci alla vita: quella in cui sfioriamo la realtà delle carceri, l’attività delle detenute, il loro rapporto con il corpo, l’amore, il sesso, la maternità, la mancanza assoluta di intimità, le lettere , le testimonianze e i loro sogni .Oggi, pur accogliendo la fantasia come origine del tutto, dedichiamo un grande spazio alle domande concrete, facendo di questa ricerca un mezzo importante per avvicinarci ai problemi reali, nella speranza che l’arte sia da qui all’eternità il più grande mezzo di prevenzione e ri-educazione possibile.

Altri crediti: con Maurizio Lombardi nel ruolo delle Suore (voce off).

Scene: Carlo De Marino .
Costumi: Carlo De Marino, Giovanna Stinga.
Luci: Giovanna Bellini.
Editing audio: Claudio Corona Belgrave.
Progetto video: Daniele Salaris.
Strutture ferrose: Anelo 97.
Foto: Miriam Di Cola.
Grafica : Domenico Caracciolo.
Regista assistente: Dario Aita.
Regia e partiture fisiche: Elena Gigliotti.
Si ringraziano Annalisa Martinisi per la gentile concessione dell’arrangiamento di
“Maruzzella” , Melissa Bartolini e Flavio Furno per il loro supporto artistico e
tecnico.

Produzione: Fondazione Luzzati teatro della Tosse e Cardellino srl

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Il gruppo nO (Dance first. Think later) è originariamente formato da giovani attori diplomati presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova. Dalla frequentazione e dall’esperienza condivisa negli anni di studio è maturato il desiderio di continuare a incontrarsi e a incontrare altri artisti per lavorare creativamente sul linguaggio performativo contemporaneo e sulle pratiche del corpo e della parola anche come occasione di ricerca e crescita personale. Nel 2010 con Claudia Monti è nato il primo lavoro, Ballata della necessità, prodotto dall’associazione Vera Stasi (Tuscania). Il secondo spettacolo, Non vedo l’ora!, è stato realizzato nel 2011 ed è distribuito dall’associazione Arbalete (Genova). Nel 2012 - 2013, lo spettacolo Ciaulatothemoon è vincitore alle selezioni del Napoli Fringe Festival. Il corto teatrale “Ciaulatothemoon#studio”, è vincitore del concorso: “Il reale nell’immateriale” (Associazione Sassetti cultura, Statart, Accademia di Belle Arti di Brera, col patrocinio del Comune di Milano). E’ inoltre vincitore alle selezioni di “ALTOFEST!” (Napoli). Un frame fotografico dello stesso video, è vincitore del concorso “Bloom2, alla conquista dello spazio pubblico” (Vicenza). Da poco, nO desidera incontrare talenti sparsi, ingrandirsi, mescolarsi. Nel 2013, lo spettacolo Trenofermo a- Katzelamcher , ideato da Dario Aita, regia di Dario Aita ed Elena Gigliotti, coreografie di Elena Gigliotti, è Segnalazione Speciale al Premio Scenario 2013. Nel 2014, va in scena LapènLapèn (uno studio), regia di Elena Gigliotti, coreografie Claudia Monti, per la produzione di: Teatro Florian Stabile d’innovazione e Compagnia Arbalete, presso Nuovo Cinema Palazzo, Roma e Teatro dell’Orologio. Nel 2015 nO vince le Menzioni Speciali al Premio Scintille con lo spettacolo “CITTA’ / INFERNO” e al Premio Giovani Realtà del Teatro indetto dall’Accademia Nico Pepe con “Ferdinando”.
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