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Voglio Farvi Piangere - tragedia artigianale

Teatro Impossibile
Regia: Elio Turno Arthemalle
Drammaturgia: Elio Turno Arthemalle
Attori: Elio Turno Arthemalle
Anno: 2016


Generi: Teatroragazzi (16-28), Prosa

Tags: monologo, essenzialità, parola, rabbia

Lo Spettacolo
È sera, siamo nel centro storico di una città di provincia. Tavolini per strada, aperitivi, risate, viavai. Vista nel complesso, una bella serata. Vista da lontano, una folla spensierata. Concendendoci un maggiore dettaglio, riusciamo a mettere a fuoco alcune situazioni.
Nel centro storico della nostra città di provincia, uno sconosciuto ferma le persone che incontra per strada, e inizia a parlare. Non bisogna dargli retta, è evidentemente fuori di sé. Racconta la sua vita, trancia giudizi su tutto e tutti: è torrenziale, inarrestabile, insopportabile. Sta male, e non lo nasconde.
Qualcuno, tra i passanti, dice di averlo conosciuto da giovane. Un tempo era un artista dicono, con un sorriso bonario. Ora, a cinquant’anni, è un barbone.
Poco distante da lui, un terzetto di amici è nel pieno della rituale bevuta settimanale. Si conoscono da una vita: sono diventati tre uomini molto diversi e distanti. Non riescono a fare a meno l’uno dell’altro, pur sapendo di avere, in realtà poco da dirsi. Li accomuna un euforico senso di vuoto, e la mezza età: nient’altro, in fondo.
Ai margini del centro storico della nostra città di provincia, un altro personaggio vive una situazione ai limiti della sopportazione umana, e aspetta un aiuto che potrebbe salvarlo da una morte quasi sicura. Per lui è questione di secondi.
Un monologo, un’ora di teatro asciutta, spietata, senza vie d’uscita. I personaggi che individua nella folla festante prendono corpo e vita in un teatro vuoto, senza luci, senza impianti.
Il pubblico non vedrà altri che l’attore, dal momento in cui metterà piede in teatro sino a quando uscirà.
Gestirà la biglietteria, accoglierà il pubblico, lo riaccompagnerà all’uscita. Non chiede e non vuole collaborazioni, concentrato sull’unico obiettivo di questo lavoro: riuscire a far piangere il pubblico.

Produzione: Teatro Impossibile

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Teatro Impossibile è un collettivo in continua ricerca di nuove forme di comunicazione, attraverso l'innovazione nel linguaggio: da quello teatrale in senso stretto, a quello di ricerca e innovazione, agli interventi in ambito sociale, con un forte interesse verso i progetti di promozione della cultura scientifica e umanistica. Ciascuna di queste attività viene solitamente sviluppata in sinergia con Università, centri di ricerca, enti pubblici ed importanti esponenti del panorama culturale.
Gli artisti della compagnia vantano dieci anni di collaborazione in progetti di divulgazione scientifica (singolarmente e come gruppo teatrale) con alcune delle più grosse realtà che rappresentano la scienza sul territorio nazionale e internazionale, quali: Istituto Nazionale di Astrofisica, Centro di Ricerca Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna, Osservatorio Astronomico di Cagliari, Sardegna Ricerche. Il confronto con profili scientifici di altissimo livello ha introdotto temi che spaziano dalla tecnologia ai limiti della ricerca nell’interazione uomo-macchina, internet e i social network, per giungere nei meandri della fisica e sino all’astrofisica con l’osservazione dell’universo profondo.
Il tentativo è quello di portare il teatro nel mondo reale e trovare quindi terreni di confronto con scuola, università, ricerca scientifica e mondo del lavoro. La compagnia lavora inoltre ad una reinvenzione dello spazio teatrale, con l’utilizzo di elementi mobili e di supporti tecnologici innovativi e a basso impatto ambientale.
Numerosi i format per i progetti realizzati: si va dal frame dello spettacolo teatrale a tema scientifico alla formula di teatro-scienza, sino alla conferenza-spettacolo, reading letterario o al più informale incontro col pubblico. In ogni lavoro, ciò che contraddistingue Teatro Impossibile è la qualità della partnership scientifica di altissimo livello, che fa da garante alla rispondenza dei contenuti erogati con lo stato dell’arte della comunità scientifica internazionale.
Oltre alle attività specifiche laboratoriali, di divulgazione e di formazione, che rivestono un ruolo minore nelle attività della compagnia, la produzione artistica negli ultimi anni è ricca di interventi rilevanti che abbracciano i temi scientifici e l’esperienza teatrale.
La compagnia è molto attiva anche per ciò che concerne il lavoro legato a tematiche politiche e sociali: molte delle produzioni nascono da collaborazioni con comunità di recupero e contrasto alle dipendenze patologiche, CAS, SPRAR, e da lavori svolti in contesti disagiati e marginali.
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