La Compagnia Needteatro nasce a Verona, fondatori della compagnia Katia Mirabella e Jacopo Squizzato si conoscono nel 2014 e inizia cosi la loro collaborazione artistica. Entrambi di formazione accademica (Piccolo Teatro di Milano e Teatro Stabile di Torino) avviano un percorso atto alla produzione di Spettacoli di drammaturgia contemporanea. Jacopo Squizzato autore, attore e regista di compagnia inizia il suo percorso di scrittura dei testi, scritti appositamente per gli attori scelti. I testi "Illomè Vol. I " e "La Casa del Giocattolo" lo premieranno con il riconoscimento in qualità di Autore in Tramedautore 2014 Outis Milano. Le tematiche trattate sono legate soprattutto agli affetti familiari, vero caposaldo e punto di riferimento della crescita e sviluppo dell'essere umano. In fase successiva le scelte autoriali si spostano ad una scelta civile, sociale e scientifica. Come la ricerca scientifica della fisica sperimentale possa contaminare e lasciarsi contaminare dall'universo artistico? Da qui un lungo periodo di studio che arriva ad oggi sulla perturbante e affascinante figura di Nikola Tesla. La compagnia Needteatro dal 2014 ad oggi vanta oltre a date nazionali, anche tournèe oltreoceano : il Firehouse di Richmond in Usa e il prestigioso Odin Teatret , Holstebro in Danimarca. Tuttora la Compagnia sta intraprendendo collaborazioni con i teatri danesi di Copenaghen. Nell'estate 2017 il progetto Nikola Tesla è stato scelto tra i finalisti del Bando Registi Under 30 alla Biennale Teatro di Venezia diretta da Antonio Latella, Jacopo Squizzato è stato selezionato tra i 6 registi in competizione per il miglior Progetto (con la presentazione di uno studio di 30 minuti). Nel giugno 2018 è stato presentato sotto forma di lettura al Festival Internazionale Colline Torinesi, Torino. Il teatro è una necessità per l'umanità di oggi, un teatro che abbia l'onestà di presentare al pubblico anzi Essere una lente attraverso cui lo spettatore possa riconoscersi o semplicemente sentirsi complice e osservatore dell'Atto, del Momento. NeedTeatro ha sempre messo al centro della sua poetica l'aumento di energia umana che incide sulla superficie della realtà con un lungo periodo di ricerche. Durante la sua ultima indagine, la compagnia ha identificato una potente giustapposizione di filosofia della tecnica e pensiero meditativo. Stiamo andando profondamente dentro questo abisso. Le cause e gli effetti di questa dinamica dominante possono essere rintracciati dall'antico Prometeo di Eschilo fino a Finale di partita di Beckett. Con ”tecnocrazia "non intendo la regola dei tecnocrati (come se fossero un gruppo di specialisti, che dominano la politica odierna), ma il fatto, che il mondo, in cui viviamo e che ci determina, è tecnologico - che si estende fino ad ora, non possiamo dire, che nella nostra situazione storica c'è, tra l'altro, la tecnologia, piuttosto dobbiamo dire: nello stato del mondo chiamato "tecnologia" la storia accade, in altre parole la tecnologia è diventata il soggetto della storia, in cui siamo solo "co-storici". Gunther Anders.
Fin dalla sua genesi l'ultimo progetto "Nikola Tesla" della Compagnia NeedTeatro vuole dialogare con un fenomeno di rilevanza antropologica che degenera sempre più spesso nella compravendita dell'ingegno e dello spirito creativo dell'uomo. Si intraprende un viaggio umanistico che mette in luce una delle angosce del nostro tempo: chiedersi se l'uomo sia ancora il soggetto della propria storia. Non è solo inquietante l'ipotesi che il nostro mondo tenda a ridursi ad uno sterile apparato tecnico o il fatto che non sembriamo pronti a questa radicale trasformazione del reale, ma il risultato più profondamente inquietante è che non disponiamo di valide alternative oltre al pensiero calcolante. Ovvero capiamo subito cosa è funzionale, mentre facciamo molta fatica a capire e sentire cos'è bello, vero, lecito o sacro.